Bartolomeo Benincasa
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Bartolomeo Benincasa (Modena 1746 Milano 1816) fu uno scrittore e librettista.
Nato a Modena da una famiglia della nobiltà manifestò sin dalla giovane età un carattere versatile ma assai insofferente e mutevole. Divenuto precettore dei figli del ministro del Ducato di Modena a Vienna Montecuccoli, svolse in seguito alcuni incarichi diplomatici per il Ducato. Trasferitosi a Venezia nel 1780 si dedicò alla composizione di libretti d’opera e altri scritti divenendo nel contempo informatore del tribunale degli Inquisitori di Stato.
Assunto dall’ambasciatore di Vienna a Venezia Giacomo Durazzo, ebbe modo di incontrare Giustiniana Wynne vedova del precedente ambasciatore Filippo Orsini Rosemberg. Il sodalizio tra la nobildonna, dal passato assai turbinoso, e il più giovane (di nove anni) aspirante letterato fu cementato dalla collaborazione nelle edizioni italiane dell’opuscolo scritto dalla Wynne in cui descriveva il soggiorno a Venezia dei “Conti del Nord”. L’opera aveva avuto un successo tale che le edizioni in varie lingue si erano susseguite.
In seguito alla morte della Wynne avvenuta nel 1791 si trasferì a Londra dove giunse nel gennaio del 1793 . Nella capitale inglese trovò un impiego quale precettore del figlio di Lady Cravan. Tre anni dopo lasciò l’Inghilterra e si trasferì a Milano dove sposati subitaneamente gli ideali risorgimentali divenne redattore di giornali politici come il Monitore Cisalpino ed entrando a far parte del gruppo di patrioti filonapoleonici capeggiati da Francesco Melzi d'Eril. Il suo contributo alle testate non fu però politico ma piuttosto letterario e di costume.
Con l’ascesa al potere di Napoleone si schierò senz’altro dalla parte del nuovo astro e, trasferitosi in Dalmazia, fondò il giornale bilingue Il Regio Dalmata (Kragsli Dalmatin) e successivamente divenne direttore dell’organo ufficiale del governo francese Le Télegraphe des Provinces Illirique. Rientrato nel 1812 a Milano ottenne, grazie all'amicizia di Vincenzo Monti, incarichi minori e continuò l’attività giornalistica fino alla morte avvenuta nel 1816.
Opere
- Saggio sulla genealogia, natura ed interessi politici e sociali della Repubblica Italiana. Milano, presso Pirotta e Maspero 1803
- "Les Morlacques", Modena (1788), in collaborazione con Giustiniana Wynne.