Brunello di Montalcino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
|
|
Brunello di Montalcino | |
Istituito con decreto del | 28/03/1966 |
Gazzetta Ufficiale del | 30/05/1966, n 132 |
Resa (uva/ettaro) | 80 q |
Resa massima dell'uva | 70,0% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 12,0% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 12,5% |
Estratto secco netto minimo | 24,0‰ |
|
|
|
|
|
Il Brunello di Montalcino è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) prodotto in Toscana, nel territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena. Il Brunello di Montalcino può essere considerato, insieme al Barolo, il vino rosso italiano dotato di maggiore longevità; esso è stato inoltre il primo vino italiano a Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Indice |
[modifica] Cenni Storici
Fino alla seconda metà del 1800 il vino più conosciuto ed apprezzato della zona era un vino bianco dolce, il Moscadello di Montalcino; fu in quel periodo che Clemente Santi iniziò a studiare le potenzialità di un clone del vitigno Sangiovese, il Sangiovese Grosso, localmente chiamato Brunello a causa del colore particolarmente scuro degli acini.
In seguito, intorno al 1860, il nipote di Clemente, Ferruccio Biondi-Santi (figlio di Jacopo Biondi e di Caterina Santi) iniziò a produrre un vino rosso che dimostrò da subito di possedere eccellenti qualità.
Tuttavia il Brunello rimase per molti anni un vino conosciuto ed apprezzato solo nei dintorni della zona di produzione, anche a causa dell'elevato prezzo di vendita.
Fu solo dopo il 1950 che la fama del Brunello di Montalcino si estese prima all'Italia e poi all'estero.
[modifica] Disciplinare
La Denominazione di Origine Controllata e Garantita Brunello di Montalcino è stata autorizzata con D.P.R. 1 luglio 1980, successivamente modificato con D.M. 19 maggio 1998. Il vino Brunello di Montalcino può essere ottenuto solo da uve coltivate nella zona di produzione prevista dal disciplinare, utilizzando esclusivamente il vitigno Sangiovese, localmente denominato "Brunello". È consentito l'uso di indicazioni toponomastiche aggiuntive che facciano riferimento alle vigne dalle quali provengono effettivamente le uve.
Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è 12%; qualora si voglia specificare la Vigna di provenienza, le uve devono assicurare al vino un titolo alcolometrico volumico minimo di 12,50%.
Il Brunello di Montalcino deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento di almeno due anni in contenitori di rovere di qualsiasi dimensione, e di almeno quattro mesi in bottiglia, e non può essere immesso al consumo prima del 1 gennaio dell'anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l'annata della vendemmia.
Il Brunello di Montalcino può portare come qualificazione la dizione "Riserva" se immesso al consumo successivamente al 1 gennaio dell'anno successivo al termine di sei anni, calcolati considerando l'annata della vendemmia, fermo restando il minimo di due anni di affinamento in contenitori di rovere, ma di almeno sei mesi in bottiglia.
Il 6% di vino dell'annata in affinamento, da usarsi esclusivamente per le colmature, potrà essere mantenuto in contenitori diversi dal rovere.
Le operazioni di vinificazione, conservazione, affinamento in legno, affinamento in bottiglia ed imbottigliamento devono essere effettuate esclusivamente nella zona di produzione.
Il Brunello di Montalcino deve essere immesso al consumo in bottiglie di tipo Bordolese, di vetro scuro e chiuse con tappo di sughero, di una delle seguenti capacità: litri 0,375 – 0,500 – 0,750 – 1,500 – 3,000 – 5,000.
[modifica] Caratteristiche organolettiche
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino, all'atto dell'immissione al consumo, deve possedere le seguenti caratteristiche organolettiche:
- colore: rosso rubino intenso tendente al granato;
- odore: caratteristico ed intenso;
- sapore: asciutto, caldo, un po' tannico, robusto, armonico, persistente.
[modifica] Abbinamenti consigliati
Gli abbinamenti classici comprendono la carne rossa e la selvaggina, eventualmente accompagnati da funghi e tartufi. Molto interessante anche l'abbinamento con i formaggi, tra cui spicca il pecorino toscano.
[modifica] Zona di produzione
La zona di produzione comprende l'intero territorio del comune di Montalcino, in provincia di Siena.
[modifica] Produzione
Provincia | Stagione | Volume (hl) |
---|---|---|
Siena | 1990/91 | 40249,6 |
Siena | 1991/92 | 41411,62 |
Siena | 1992/93 | 43773,82 |
Siena | 1993/94 | 53192,11 |
Siena | 1994/95 | 49432,76 |
Siena | 1995/96 | 35035,3 |
Siena | 1996/97 | 57948,52 |