Carro (trasporto)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il carro è un veicolo a due o quattro ruote, dedicato al trasporto di merci o di persone. Si possono distinguere carri secondo il tipo di trazione: umana, animale, meccanica.
Indice |
[modifica] Trazione umana
L'applicazione del moto da parte di esseri umani è, probabilmente, la prima maniera di utilizzo del carro poiché l'essere umano è in grado di gestire autonomamente il mezzo e di decidere se trainarlo o spingerlo e determinare la direzione. In un ambiente sociale che permetteva lo schiavismo, l'uso dell'uomo quale forza motrice su vasta scala permetteva una certa autogestione e limitava la necessità di conducenti. Per contro, la potenza applicabile al singolo carro era molto inferiore se paragonata alla trazione animale.
[modifica] Trazione animale
La trazione animale presenta lo svantaggio della guida. L'animale, essendo privo di reale possibilità di autogestire il compito di decidere la traiettoria, la partenza e le soste, necessita di una guida umana conducente solo parzialmente applicabile a più carri. Come vantaggio, l'animale (asino, mulo, cavallo, bue, elefante o bufalo) mette a disposizione una potenza significativamente maggiore. Questo, a parità di difficoltà di terreno, consente lo spostamento di masse più elevate.
Il carro a trazione animale è stato dotato di due o quattro ruote. Quello a quattro ruote, in uso dall'età del bronzo, è stato per oltre due millenni privo di apparato sterzante, un limite che ne consentiva l'impiego, praticamente, su percorsi alquanto rettilinei. In termini molto generali si può dire che il carro a due ruote è destinato alla trazione equina, più veloce, quello a quattro ruote a quella bovina, più lenta ma capace di pesi maggiori.
Per la maggior parte della propria storia il carro è stato, indistintamente, mezzo stradale ed agricolo. È stato con il progredire delle comunicazioni stradali e la nascita di quelle ferroviarie, che il carro agricolo è divenuto strumento peculiare, distinguendosi tra i carri agricoli quelli emblematici di tradizioni diverse.
Tra tutti notissimo il carro siciliano, un carro a due ruote dotato di fastosi decori dipinti, quello bolognese, un carro a quattro ruote dai ricchi intagli in legno pregiato. Di carri bolognesi esiste la più ricca collezione nel Museo della civiltà contadina di san Marino Bentivoglio, a pochi chilometri dal capoluogo felsineo[1]. Meno ricco il carro modenese e reggiano, seppure dotato di intagli e di ornamenti in ferro battuto [2]. . Ampio e funzionale il carro lombardo.
Elefante al lavoro in un deposito di munizioni a Sheffield, durante la Prima Guerra Mondiale |
[modifica] Trazione meccanica
Con l'invenzione della macchina a vapore prima, e dei vari motori a combustione endogena poi, si è aumentata la possibilità di applicare forze sempre maggiori e quindi di portare i trasporti a capacità elevatissime, limitate non più dalla sola potenza dell'uomo o animale ma da fattori esterni quali la resistenza di materiali costruttivi, il tipo di terreno da percorrere. La resistenza al rotolamento offerta dalla superficie percorsa e così via. L'aumento della potenza utilizzabile ha generato la universalizzazione della possibilità di collegare più carri in trasporti multipli chiamati treni. Questo tipo di gestione dei carri era prima limitato a piccoli convogli minerari trainati da animali o uomini. Il vantaggio dei treni consiste nella possibilità di guidare una fila di carri con un numero limitato di conducenti, spesso solo uno o due.
Nell'ambito ferroviario per "carro" si intende un mezzo per trasporto di merci mentre il trasporto delle persone si parla convenzionalmente di "carrozza ferroviaria".
[modifica] Carri da guerra
Nell'antichità i carri venivano utilizzati anche in battaglia. Questo uso risale certamente a molti secoli prima di Cristo: ne dà testimonianza l'Iliade, scritta verso il VII secolo a.C. e le cui vicende sono ambientate almeno 4-5 secoli prima. A causa dell'elevato costo sia del carro stesso, sia dei cavalli, il suo uso era riservato ai capi dell'esercito. Su ogni carro montavano un auriga (guidatore) e un guerriero, che però in genere si serviva del carro come mezzo di trasporto per raggiungere il campo di battaglia o per inseguire i nemici, ma per combattere scendeva e si batteva a piedi. Probabilmente la stabilità del carro non era tale da permettere di combattere restando a bordo.
Secoli dopo, il carro da guerra venne utilizzato su più larga scala e usato anche come mezzo per sfondare le linee nemiche con un'azione d'urto: al tempo di Alessandro Magno l'esercito dei suoi nemici persiani contava su un folto reparto di carri falcati, cioè armati di lame montate sui mozzi delle ruote, che venivano lanciati a tutta velocità contro lo schieramento avversario. I carri da guerra, però, richiedevano un campo di battaglia ampio e pianeggiante per poter essere impiegati; dal III secolo a.C. circa essi vennero quindi soppiantati dalla cavalleria, più manovrabile e flessibile (il primo ad impiegare in modo ottimale la cavalleria e a farne l'arma principale del suo esercito fu Annibale).
Nel XX secolo il carro da guerra è ritornato in auge sotto forma di carro armato: si tratta ovviamente di un veicolo motorizzato, corazzato e dotato di armamento pesante. I primi carri armati vennero sperimentati nel 1916 nella Prima guerra mondiale sul fronte franco-tedesco; la Seconda guerra mondiale vide il loro impiego massiccio, ad esempio nelle famose Panzerdivisionen tedesche.
[modifica] Corse di carri
Anche le corse di carri si trovano già nell'Iliade (una gara di questo tipo si svolge durante i funerali di Patroclo). I corridori dovevano raggiungere un punto prefissato, chiamato meta, girargli intorno e ritornare alla linea di partenza. In seguito si costruirono delle piste permanenti, i circhi, nei quali si gareggiava su più giri di pista. Le corse di carri godettero di grandissima popolarità per tutto il periodo classico, sia tra i greci che tra i romani; i migliori aurighi ("guidatori") diventavano famosi e guadagnavano grandi somme, come i moderni campioni dello sport. I carri da corsa, a due ruote e molto leggeri, erano trainati da due cavalli (biga) o da quattro (quadriga). È famosissima la corsa di quadrighe rappresentata nel film Ben-Hur.
I carri da corsa sono usati tuttora nell'ippica moderna nelle gare di trotto. Ogni carro (sulky) è trainato da un singolo cavallo; il guidatore prende posto su di esso in posizione semisdraiata. Le gare di galoppo invece sono corse da cavalli montati da un fantino.
[modifica] Nota
- ↑ *Antonio Saltini, Macchine, ricordi, modelli. La collezione di attrezzi agricoli in miniatura di Emilio Ungarelli, Grafis, Bologna 1991
- ↑ *Farri Stanislao, Mussini Massimo, Carri agricoli reggiano-modenesi, Bizzocchi, Reggio Emilia 1981
[modifica] Voci correlate
Trasporto | Veicoli | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Movimento di passeggeri e di merci - Leggi dei trasporti Trasportare su strada - ferrovia - aereo - nave |
|
|
|
|
|
||||||||||
Aziende del mondo dei trasporti | Persone del mondo dei trasporti | ||||||||||||||
Se vuoi collaborare con noi vieni al Progetto:Trasporti e al suo Bar |
Storia | Portale Storia | Categoria:Storia |
Preistoria | Storia antica | Storia medievale | Storia moderna | Storia contemporanea | Storia militare |
Aiutaci partecipando al Progetto Storia e ampliando uno stub di storia! Scrivi alla Taberna Historiae |