Centro nazionale degli Indipendenti e dei Contadini
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Il Centro nazionale degli Indipendenti e dei Contadini (Centre Nationale des Paysains et des Independants, CNIP) è un partito politico francese.
Il CNIP è un partito conservatore fondato poco dopo la seconda guerra mondiale. Originariamente, nel 1949, Roger Duchet, René Coty e Jean Boivin-Champeaux diedero vita al Centre national des indépendants (Centro Nazionale degli indipendenti, CNI), la cui figura più nota sarebbe stata Antoine Pinay; in seguito la formazione si fuse con il Parti Paysan di Paul Antier.
Improntato alla difesa di posizioni di destra, filoatlantista ed in marcato contrasto con le sinistre, il CNIP raccoglieva esponenti di diversa provenienza, e se Pinay aveva un pur breve passato di governo a Vichy, non mancavano esponenti della Resistenza francese (come Joseph Laniel o Maître Isorni) e di altri orientamenti.
Il CNIP ha avuto un seguito popolare di tutto rilievo (specialmente durante la seconda legislatura della Quarta Repubblica, in cui ebbe 90 deputati) e fu una delle forze politiche di maggior rilevo per tutti gli anni '50 e '60. Il CNIP fu tra i fautori ed i sostenitori della Presidenza di De Gaulle e determinò la caduta del governo Pflimlin (maggio 1958). Alle politiche dello stesso anno il CNIP elesse ben 120 deputati e Pinay, leader del partito, fu tra gli artefici della riforma monetaria del 1959, con la quale si passò al nuovo franco, ma conobbe dissidi interni sulla questione algerina.
Nel 1962, a margine del dibattito politico sulla riforma costituzionale per l'instaurazione di una repubblica presidenziale, con capo dello stato eletto a suffragio universale diretto, 107 dei suoi deputati negarono il sostegno al governo di Georges Pompidou e si ebbe la scissione dei Républicains indépendants, fra i quali vi erano Valéry Giscard d’Estaing, Raymond Mondon, Louis Jacquinot, Jean de Broglie e Raymond Marcellin, che proponevano un'intesa con i gollisti dell'UNR-UDT.
Alle elzioni del 1962, il partito conseguì appena il 5,9% dei voti ed elesse 35 deputati. Con questa consultazione elettorale il CNIP perse in pratica il suo ruolo di centralità nella destra francese. Infatti ad avvantaggiarsi delle difficoltà del CNIP furono i gollisti di RPR che passarono dal 19,5% del 1958 al 31,9%, riuscendo ad eleggere ben 233 deputati, 34 in più. È stato negli anni successivi presieduto da Philippe Malaud (1979-1987) e da Yvon Briant (1987-1992).
Data l'esiguità dei risultati conseguiti nelle elezioni successive ai "centristi indipendenti" non è rimasto che affiliarsi all'Unione per un Movimento Popolare, pur mantenendo, però, la propria autonomia organizzativa. L'alleanza con i neoglollista è valsa al CNIP l'elezione di ben 15 deputati. Il leader attuale del partito è Annick du Roscoät.
[modifica] Presidenti del partito
(carica istituita nel 1973)
- Annick du Roscoät 2000-...
- Gérard Bourgoin 1999-2000
- Jean Perrin 1998-1999
- Olivier d'Ormesson 1996-1998
- Jean-Antoine Giansily 1992-1996
- Yvon Briant 1989-1992
- Jacques Féron 1987-1989
- Philippe Malaud 1980-1987
- direzione collegiale: Jacques Fouchier, Maurice Ligot, Raymond Bourgine 1979-1980
- Bertrand Motte 1975-1979
- François Schleiter 1973-1975