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La V8 (nota anche col nome di AM V8, per distinguerla dai modelli precedenti e successivi) è un'autovettura sportiva (coupè o cabriolet) prodotta dalla Aston Martin tra il 1973 ed il 1990. Fu il primo modello sportivo, dopo molti anni, a non avere le lettere DB nel nome, dato che quando venne presentato David Brown non era più "patron" della Casa
La V8 altro non era che un restyling (operato da William Towns) della precedente DBS V8, rispetto alla quale cambiavano il frontale (mascherina e fari ridisegnati, cofano modificato) e gli interni (totalmente rivisti). Rimanevano sostanzialmente immutate la fiancata e la coda della vettura, disponibile, all'inizio (1973), con la sola carrozzeria coupè. Anche la meccanica venne rivista, con lo scopo principale di aumentarne l'affidabilità e di compiacere i gusti degli americani. Il motore V8, lo stesso della DBS, perse il sofisticato impianto di iniezione (che poneva qualche problema di regolazione), sostituito da 4 carburatori Weber, mentre lo sterzo guadagnò la servoassistenza ad azione variabile. Per gratificare il pubblico statunitense la trasmissione di serie divenne automatica a 3 rapporti, con quella manuale a 5 fornita come optional solo in Europa. Dalla riduzione di potenza (320cv contro 345) e dall'aumento di peso (1814kg contro 1700) conseguì un sensibile calo nelle prestazioni rispetto alla precedente DBS V8. La Casa di Newport Pangell corse ai ripari nel 1974, lanciando la AM V8 Vantage. Rispetto alla versione standard, da cui si distingueva per lo spoiler anteriore sotto il paraurti, per i fari supplementari e per i parafanghi allargati, la Vantage presentava una meccanica rivista in chiave sportiva. Il motore, equipaggiato con 4 carburatori Weber a doppio corpo maggiorati, era dotato anche di un nuovo albero motore e di un rapporto di compressione più alto. Pur inalterato nella cilindrata (5340cc) il V8, abbinato ad un cambio manuale a 5 marce, arrivava ad erogare ben 390cv. Ovviamente adeguati alle maggiori prestazioni anche freni, assetto e pneumatici. Nel 1976 gli stabilimenti di Newport Pangell iniziarono a sfornare anche la versione cabriolet, denominata Volante, della AM V8, sia in versione standard che Vantage.
L'esigenza, sempre più sentita anche in Europa, di ridurre le emissioni inquinanti indusse l'Aston Martin ad adottare nel 1980 un impianto di iniezione elettronica Weber-Marelli su tutte le versioni. Le standard (Coupé o Volante), sempre dotate di cambio automatico scesero a 306cv, mentre le Vantage toccarono quota 400cv. Nel 1987 venne prodotta una piccola serie di AM V8 Vantage con un'originale carrozzeria (coupé o cabriolet) in alluminio disegnata da Zagato, denominate Vantage Zagato. Grazie alla lega leggera le Vantage Zagato pesavano circa 200 kg meno.
Con il lancio (1989) della nuova Virage, le AM V8 coupè uscirono di listino, mentre le Volante sopravvissero fino al 1990, quando venne lanciata la corrispondente versione della Virage.
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