Clem Sacco
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Clem Sacco (Il Cairo, Egitto, 1933) è un cantautore italiano.
Misconosciuto antesignano del rock italiano, cantante di estrazione lirica, acquistò una discreta popolarità nel 1961, incappando però in un embargo discografico che limitò il suo successo.
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[modifica] Clem l'Egiziano
In vita si è prodigato in più attività: fonda la CRS (Clem Sacco Record) che gli permette di ovviare l'embargo dei produttori; modello dal fisico scultorio presso l'Accademia di Brera, venditore ambulante, uomo di fatica che si presta in diversi lavori per mantenere la famiglia. Trascorre i primi anni della sua vita in Egitto con genitori emigranti, vita dura, la guerra, la prigionia dei familiari, sono gli aspetti salienti che caratterizzano le sue origini; nel 1946 è a Milano, per i genitori una vita nuova a Parigi.
[modifica] dalla Lirica al Rock
In adolescenza studia canto alla civica scuola di Milano, è costretto a lavorare per mantenere gli studi, poi i primi saggi canori, una gavetta che lo porta a esibirsi in alcune operette nella prima metà anni cinquanta. In quel periodo scopre i primi spettacoli rock nel milanese, circostanze che lo dissuadono dal contesto lirico; dopo il diploma in canto al conservatorio di Milano, arriva il momento per affermarsi nella lirica, ma perderà quel treno per una esclusione dal Barbiere di Siviglia, che vide altro cantante al suo posto.
[modifica] un altro urlatore per Milano
È uno dei primi urlatori che appaiono nel 1957 al primo festival del rock and roll di Milano, insieme a Ghigo Agosti, Adriano Celentano, Big Guidano (Guidone) e la prima urlatrice italiana Brunetta. Verso la fine degli anni '50 comincia a esibirsi al Santa tecla di Milano, nel 1957 scrive la sua prima canzone, il pimpante rhythm and blues Agnese Rock che quell'anno propone al Palazzo del Ghiaccio di Milano.
[modifica] Oh mama voglio l'uovo alla cocque
Tardive furono le sue pubblicazioni, le prime uscite discografiche ufficiali risalgono al 1960 con la cover di Glendora e per l'appunto la frenetica Agnese rock cantata in inglese; nel '61 insidia le parti alte delle classifiche con il famoso demenziale oh mama voglio l'uovo a la cocque, brano che ottiene un lodevole successo. Anticipa sonorità dei Doors e degli Animals con altri due "demenziali" Spacca rompi spingi e Banana rock (unico brano non scritto da lui).
[modifica] la Censura
Clem Sacco, a causa della sfrontatezza al comune pudore che presentava nelle sue canzoni, subì una censura discografica che mai gli permise di ottenere un passaggio radiotelevisivo in RAI, per questo motivo fu costretto ad autoprodursi alcuni videoclip (fra i più vecchi dell'epoca) presso il Cineboxe di Milano.
[modifica] Rock demenziale
Il contenuto delle sue canzoni è caratterizzato dalla demenzialità dei testi, che lo affiancano al precursore Ghigo Agosti come protagonista della nascita del genere Rock demenziale italiano. Degni di nota sono altri demenziali come banana rock, spacca rompi spingi, baciami la vena varicosa, enea con il neo, il deficente e ti è passato il nervoso? .
[modifica] l'uomo Leopardo e i Ribelli
Nel 1961 diventa voce solista nel gruppo dei Ribelli nel Clan Celentano, scandalizza i media presentandosi in scena nudo con mutande in pelle di leopardo, come al festival del juke box e rare apparizioni in altri festival. Durante quella stagione sostituisce alla voce Adriano Celentano (al servizio di leva); il pubblico del "molleggiato" lo accolse con favore, occasione che gli permise di acquistare maggiore popolarità. Nel 1962 si congeda dai "Ribelli", incide l'hit "Basta" in un Ep contenente Vedo, Se tu mi baci e Forse di più.
[modifica] Clem ed i suoi Califfi
Durante il 1963 fonda il gruppo Clem Sacco ed i suoi Califfi con il chitarrista Gino Santercole e il batterista Enrico Maria Papes dei i Giganti; in quella stagione è attore sotto la regia di Carlo Infascelli nel film Canzoni, bulli e pupe in veste di cantante twist. Con la band nel 1964 pubblica altri tre brani demenziali: Enea col neo, Il deficente e il singolare Baciami la vena varicosa, a seguire altre memorabili canzoni come In the moonligh (in inglese), Chunga twist, Il nostro separé, Baby shake e Bobby Mordillo.
[modifica] da Clementina Gay alle Canarie
In quei celebri anni '60, la carriera artistica di Clem Sacco, fu coniata da un curioso pseudonimo, Clementina Gay, protagonista cantante rock dell'Alexander, noto locale musicale gay milanese dell'epoca. Nel 1965 propone altri brani come L'angolino dell'amore, Tesoro, Let's slop, Ti è passato il nervoso? (ultimo demenziale) e altre autoproduzioni minori. Negli anni ottanta si allontana progressivamente dalla scena italiana per emigrare in terra spagnola nell'isola di Tenerife, luogo dove tutt'ora vive, commercia e si esibisce occasionalmente nei locali delle isole Canarie.
[modifica] Fonti
Cineboxe, Enciclopedia del rock italiano, Internet, archivio del Corriere della sera, documento televisivo registrato dalla RAI nella trasmissione di Michele Bovi con : interviste a Clem Sacco, Big Guidano (Guidone), Renzo Arbore, Enrico Maria Papes dei i Giganti, Gianni dall'Oglio dei i Ribelli, Ghigo Agosti, Jack La Cayenne, Brunetta e altri personaggi.