Alfred Polgar
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Alfred Polgar (Vienna, 17 ottobre 1873 - Zurigo, 24 aprile 1955) fu uno scrittore viennese di origini ebraiche, poliedrico esponente della letteratura austriaca.
I suoi scritti si evolvono insieme a lui, partendo dal tratto fin de siécle della "gaia apocalisse" per giungere alla critica sociale, di tendenze socialiste, del primo e secondo dopoguerra.
Polgar è un grande virtuoso della lingua tedesca, oltre che indiscusso maestro dell'ironia: un suo aforisma recita: "Credo nella bontà dell'uomo, ma mi fido più della sua cattiveria".
Fu un autore molto stimato in vita, che ebbe riconoscimenti da numerosi autori a lui contemporanei e a noi più noti, quali Stefan Zweig, Joseph Roth, Walter Benjamin e altri ancora.
Scrisse per oltre sessant'anni toccando vari generi, ma fu nella pubblicistica e nel feuilleton che diede il suo meglio.
[modifica] Opere
- Manuale del critico (critica teatrale)
- Piccole storie senza morale (raccolta di racconti brevi scritti a partire dal 1922)
[modifica] Collegamenti esterni
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