Bertoldo (rivista)
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Il Bertoldo fu una rivista settimanale (inizialmente bisettimanale) di umorismo e satira pubblicata a Milano dal 14 luglio 1936 al 10 settembre 1943 dalla Rizzoli. Raccontano le cronache dell'epoca che il giornale nacque a causa della gelosia dell'editore Angelo Rizzoli per il buon successo del periodico romano Marc'Aurelio: all'inizio viene scelto come direttore Cesare Zavattini, poi vengono preferiti Giovanni Mosca e Vittorio Metz.
Alcuni degli autori e collaboratori furono: Giovannino Guareschi (redattore capo, disegnatore, scrittore), Marcello Marchesi (spunti, rubriche, personaggi), Guido Martina, Saul Steinberg, Angelo Frattini, Giaci Mondaini e Carletto Manzoni.
Il giornale si afferma subito per il suo stile innovativo, del tutto nuovo per la vignettistica italiana: le vedovone di Guareschi, gli omini un po' folli di Mosca, la celebre rubrica Bertoldo sono esempi di anticonformismo e di leggerezza che si oppongono alla retorica del regime fascista.
Il giornale assunse in breve tempo un'influenza notevole sull'Italia degli anni Trenta e non sfuggì alle attenzioni di Mussolini e del regime fascista.
[modifica] Voci correlate
- La rivista Omnibus, diretta da Leo Longanesi e soppressa nel 1939
- Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno - novella di Giulio Cesare Croce
- Le riviste Il Male, Cannibale e Frigidaire
[modifica] Bibliografia
- Bertoldo e i suoi illustratori (Cinzia Mangini e Paola Pallottino, 1994, Ilisso, ISBN 88-85098-28-2), Prefazione di Rossana Bassaglia, 206 pagine
[modifica] Collegamenti esterni
- La genesi del Bertoldo
- Descrizione del libro "Bertoldo e i suoi illustratori"
- La collaborazione a Il Bertoldo di Giovannino Guareschi