Alessandro Lambruschini
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Alessandro Lambruschini (Fucecchio, 7 gennaio 1965)) è stato uno dei campioni dell'atletica italiana che ha animato l'ultima decade del ventesimo secolo, atleta azzurro nel mezzofondo, campione europeo dei 3000 siepi e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.
L'uomo delle siepi italiane, il keniano degli altopiani di Fucecchio, questi sono stati alcuni dei tanti diminutivi con cui è stato ribattezzato per il fatto di essere nato nel piccolo Comune toscano, l'antica Ficeclum greca.
Alessandro Lambruschini è stato uno dei pochi atleti non di colore, a riuscire a contrastare lo strapotere dei corridori degli altopiani del Kenia, nella gara in cui l'Africa nera ha dominato incontrastata per anni; riuscendo a misurarsi con coloro che ancora oggi rappresentano un invincibile armata nell'atletica internazionale, l'unico a poter guardare nei loro occhi senza timore, riuscendo a sentire, come una volta confessò, il loro odore, quello di queste gazzelle imbattibili nate per correre, ma che il ragazzo di Fucecchio imparò presto a battere
Specialista dei 3000 siepi, una delle specialità tra le più spettacolari dell'atletica leggera, nata, sembra, nel 1850 da un'idea di alcuni studenti di un college di Oxford, è inserita nel calendario olimpico dalla seconda edizione dei giochi olimpici quella di Parigi del 1900, Lambruschini in Italia, insieme ad alcuni nomi degli ultimi 30 anni dell'atletica italiana, come Franco Fava, Giuseppe Gerbi, Mariano Scartezzini e Francesco Panetta ha segnato la storia nazionale di questa specialità.
Bronzo agli Europei di Spalato del 1990 (vinti da Panetta), si mise in luce a livello mondiale grazie al quarto posto di Barcellona, dietro ai fortissimi keniani.
Già l'anno successivo, ai mondiali di Stoccarda sale sul podio, sfiorando il record italiano ottenuto da Panetta con l'oro di Roma 1987.
Dopo aver facilmente vinto davanti ad Angelo Carosi l'appuntamento europeo di Helsinki (allorché fu aiutato a rialzarsi dopo una caduta a inizio gara dal compagni di squadra Panetta), preparò la stagione 1996 con l'obiettivo di centrare la medaglia olimpica. In fase di preparazione riuscì a sconfiggere i keniani al Golden gala di Roma, e due mesi più tardi la medaglia olimpica, di bronzo, non gli sfuggì.
Anche a causa dell'età iniziò poi una fase calante della carriera, che ebbe l'ultimo acuto nella vittoria dell'argento agli europei di Budapest.
Trasferitosi nella città di Modena, con alle spalle risultati cronometrici di tutto rispetto come il 7:44.7 sui 3000 metri piani e 8:08.78 sui 3000 siepi, arrivando al 3:35.27 sui 1500 metri, passa sotto la guida tecnica di Luciano Gigliotti, dopo essersi allenato per anni con Giancarlo Chittolini, sposa la figlia del professore olimpico, Cristina Gigliotti, e per nulla stanco inizia a cimentarsi in altre discipline sportive passando dalla cento chilometri nel deserto del Sahara, alla maratona, al Duathlon dove conquista, nell'ottobre 2006 la medaglia di bronzo agli europei di Duathlon di Rimini.
