Asinara
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L'Asinara è un'isola di 52 km2, disabitata, a nord della punta Falcone - (Sardegna nord-occidentale) - da cui la separa uno stretto canale. È montuosa, con coste alte e frastagliate. Ha scarsa vegetazione per mancanza di corsi d'acqua, ma è ricca di spiagge, di cale e calette ancora integre tra le quali cala Arena e cala Sant'Andrea.
Resti di presenza umana databili intorno al Neolitico ne segnalano l'antichità della frequentazione; i Romani la chiamarono insula sinuaria, sicuramente per la sua forma sinuosa.
Fu contesa tra Pisa, la Repubblica di Genova e gli Aragonesi; nel 1718 passò ai Savoia.
Col tempo arrivarono sull'isola pastori sardi e pescatori liguri originari di Camogli, che la vi abitarono sino alla fine del 1800. I 500 abitanti residenti nell'isola furono però forzatamente allontanati nel 1885, in seguito al decreto regio di Re Umberto che prevedeva l'evacuazione dell’isola per la realizzazione di una colonia penale agricola e di una stazione sanitaria di quarantena. L'isola fu interdetta all' accesso.
Le 45 famiglie evacuate dall'Asinara non se la sentirono di allontanarsi troppo dalla loro isola di provenienza e edificarono il paese di Stintino, oggi una conosciuta localita' turistica. L'Asinara e' sede dell'omonimo parco nazionale dal 1997. Nonostante le origini storiche leghino Stintino all'Asinara questa località non è mai stata ammessa a fare parte del comitato di gestione. Questo fatto che ha sempre suscitato polemiche e discussione da parte degli stintinesi che chiedono a gran voce il suo ingresso. L'Asinara è visitabile dal pubblico dopo 115 anni di chiusura totale rafforzata nei primi anni 60, dalla istituzione del carcere di massima sicurezza dove vennero internati prigionieri brigatisti e mafiosi celebri come Raffaele Cutolo e Salvatore Riina: fu chiamata dai carcerati "Isola del Diavolo". Fu anche sede di un lebbrosario nel quale si detenevano in quarantena i prigionieri austro-ungarici della prima guerra mondiale malati e non solo (ne arrivarono circa 15 mila e molti vi trovarono la morte).
Ricchissima di avifauna e di ittiofauna, non e' invece piu' presente la foca monaca. Sono presenti allo stato brado molti asinelli albini, che costituiscono un richiamo per i visitatori insieme alla riscoperta di una Sardegna di cinquant'anni fa.
Grazie alle alterne vicissitudini storiche ed alla permanenza del carcere nell'ultimo secolo è ad oggi la prima grande isola del mar Mediterraneo non cementificata.