Discussione:Al-Andalus
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[modifica] Alcune Considerazioni
Questa voce mi sembra francamente ben redatta e ricca di informazioni di grande interesse per il lettore. Sicuramente è frutto delle fatiche di esperti islamisti, come l'amico Cloj, che io stimo e al quale ho espresso, in altra sede, le mie opinioni al riguardo. Se me lo consentite desidererei fare alcune considerazioni su quanto ho appena letto:
1) effettivamente il termine germanico Landahlauts, da cui deriverebbe la denominazione di Al Andalus per indicare l' intera Spagna islamica, ricorre con sempre maggiore frequenza negli ambienti,anche accademici, andalusi e spagnoli, ma continua generalmente ad essere considerata alla stregua di una ipotesi non destituita di fondamento.In cambio la derivazione da Vandalucia o Vandalusia, che pur continua a godere di una certa popolarità, ha perso negli ultimi anni gran parte della sua credibilità presso gli specialisti. La prova è che anche voi ne contestate la validità. A questo punto io inserirei entrambi queste ipotesi come possibili, dal momento che la discussione sull'origine del termine "Al Andalus" è tuttora aperta;
2) nutro seri dubbi sul fatto che Cordoba possedesse, nella sua epoca aurea, una popolazione di 1 milione di abitanti. Riconosco che è stata presa in esame anche questa cifra da alcuni esperti di demografia storica, ma, da quel che so, non sembra essere questo il valore più accreditato (generalmente viene indicata una popolazione di 400 o 500 mila abitanti);
3) Parigi non poteva, a mio avviso, essere all'epoca la seconda città europea dopo Cordoba, ma semmai la terza, preceduta senz'altro da Costantinopoli (che, nel periodo considerato, doveva avere una popolazione non inferiore ai 500.000 abitanti).
Cordiali saluti.--Justinianus da Perugia 10:25, 23 gen 2007 (CET)
Caro Justinianus, sono d'accordo nell'indicare che - sebbene ormai abbia il consenso della maggioranza degli esperti storico-linguisti - l'ipotesi di Helm resti comunque tale. Quella di Vandalusia è però di pura fantasia. Quando mai infatti un popolo che passa rapidamente e rovinosamente in una regione civilizzata da secoli (la Betica) può condizionare il mutamento di nome che ha senz'altro bisogno per far questo di un tempo assai maggiore d'insediamento e di una buona nomea.
Quanto al numero abitanti di Cordova sono anch'io d'accordo che la cifra di 1 milione dovrebbe essere dimezzata (la fonte della quale mi sono servito è troppo ottimistica, mentre assai più credibile è E. Lèvi-Provençal). Provvederò, con tanto di riferimento bibliografico. Sul fatto che Parigi fosse la terza città europea non c'è nulla di contestabile. Cordova - tra il IX e l'XI secolo - fu la città più popolosa dell'Europa continentale, con l'eccezione di Costantinopoli. Cordova non temeva confronti (e questo è un dato accettato pacificamente dai demografi specializzati nell'età d'età medievale, in particolare Russell). Parigi, come si può leggere anche nei testi di Braudel sul capitalismo e la civiltà materiale (Einaudi in Italia) dà una cifra di 100mila persone nel XII secolo. Niente di paragonabile con la capitale dell'emirato e poi del califfato omayyade andaluso, per diversi indicatori indiretti, quali i combustibili, le chiese e le moschee rispettivamente, cui per Cordova si dovranno aggiungere i hammam del tutto assenti a Parigi. --Cloj 13:58, 23 gen 2007 (CET)
Amico Cloj, ma allora sei perfettamente d'accordo con me: Parigi non poteva essere la seconda città europea (dopo Cordoba), com' è chiaramente indicato nel testo, bensì la terza, subito dopo Costantinopoli e Cordoba. Cordialità.--Justinianus da Perugia 15:59, 23 gen 2007 (CET)
