Anna Maria Enriques Agnoletti
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Anna Maria Enriques Agnoletti (Bologna 1907 - Sesto Fiorentino 1944) è stata partigiana, fucilata dai nazisti ed insignita di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Nata a Bologna nel 1907, è figlia di un docente universitario ebreo e trascorre la giovinezza tra le città di Napoli, Sassari e Firenze, seguendo gli spostamenti del padre dovuti ai sussseguenti incarichi di docenza. Dopo essersi laureata in storia medievale, trova impiego presso l'Archivio di Stato fiorentino, ma viene espulsa a causa della promulgazione delle famigerate "leggi razziali".
Su probabile consiglio della madre, di fede cattolica, si fa battezzare e viene assunta dalla Biblioteca Vaticana in qualità di paleografa. É a Roma che, dopo l'8 settembre, aderisce al Movimento Cristiano Sociale, seguendo l'esempio del fratello Enzo (esponente del Partito d'Azione e futuro senatore della Repubblica). Vista la sua conoscenza dell'ambiente, viene inviata a Firenze per collaborare con il Partito d'Azione toscano.
Presi contatti con gruppi antifascisti operanti nel Livornese, in Lucchesia, nella Val di Chiana e in Val d'Orcia, partecipa ad un'organizzazione di spionaggio (Radio CORA) destinata a raccogliere informazioni da trasmettere via radio agli Alleati. Probabilmente vittima delle faide tra gruppi cattolici che, in quei giorni, si schieravano sull'uno e sull'altro fronte, viene arrestata con la madre il 12 maggio 1944.
Dopo essere stata interrogata a "Villa Triste" dagli aguzzini della famigerata "banda Carità", viene condotta sul greto del torrente Mugnone, in località Cercina di Sesto Fiorentino e fucilata il 12 giugno 1944, insieme al Cap. Italo Piccagli (uno dei fondatori di Radio CORA), tre paracadutisti alleati ed un militare italiano.