Bradisismo
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Il bradisismo (dal greco "bradys - lento" e "seismòs - scossa", a volte anche "bradisisma") è un fenomeno legato al vulcanismo secondario non molto diffuso nel Mar Mediterraneo, ma comunque presente nell'area dei Campi Flegrei (ad esempio nel golfo di Pozzuoli, dove interessa la zona che va da Miseno e Baia fino a Posillipo).
Esso consiste in un periodico innalzamento (bradisismo positivo) o abbassamento del livello del suolo (bradisismo negativo), relativamente lento sulla scala dei tempi umani (normalmente è nell'ordine di 1 cm per anno) ma molto veloce rispetto ai tempi geologici. Esso non è avvertibile in se stesso, ma riconoscibile visivamente lungo la riva del mare, mostrando la progressiva emersione o sommersione di edifici, coste, territori.
Generalmente tale fenomeno è dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie che si svuota e si riempie, o anche a variazioni di calore che influiscono sul volume dell'acqua contenuta nel sottosuolo molto poroso.
Un'altra teoria parla di onde magmatiche che al loro passaggio porterebbero prima ad un innalzamento e poi ad un abbasssamento della crosta terrestre nei punti dove questa risultasse più sottile.
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[modifica] Il bradisismo nei Campi Flegrei
A volte, come accade nei Campi Flegrei, tali movimenti possono ripetersi in maniera ciclica su un periodo di secoli. Grazie ad uno studio approfondito di Antonio Parascandola, per il golfo di Pozzuoli è stato possibile ricostruire la curva del bradisismo dal II secolo a.C. fino ai giorni nostri: esso è stato discendente dal II secolo a.C. (età repubblicana) fino al X secolo (pieno medioevo); ascendente dal XI fino al XVI secolo; di nuovo discendente dal XVII secolo fino al 1970; ascendente fino al 1985, anno in cui il suolo ha ripreso ad abbassarsi sebbene con brevi periodi di sollevamenti di minore entità (andamento "a sega").
Strumenti utilizzati per la sua rilevazione sono stati, per il passato, le colonne del cosiddetto Tempio di Serapide (in realtà l'antico Macellum) a Pozzuoli, che fino al 1983 si trovavano parzialmente sommerse dal mare, e oggi si ritrovano al di sopra del livello del mare. Oggi misurazioni estremamente precise vengono rilevate dai satelliti rispetto a punti fissi dislocati nelle varie zone interessate (per esempio a Pozzuoli all'interno del vulcano Solfatara, vulcano peraltro responsabile del bradisismo in quell'area).
Talora vi sono momenti di parossismo in cui il fenomeno si intensifica: in tempi recenti si sono verificate due crisi:
- la "prima crisi di Pozzuoli" nel 1970 - 1972 durante la quale il fenomeno si è invertito da bradisismo negativo in positivo portando durante gli anni della crisi ad una emersione complessiva di 150-170 cm;
- la "seconda crisi di Pozzuoli" del 1983 - 1984 durante la quale il bradisisma montava ad un ritmo di 3 mm al giorno, portando ad un sollevamento complessivo misurato in 180 cm, il tutto accompagnato da numerose scosse telluriche (fino a 500 al giorno) di diverse intensità.
[modifica] Altri fenomeni
Sovente si parla in modo improprio di bradisismo, chiamando con questo termine fenomeni che sono del tutto diversi quali:
- l'eustatismo, ovvero l'innalzamento generale del livello del mare dovuto all'attuale fase interglaciale che porta ad un progressivo scioglimento dei ghiacci; fenomeno perciò rilevabile in tutto il bacino del Mediterraneo; e
- la subsidenza, ovvero l'inabissamento di antichi piani sommersi (p. es. sottomarini) a livelli ancora inferiori. È un fenomeno dovuto semplicemente alla pressione che l'acqua esercita sui fondali; oppure nei delta fluviali è causato dal peso dei sedimenti. A volte anche l'azione umana può avere la sua influenza, ad esempio nel caso di estrazione dal sottosuolo di acqua, petrolio o gas.
È chiaro che, mentre il bradisismo o l'eustatismo sono rilevabili e misurabili nel loro fenomeno generale, la subsidenza invece è pressochè impossibile da valutare nel suo complesso, proprio perchè, dipendendo essa esclusivamente dalla resistenza e/o compattezza del fondo, può variare notevolmente anche a breve distanza, a seconda se il sottosuolo sia costituito da terreni o da rocce.
[modifica] Bibliografia
- Antonio Parascandola "I fenomeni bradisismici del Serapeo di Pozzuoli", Napoli 1947