Cesara Buonamici
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Cesara Buonamici (Fiesole, 2 gennaio 1957) è una giornalista italiana.
Inizia la carriera durante gli studi universitari presso Tele Libera Firenze, una televisione locale del capoluogo toscano alla fine degli anni settanta. Durante questi anni Cesara dimostra grandi professionalità e versatilità, conducendo sulla TV fiorentina il telegiornale, alcuni quiz e un antenato dei moderni talk show ("Quattro chiacchiere con Cesara"), diventando popolarissima tra i telespettatori toscani. In una intervista Cesara ha simpaticamente "rivendicato" l'invenzione del gioco dei fagioli nel vaso, ripreso pochi anni dopo dalla RAI per il programma "Pronto, Raffaella?". Nel frattempo, inizia a scrivere articoli per il quotidiano fiorentino "La Città", che appartiene allo stesso proprietario, Mauro Ballini, di Tele Libera Firenze.
Nel 1982 Tele Libera Firenze viene assorbita da Retequattro, di proprietà del gruppo Mondadori e la Buonamici passa a lavorare per l'editore milanese; si sposta poi in Fininvest quando Retequattro viene ceduta al gruppo di Silvio Berlusconi.
Cesara Buonamici diviene giornalista professionista nel 1987 ed è tra le conduttrici del TG5 fin dalla sua nascita nel gennaio 1992. In questi anni, la giornalista toscana si è sempre distinta per la sua conduzione, sobria ed elegante, divenendo una delle "telegiornaliste" più popolari ed apprezzate. Il suo maggiore scoop è stato sicuramente in occasione del referendum del 18 aprile 1999 (quesito sull'abolizione della quota proporzionale nelle elezioni della Camera dei Deputati), quando a tarda notte ha "imperiosamente" interrotto il suo direttore Enrico Mentana in studio, annunciando per prima il mancato raggiungimento del quorum, ormai dato per scontato.
Cesara Buonamici, oramai volto familiare del Tg5 delle 20, è attualmente anche vicedirettore dello stesso. Nonostante il lavoro l'abbia portata a vivere a Milano da anni, Cesara non ha interrotto i suoi legami con la città natale e con Firenze, dove è spesso protagonista e madrina di eventi e manifestazioni di vario tipo. Nella natia Fiesole, Cesara è titolare assieme alla mamma Rosa ed al fratello Cesare di una nota azienda agricola biologica.
Nel 2006 viene sospesa dall'ordine dei giornalisti per sei mesi. Le motivazioni sarebbero la violazione delle norme deontologiche. [1]