Giulio Cesare Croce
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Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto 1550, Bologna 1609) fu scrittore, cantastorie, commediografo ed enigmista.
Figlio di fabbri e fabbro a sua volta, morto il padre, lo zio continuò a cercare di dargli una cultura. Non ebbe mai mecenati particolari, e lasciò gradualmente la professione di famiglia per fare il cantastorie. Fu di enorme successo girando per corti, fiere, mercati e case patrizie. Si accompagnava con un violino. L'enorme sua produzione letteraria dipese da una autoproduzione delle stampe dei suoi spettacoli.
Ebbe due mogli e 14 figli e morì in povertà.
Indice |
[modifica] La sua vita, le sue scelte
Praticamente non ebbe maestri e si può definire uno degli autodidatti di maggior successo della letteratura italiana. Non entrò mai a pieno titolo nei circuiti dei letterati dell'epoca per le scelte diverse che fece.
Essere letterato al suo tempo significava fare vita di corte, avere dei mecenati o essere completamente autosufficienti. Lui non fu mai un letterato in senso stretto e cercava maggiormente il suo pubblico fra le persone comuni. Si può affermare che le sue attività principali furono fare il cantastorie ed il fabbro e incidentalmente e probabilmente per soddisfazione personale fu scrittore e commediografo. Pertanto la sua ispirazione e le sue motivazioni venivano dal basso, dal pubblico dei mercati dove a volte persone in grado di leggere compravano le sue opere, al contrario di molti suoi coevi che trovavano le ispirazioni a volte nei desideri dei mecenati.
[modifica] Bertoldo
Riprese più volte temi popolari del passato, come la storia di Bertoldo che ebbe varie versioni nel medioevo ambientando le vicende alla corte di re Alboino sia a Verona sia a Pavia. Nella sua versione scritta più organica (Le sottilissime astutie di Bertoldo, 1606), lui veronesizzò la storia e portò a Roverè il paese di provenienza di Bertoldo. Le rese meno licenziose e attenuò la forma di rivalsa popolare verso i potenti. Una forma scritta precedente come fonte fu il Dialogus Salomonis et Marcolphi.
Al Bertoldo, lo stesso autore aggiunse un seguito, Le piacevoli et ridicolose simplicità di Bertoldino, 1608 (che trattava del figlio di Bertoldo, alle prese con la madre Marcolfa). Successivamente (1620), l'abate Adriano Banchieri elaborò un ulteriore seguito, Novella di Cacasenno, figliuolo del semplice Bertoldino. Da allora l'opera di Croce è spesso unita alla novella ed è pubblicata col titolo Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno da cui fu liberamente tratto un film nel 1984 con la regia di Mario Monicelli. Quello di Monicelli fu il terzo film italiano dedicato al personaggio.
In Bertoldo, Croce, confessò probabilmente le sue aspirazioni segrete, il rozzo villano è l'autodidatta, la presenza a corte è il colpo di fortuna con cui pensava di risolvere i suoi problemi e la libertà di pensiero ed azione di Bertoldo a corte era il suo desiderio di avere il mecenate come molti suoi coevi senza pagare prezzi di riconoscenza.
[modifica] Libri e Commedie
Lasciò più di 400 opere alternando lingua italiana al dialetto.
[modifica] Libri
- Le sottilissime astuzie di Bertoldo
- Le piacevoli e ridicolose simplicità di Bertoldino, figlio del già astuto Bertoldo
- Descrizzione della vita del Croce (autobiografia in versi)
- I banchetti di mal cibati (sulla carestia del 1590)
- La sollecita e studiosa Accademia de' Golosi
- L'eccellenza e il trionfo del porco
- Le ventisette mascherate piacevolissime (dedicate alla veneziana Berenice Gozzadina Gozadini)
[modifica] Commedie
- La Farinella
- Il tesoro
- Sandrone astuto
- Sandrone astuto
- Il tesoro
- Cavalcata di varij lenguazi
- Sogno del Zani
- Dispute fra Cola et Arlechino
- Dai Dialoghi curiosi
- Vanto ridicoloso del Trematerra
- La gran vittoria di Pedrolino contra il Dottor Gratiano Scatolone
- La canzone di Catarinon
- Vocabulario Gratianesco
- Conclusiones quinquaginta tres sustintà in Franculin dal macilent Signor Grazian Godga...
- Sbravate, razzate e arcibullate dell'arcibravo Smedolla uossi...
- Disputa fra Cola Sgariatore, ed Arlechino da Marcaria sopra le lor prodezze
- Utrom del Dottore Graziano Partesana da Francolino
[modifica] Collegamenti esterni
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