Beach tennis

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Il beach tennis è uno sport.

Indice

1 Storia
2 Regolamento
3 Voci correlate
4 Collegamenti esterni

[modifica] Storia

Sulle spiagge italiane sin dai primi anni del secolo scorso si giocava a tamburello quindi, dopo la seconda guerra mondiale, è iniziata la pratica di un gioco con racchette simili a quelle da tennis ma con il piatto in legno o plastica al posto delle corde. Quando è diventato popolare anche il beach volley alcuni utilizzando i campi di tale gioco e le racchette a piatto pieno hanno iniziato a praticare un nuovo gioco che è stato poi chiamato beach tennis. Attualmente i materiali più usati nella costruzione delle racchette sono la vetroresina, il carbonio e il kevlar. Facile da giocare per tutti, il beach tennis diventa estremamente difficile e spettacolare mano a mano che cresce il livello dei giocatori. Per emergere nel beach tennis occorre un buon rapporto con l'attrezzo, riflessi e velocità sulla sabbia. L'equilibrio fra queste doti portano a emergere, con eccezioni, giocatori in possesso di discrete doti tennistiche con caratteristiche fisiche che privilegiano la reattività a discapito della pura potenza. Il beach tennis è giocato principalmente in Italia poi esistono federazioni in Belgio, Francia(Reunion), Germania, Olanda, Portogallo e Australia. Da sfatare il mito del beach tennis ideato e sviluppatosi in California anche se effettivamente esiste un beach tennis praticato in USA con un regolare circuito nord americano di tornei professionali organizzato nei primi anni di questo secolo ma non si tratta dello stesso sport: le racchette sono le stesse del tennis e il campo è diviso da una riga longitudinale che delimita la zona di servizio. Il primo beach tennis con le regole attuali, ma con punteggio pallavolistico, è stato giocato sulle spiagge ravennati a forte tradizione pallavolistica nel 1986. Mancando una federazione unitaria, che ne frena anche gl'investimenti in termini pubblicitari da parte d'imprese importanti, l'entità della sua diffusione in Italia è difficilmente quantificabile ma si può affermare senza dubbio che il beach tennis è lo sport estivo largamente predominante nel litorale ravennate e ferrarese con buona diffusione nel riminese-riccionese, parzialmente diffuso anche nelle Marche, Veneto,Friuli, Toscana, Sicilia e Sardegna; è possibile veder giocare beach tennis anche in località pugliesi (Taranto) e campane. Lo sport sta conoscendo un recente e veloce sviluppo nel Lazio favorito anche dall'apertura d'impianti al coperto. Nonostante un primo campionato italiano si svolse già nel 1997 e ormai da qualche anno la federazione italiana tennis si stia impegnando nella unificazione delle varie realtà di questo sport, al momento non è possibile affermare che esista una federazione che possa validamente rappresentare in modo unitario vari movimenti, circoli e associazioni presenti nella penisola italiana. Si svolge regoralmente un campionato mondiale ma la federazione organizzatrice (IFBT) non è riconosciuta dal CONI (quindi dalla FIT) nè dalla maggior parte delle altre diverse realtà che compongono il beach tennis nazionale. Nell'arco della stagione agonistica, dei pochi tornei che riunisce le varie realtà è il Trofeo Fiorellini (info@trofeofiorellini.it). Il torneo si svolge a Marina di Ravenna ogni anno l'ultimo fine settimana di luglio ed è il più datato (12° edizione nel 2006), detiene inoltre il primato assoluto di coppie iscritte (144 nel torneo Open e 338 coppie in totale) . La FIT durante la stagione estiva organizza un campionato italiano a tappe, denominato nel 2006 Vision cup e ancora in programmazione per il 2007. Altro importante circuito nazionale è il Summer beach tour ( Beach Club Senigallia-tel. 3939197838). In tutta Italia sono presenti associazioni regionali che hanno un referente nominato dalla FIT, che organizzano vari tornei regionali promuovendo movimento e interesse per questo sport. L' Associazione Beachtennis del Lazio(presidente Cristiano Lucaroni)è sicuramente fra le più attive con l'organizzazione di moltissimi tornei. In assenza di un'attendibile graduatoria o classifica di quelli che sono i giocatori più forti si può comunque affermare che l'ottimo lavoro svolto negli anni dal Beach Tennis Lazio ha recentemente iniziato a dare i suoi frutti anche nelle maggiori competizioni attraverso l'affermazione di giocatori di ottimo livello ( Aiello, Ercoli, Romani, Tabolacci) in grado di contendere le prime posizioni nei maggiori tornei allo zoccolo duro dei campioni ravennati (Bianchedi,Di Cori, Gambi, Garavini, Maldini, Marighella, Mingozzi, Tazzari solo per citare i più conosciuti). A completare il panorama dei migliori giocatori al mondo vanno aggiunte alcune giovani promesse della scuola ferrarese e in misura minore marchigiana ma sopratutto i "riccionesi": Arcangeli, Bartolini e i fratelli Berardi. Arcangeli e Berardi Jr., dopo una carriera che pareva non aver dato loro i frutti promessi, nel 2006 sono riusciti per la prima volta ad aggiudicarsi il "Fiorellini". In campo femminile da sottolineare il dominio pluriennale delle sorelle Meloni, ravennati che solo nel 2006 hanno visto qualche segno di appannamento dopo almeno un lustro di autentico strapotere.

ALBO DEI VINCITORI TROFEO MARCO FIORELLINI-SPECIALITÁ DOPPIO

1995 SALVATORI-DI CORI

1996 CHIRICO-BIANCHEDI

1997 TRUBIA-VERONI

1998 BIANCHEDI-MARIOTTI

1999 TRUBIA-DI CORI

2000 BIANCHEDI-PANNELLA

2001 TRUBIA - DI CORI

2002 MARIGHELLA-TAZZARI

2003 GARAVINI-MARIOTTI

2004 MINGOZZI-GAMBI

2005 MALDINI-ROMANI

2006 ARCANGELI-BERARDI JR.

[modifica] Regolamento

Si pratica su un campo in sabbia lungo 16 m e largo 8 m per il doppio, lungo 16 m e largo 5 m per il singolo. L'altezza dal suolo della rete divisoria è 1,70 m al centro. La racchetta è lunga massimo 55 cm e il suo piatto è largo massimo 30 cm. con uno spessore massimo di 3,5 cm. I giocatori devono battere e ribattere la palla sempre al volo: la palla è molto simile a quella da tennis ma leggermente depressurizzata. La successione del punteggio di un gioco è: 15-30-40-vittoria (senza vantaggi); relativamente all'importanza e/o alla specialità una partita consiste in un set unico se giocato ai 7 o 9 giochi con tie-break oppure in caso di partite al meglio dei 2 set ai 6 giochi sempre con tie break. L'incontro è diretto da un arbitro coadiuvato da un guardalinee e un segnapunti. E' pratica comune l'autoarbitraggio ( ogni squadra arbitra il suo campo) anche in tornei di alto livello a esclusione delle finali. Così come è consuetudine fra le squadre scambiarsi il "cinque" a ogni cambio campo.