Bobby
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Titolo originale: | Bobby |
Paese: | USA |
Anno: | 2006 |
Durata: | 120' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Emilio Estevez |
Soggetto: | Emilio Estevez |
Sceneggiatura: | Emilio Estevez |
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Fotografia: | Michael Barrett |
Montaggio: | Richard Chew |
Musiche: | Mark Isham |
Scenografia: | Patti Podesta, Colin De Rouin, Lisa Fischer e Anuradha Mehta |
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Bobby è un film del 2006, diretto da Emilio Estevez.
[modifica] Trama
Nella notte del 5 giugno 1968 3 colpi di pistola sparati a bruciapelo hanno posto drammaticamente fine alla vicenda umana e politica del senatore Robert Francis Kennedy, detto RFK, fratello minore di John, fidato collaboratore dei suoi anni di governo e candidato democratico per le elezioni presidenziali del 1968, rappresentando per molti americani la fine di un sogno. La narrazione non è concentrata sull'evento storico in sè, ma su tante piccole storie di personaggi di fantasia, ispirati però alla vita reale, che quella tragica notte, per un motivo o per un altro, si trovavano all’Hotel Ambassador, lussuoso albergo di Los Angeles, quartier generale del senatore Kennedy e i suoi sostenitori per le primarie della California, e dove poco dopo la mezzanotte incontrò la morte per mano di un giovane fanatico palestinese. Così, il protagonista non è Kennedy, che appare spesso, ma solo in filmati d’archivio, ma una umanità variegata, composta da 22 personaggi che popolano il microcosmo dell’albergo: un gruppo di giovani attivisti, due centraliniste alle prese con problemi sentimentali, un vecchio portiere che non si rassegna ad essere in pensione, una coppia di ricchi newyorkesi di mezza età, un cuoco di colore, due ragazzi messicani che sgobbano nelle cucine, una parrucchiera tradita dal marito, una cantante sul viale del tramonto, un capo del personale aggressivo e razzista.
[modifica] Il film
Il regista Emilio Estevez firma il progetto più ambizioso della sua carriera. Il cast è assolutamente all-stars: divi del calibro di Anthony Hopkins, qui anche produttore esecutivo, Demi Moore, col giovane marito Ashton Kutcher, Sharon Stone, brava e irriconoscibile, e molti altri hanno accetato il minimo sindacale per apparire nel film. La maggiorparte delle scene sono state girate nel vero hotel Ambassador, concesso alla troupe un’intera settimana prima della sua demolizione, avvenuta nel 2005.
Bobby è sicuramente un film politico, non a caso Estevez, figlio della star del grande e piccolo schermo Martin Sheen, appartiene a una dinastia di attori notoriamente liberal, e parla del passato facendo riferimenti non troppo celati al presente (inevitabile l’accostamento Vietnam - Iraq), ma che soprattutto si interroga sull’America diversa che sarebbe potuta essere ma non è stata, a causa della prematura morte di Bobby. L’intera pellicola trasuda ammirazione per Robert Kennedy e per i Kennedy in generale, dal titolo “Bobby”, l’affettuoso soprannome con cui gli amici chiamavano RFK alle immagini che accompagnano i titoli di coda, tratte dall’album di famiglia dei Kennedy, con John e Robert in varie fasi della loro vita. Sicuramente è un film molto sentito – e forse per questo è così amato dai critici, che lo hanno acclamato fin da quando è stato presentato al Festival di Venezia nel settembre 2006.
La critica ha sottolineato alcuni punti deboli del film, tra cui il ritratto decisamente agiografico del senatore Kennedy, alcuni momenti eccessivamente retorici, e il fatto che 22 personaggi, ognuno con le sue magagne esistenziali, posti tutti sullo stesso piano, senza un vero protagonista, sono decisamente troppi per poter essere sviluppati in profondità. Per alti critici hanno invece, il film è salvato dall’appassionato impegno politico, dalle buone performance delle molte star coinvolte, dall’uso intelligente dei filmati d’archivio e dalla piacevole colonna sonora d’epoca.