Azog
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Azog è il nome di un Orco presente nell'universo immaginario fantasy di John Ronald Reuel Tolkien; tuttavia egli è solamente menzionato, in racconti dei protagonisti o appendici del narratore.
Nell'appendice A "Il popolo di Durin" al romanzo Il Signore degli Anelli si narra di come Thròr il Nano, padre di Thrain II padre del noto Thorin Scudodiquercia, si sia recato a Moria per visitare le antiche dimore, assieme al suo amico Nàr. Tuttavia, egli, varcato il cancello, fu catturato e massacrato dagli Orchi comandati da Azog, che restituì la testa di Thròr a Nàr, assieme ad un sacchetto di monetine; Azog derise i Nani chiamandoli "accattoni barbuti".
Nàr tornò dai suoi simili e raccontò loro tutto; così cominciò la grande guerra fra Orchi e Nani, protattasi per anni. Alla fine di questa guerra gli Orchi si ritirarono a Moria e i Nani marciarono dietro a essi bruciando tutti i forti nemici; infine giunsero ad Azanulbizar o Nanduhirion, dove gli Orchi li assalirono. Fu uno scontro sanguinoso: Azog stesso fuoriuscì dalle sue dimore per affrontare i nemici, ed uccise, spezzandogli il collo, Nàin, fratello di Thròr. Ma infine egli fu inseguito dal giovane Dàin II Piediferro, che lo afferrò e gli mozzò la testa, vendicando il suo popolo.
[modifica] Bolg, figlio di Azog
Tuttavia, la stirpe del perfido Azog continuò a fare danni: nell'anno 2941, suo figlio Bolg radunò gli Orchi e i lupi mannari ed assalì Thorin Scudodiquercia, gli Elfi Silvani, i Nani di Dàin II Piediferro e gli Uomini di Dale, nella Battaglia dei Cinque Eserciti, cui fu presente anche Bilbo Baggins. Bolg fu ucciso dalla furia cieca di Beorn, e il suo piano di vendetta fallì miseramente.
Il cacciatore di draghi | Le lettere di Babbo Natale | Roverandom | Il medioevo e il fantastico | Albero e foglia | La realtà in trasparenza
Eldarin comune | Elfico primitivo | Khuzdul | Linguaggio nero | Ovestron | Quenya | Sindarin | Telerin | Telerin comune | Valarin