Basiliche moderne a Milano
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Il significato delle Basiliche moderne di Milano si coglie nel quadro generale della innovazione architettonica moderna
Indice |
[modifica] Quadro storico del XX secolo
Questo secolo è diviso in tre periodi di cultura diversa, che esprimono stili architettonici distinti.
Il Primo Novecento è l’espressione della Bella Epoque, che finisce alla Prima Guerra Mondiale.
Il Secondo Novecento è l’intermedio tra le due guerre mondiali, ed è rappresentato dall’avvento dei regimi totalitari.
Il Terzo Novecento, è il dopoguerra che crea la Repubblica italiana, inizia la ricostruzione, passa per il boom economico e ricade nella instabilità e stagnazione, mentre l’egemonia degli Stati è surclassata dalla potenza delle multinazionali, la globalizzazione, l’autonomia dei media e dell’informatica.
[modifica] Gli Stili del Novecento
L’arte e l’architettura del Primo Novecento esprimono con la Bella Epoque, un clima di fiducia nel futuro e nel benessere portato dell’innovazione industriale. La nuova economia e progresso sociale, avviano una architettura che cessa di esprimere il compiacimento esclusivo delle dinastie nobiliari, e prende forme utilitaristiche; l’arte diventa forma di investimento, ed il prestigio che rappresenta, si fa meno personale e più adatto a successive collocazioni commerciali.
l’Art Nouveau pervade l’Europa del Primo Novecento, ed in Italia genera lo stile Liberty (Torino 1902) e lo stile Futurista (Marinetti 1909 e Manifesto dell'architettura futurista 1914).
Il Liberty è quell’architettura che prosegue le forme decorate ad altorilievi, già dell’ottocento, con l’aggiunta del ferro battuto, che decora ad oltranza ringhiere di balconi, serramenti ed inferriate.
Il Futurismo invece abbandona il passato e cambia stile, ispirandosi al meccanicismo, la dinamica della vita moderna, l’anticonformismo verso tutte le convenzioni.
Stile Liberty e Futurista si spengono con la recessione del 1929, sostituiti dallo stile nazionalista.
Nel secondo novecento, tra le due guerre mondiali, lo spirito nazionale si trasforma in Regime Nazionalista, che in architettura sopprime il liberale Liberty ed il rivoluzionario Futurismo, ed impone uno stile pesante, monumentale, ispirato all'antica Roma, che esprime l’autorità dello stato e le aspirazioni imperiali del regime.
L’atto culmine di questa volontà, è stigmatizzato nel 1933 in Germania, dalla soppressione della scuola dello stile Bauhaus, famosissima e capo propulsore mondiale del designer moderno. Perciò la libera architettura moderna trova i massimi esponenti, in America (Wright), e in Francia (Le Corbusier).
Il terzo novecento vede una ricostruzioni post bellica, con magre risorse economiche ed urgenza di ricostruire, da cui deriva una architettura dell’essenziale, con forme semplici e squadrate, che vengono nominate arte povera e arte astratta, nel tentativo di creare un novo tipo di arte, detta modernismo.
[modifica] l’Architettura moderna
Fondamentalmente lo stile architettonico moderno, è razionalista anziché decorativo, funzionale anziché simbolico, utilizza bene gli spazi, studia la riduzione dei costi, segue i concetti nati all’inizio novecento dalla scuola Bauhaus, la cui filosofia dice che “la forma segue la funzione”.
La tecnologia ed i nuovi materiali, come ferro, cemento armato, vetro; mutano la tecnica delle costruzioni, e rivoluzionano il concetto di architettura, che oltre all’ideazione degli spazi e delle forme estetiche, ora si fa tutt’uno con l’ingegneria delle strutture, snelle, potenti, verticali ed aeree.
Il nuovo modo di costruire diventa sistema industriale, l’opera edilizia si trasforma in assemblaggio di parti prefabbricate, fornite in serie, come plinti, travi portanti, solette, pannelli di rivestimento, infissi, lastre termoisolanti di copertura, ecc.
La progettazione dell’edificio si espande alla progettazione dell’ambiente urbano circostante, per cui sorgono costruzioni innovative, integrate nel paesaggio circostante.
[modifica] l’Architettura religiosa moderna
In questo ambito compare una architettura religiosa, prevalentemente scialba, squadrata, lontana dal gusto classico, e dal concetto di religione come meditazione.
Le decorazioni sono sostituite da giochi di luci e colori, prodotti da vetrate a disegni colorati, e da accostamento di materiali eterogenei, come il cemento (grigio) accanto ai mattoni (rossi), ed il serpentino (verde).
In alcuni casi la chiesa diventa un museo, un luogo di ricerca di arte, tradizioni, archeologia, storia, tutto, fuorché luogo di raccoglimento religioso.
In questo modernismo decadente, si rivela però un inaspettato nuovo diverso rivolgimento verso la fede religiosa, una specie di anelito medievale, sopito tra le suggestioni della forte personalità di un Capo Spirituale carismatico, e la sfiducia nei valori tradizionali, nelle istituzioni, nella razionalità e la conoscenza, del proprio mondo civile.
Il secondo dopo guerra, ha avviato un atteggiamento sociale Informale, che diserta la cultura, la tecnologia, la professione, come la soluzione dei problemi, perché vede una cultura del business, che ha soppiantato quella dei valori.
La gioventù rifiuta la cultura ufficiale, dilaga la contestazione, la provvisorietà, l’ncertezza nel futuro, mentre instabilità e recessione diventano costanti neo-medioevali, sopite da “crociate”, imponenti ed ipocrite, contro guerre, povertà, fame, malattie che mietono il terzo mondo.
In questo rifiuto della ragione collettiva, l’arte perde la capacità di rappresentare la società del tempo, di esprimere messaggi per il futuro, e si rifugia nelle forme astratte, inespressive, che non rappresentano alcun significato, perché troppe contraddizioni e delusioni della realtà, sfociano in stati d'animo di rifiuto della ragione e di fuga verso gli istinti ... o nelle droghe.
L’allucinazione, la follia del tempo, sono ne L'urlo di Edvard Munch, che stigmatizza il nostro tempo.
[modifica] Le Chiese del XX secolo
Gli esempi più interessanti di chiese novecentesche sono:
La chiesa di Notre-Dame du Haut a Ronchamp (1950-1955) del celebre Le Corbusier
La chiesa di San Giovanni Battista, presso Firenze (1960-1964), più nota come la chiesa sull'Autostrada, di Giovanni Michelucci.
Il santuario di Padre Pio, a San Giovanni Rotondo (Foggia) di Renzo Piano.
La moderna Aula Nervi in vaticano (Roma) di Pier Luigi Nervi, con straordinario uso del cemento armato.
A Milano troviamo Santa Rita Cascia, di Invitto 1950, e San Giovanni Bono di Arrighetti 1968.
