Cavalleria rusticana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cavalleria rusticana | |
![]() Una locandina di "Cavalleria rusticana" e "Zanetto" |
|
Genere: | opera lirica |
Musica: | Pietro Mascagni |
Libretto: | Giovanni Targioni-Tozzetti Guido Menasci (Libretto online) |
Fonti letterarie: | dal dramma omonimo di Giovanni Verga |
Atti: | uno |
Prima rappresentazione: | 17 maggio 1890 |
Teatro: | Teatro Costanzi, Roma |
Personaggi:
|
|
|
|
Visita il Caffè Sinfonico |
Cavalleria rusticana è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, andata in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
Viene spesso rappresentata a teatro - o incisa su disco - in coppia con un'altra opera in un atto unico, spesso a I pagliacci , di Ruggero Leoncavallo, talvolta, specialmente nel passato, a Zanetto, anche questa opera di Mascagni.
Indice |
[modifica] Trama
La scena si svolge in un paese siciliano durante il giorno di Pasqua. Ancora a sipario calato, si sente Turiddu, il tenore, cantare una serenata a Lola, sua promessa sposa che durante il servizio militare di Turiddu ha però sposato Alfio. La scena si riempie di paesani e paesane in festa, giunge anche Santa, detta Santuzza che non si sente di entrare in chiesa sentendosi in grave peccato. Entra allora in casa di mamma Lucia, madre di Turiddu, chiedendole notizie del figlio.
Lucia dice a Santuzza che Turiddu è andato a Francofonte a comprare il vino, ma Santa sostiene di aver visto Turiddu che si aggirava sotto la casa di Lola. La stessa notizia arriva anche ad Alfio, che ignaro di tutto va a trovare Lucia. A questo punto Santuzza svela a Lucia la relazione tra Turiddu e Lola. Egli ormai l'ha disonorata per ripicca contro Lola, alla quale prima di andare soldato aveva giurato fedeltà eterna, e che ora continua a frequentare sebbene sia sposata. Giunge dunque Turiddu che discute animatamente con Santa; interviene anche Lola che sta per recarsi in chiesa, e le due donne si scambiano battute ironiche.
Turiddu segue Lola, che è sola perché il marito lavora. Santuzza augura a Turiddu la malapasqua e, vedendo arrivare Alfio, gli denuncia la tresca amorosa della moglie. Dopo la messa, Turiddu offre vino a tutti i paesani, anche ad Alfio, che nel rifiutarlo, lo abbraccia e gli morde l'orecchio sfidandolo a duello. Turiddu corre a salutare la madre e fingendosi ubriaco, le dice addio e le affida Santuzza.
Subito dopo si sente un vociare di donne e popolani. Un urlo sovrasta gli altri: "Hanno ammazzato compare Turiddu!". Per alcuni l'opera più bella, per altri una delle migliori, è certamente eccezionale, commovente, sensuale.
[modifica] Brani celebri
- O Lola, canzone siciliana di Turiddu
- Il cavallo scalpita, Alfio
- Voi lo sapete, o mamma, aria di Santuzza
- Intermezzo sinfonico (tra la prima e la seconda scena)
- Viva il vino spumeggiante, brindisi di Turiddu
- Mamma, quel vino è generoso, "addio alla madre" di Turiddu
[modifica] Curiosità
- Il pezzo principale dell'opera fa da sfondo ad una delle più celebri scene della storia del cinema, ne Il Padrino parte III.
- La musica è stata usata in una nota pubblicità dei Ferrero Rocher.
- Il tema centrale è stato rielaborato per una canzone dance dal titolo Will be one (dei Datura).
- L'Intermezzo è stato utilizzato da Martin Scorsese nei titoli di testa del suo film Toro scatenato.
[modifica] Versioni cinematografiche
- Cavalleria rusticana (1916) - film diretto da Ugo Falena
- Cavalleria rusticana (1924) - film diretto da Carmine Gargiulo
- Cavalleria rusticana (1939) - film diretto da Amleto Palermi
- Cavalleria rusticana (1953) - film diretto da Carmine Gallone
- Cavalleria rusticana (1982) - film diretto da Franco Zeffirelli
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Cavalleria rusticana