Chimica dei polimeri e delle macromolecole
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La chimica dei polimeri o delle macromolecole è una scienza multidisciplinare che studia la sintesi chimica e le proprietà chimiche dei polimeri o macromolecole.
Secondo le indicazioni della IUPAC, il termine "macromolecole" si riferisce alle singole catene molecolari, che costituiscono un dominio della chimica. La parola polimeri descrive invece le proprietà dei materiali polimerici come ammasso e appartiene al campo della fisica dei polimeri, che è una sottobranca della fisica.
[modifica] Macromolecole e loro proprietà
Schematicamente le macromolecole possono suddividersi in polimeri naturali, o biopolimeri, e polimeri sintetici. Ciascuna di queste classi di composti può a sua volta ulteriormente suddividersi in sottoclassi più specifiche in relazione al loro ruolo, utilizzo o proprietà chimico-fisiche caratteristiche. La biochimica e la chimica industriale sono discipline che si interessano ai polimeri in modo contiguo alla chimica delle macromolecole.
- Biopolimeri prodotti da organismi viventi:
- Polimeri sintetici, destinati a svariati usi industriali e di consumo (es. materie plastiche, vernici, materiali per l'edilizia, parti meccaniche, adesivi e colle, ecc.):
- polimeri termoplastici (es. polietilene, Teflon, polipropilene, nylon, celluloide)
- polimeri termoindurenti (es. gomma vulcanizzata, Bachelite, Kevlar, resine epossidiche)
Un polimero viene ottenuto per polimerizzazione di più unità monomeriche identiche, mentre un copolimero è ottenuto da diversi monomeri. Proprietà chimiche salienti dei polimeri sono il grado di polimerizzazione, il peso molecolare medio, la tatticità, la successione monomerica nei copolimeri, il grado di ramificazione, i gruppi terminali, la presenza di legami cross-link. Altre proprietà da considerare sono quelle chimico-fisiche quali la cristallinità, il punto di fusione, la temperatura di transizione vetrosa e inoltre, per polimeri in soluzione, vengono anche considerate la solubilità, viscosità e la tendenza a gelificare.