Arena (VV)
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 32 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 59 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Acquaro, Dasà, Fabrizia, Gerocarne, Mongiana, Serra San Bruno | ||
CAP: | 89832 | ||
Pref. tel: | 0963 | ||
Codice ISTAT: | 102002 | ||
Codice catasto: | A386 | ||
Santo patrono: | San Nicola di Bari | ||
Giorno festivo: | 6 dicembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Arena è un comune di 1.895 abitanti della provincia di Vibo Valentia.
Indice |
[modifica] Geografia
Il paese è raggruppato su un dosso, lungo la riva del torrente Petriano.
Il comune fa parte della Comunità Montana Dell'Alto Mesima insieme ai territori di Acquaro, Dasà, Dinami, Gerocarne, Joppolo, Pizzoni, Sorianello, Soriano Calabro e Vazzano.
[modifica] Storia
Le origini dell'abitato sono molto antiche, in quanto fu un capoluogo di un feudo molto esteso. Primo signore fuMatteo d'Arena dei Conclubet. Questa famiglia tenne il feudo fino al 1678, quando passò ai Caracciolo di Gioiosa.
Il territorio ha subito gravi danni a causa dei frequenti terremoti a cui si aggiunse un'alluvione nel 1855,
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
Sul territorio comunale, buona è la produzione di olio d'oliva. I boschi estesi alimentano la produzione di legno di castagno e di faggio, mentre il sottobosco fornisce funghi che vengono raccolti per la conservazione e la vendita. Importante anche l'allevamento e la produzione di latticini.
[modifica] Arte
L'edificio più antico di Arena è il castello normanno dell'XI secolo, che fu ricostruito per la maggior parte Conclubet (tra il XIV e il XV secolo) e successivamente modificato dai duchi Acquaviva (tra il XVI e il XVIII secolo). Del castello, che distrutto da un terremoto nel 1783, rimane una parte delle torri angolari e delle mura perimetrali. Rimangono anche i resti dell'acquedotto medievale, che portava acqua al castello.
La Chiesa Matrice di Santa Maria dei Latini fu costruita nel XVIII secolo. Al suo interno si trovano un pregevole pulpito e due importanti statue lignee: un "Cristo Risorto" e un "San Michele" attribuiti a Gennaro Franzese (XVIII secolo). Conservato nella chiesa anche un quadro della scuola di Caravaggio rappresentante l'Immacolata.
La Chiesa delle Grazie ha un portale in pietra con decorazioni barocche. Al suo interno, sono conservate alcune sculture del '700 e dell''800, tra cui un'immagine della Madonna delle Grazie ispirata alla scultura classica greca.
[modifica] Cultura
[modifica] Feste, fiere
- Giovedì precedente la prima domenica di agosto - Fiera di Santa Maria delle Grazie
- La prima domenica di agosto - Festa in onore della Santa Maria delle Grazie
- La prima domenica di settembre - Festa in onore di San Michele Arcangelo
- Giovedì e venerdì precedenti la prima domenica di settembre - Fiera di San Michele Arcangelo
- Giovedì e venerdì precedenti la prima domenica di ottobre - Fiera di San Rocco