Crosta (esogeologia)
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La crosta è la parte più esterna di un pianeta, appena al di sopra del mantello.
Durante la formazione di un corpo celeste, i materiali più pesanti sprofondano verso l'interno lasciando quelli leggeri all'esterno; infatti generalmente la crosta è composta da silicati, silicati più leggeri di quelli che formano il mantello.
La superficie è la parte della crosta che è immediatamente a contatto con l'atmosfera, se questa esiste, e si possono distinguere quattro elementi fondamentali comuni: craterizzazione d'impatto, tettonica, vulcanismo e degradazione (dovuto all'erosione ad opera di agenti atmosferici).
La craterizzazione d'impatto, causata dalla caduta di meteoriti, generalmente avvenuta all'epoca della formazione planetaria e che ha causato lo sviluppo di crateri più o meno grandi che dominano l'aspetto della superficie, e che nella maggior parte dei casi ha provocato la fuoriuscita, per breve tempo, di magma basaltico che ha ricoperto vaste zone.
La tettonica che provoca la frantumazione della crosta di un pianeta: tali processi sono il risultato di forze colossali la cui grandezza non può essere paragonata a nulla che rientri nella nostra esperienza. Questa fratturazione crostale su scala planetaria è stata osservata in molti oggetti; come risultato la crosta viene spezzata e viene suddivisa in diversi pezzi irregolari, chiamati zolle o placche, e queste è come se fossero zattere che navigano sopra un mare di rocce liquide.
Il vulcanismo, che può essere assimilato alla tettonica in quanto il motore che li fa manifestare è lo stesso, cioè quello termico, solamente che per questo la zona è più ristretta. La lava fuoriesce provenendo dalla profondità e fluisce formando pianure anziché montagne, ed è generalmente formata da silicati di ferro e magnesio, o da metalli più leggeri, come sulla Luna, con meno ferro e magnesio ma più alluminio.
La degradazione avviene sui corpi che hanno una atmosfera consistente che modifica con l'erosione e la sedimentazione vaste aree che vengono gradualmente abassate o riempite in un processo di appianamento della morfologia del terreno.
Corpo celeste | Composizione della crosta | Dimensione della crosta |
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Sole | Idrogeno ed Elio | Fotosfera ~180 Km, Coronosfera ~12.000-15.000 Km Corona ~140.000-200.000 Km |
Mercurio | Silicati simili a quelli terrestri | ~500-600 Km (compreso mantello) |
Venere | Basalto | ~60 Km |
Marte | Silicio 2 volte in meno, Ferro 3 volte di più rispetto la Terra | media ~80 Km, può arrivare a ~150 Km |
Giove | Idrogeno ed Elio | ~1.000 Km (atmosfera esterna, parte visibile) |
Saturno | Idrogeno metallico 93% ed Elio | ~30.000 Km |
Urano | Inviluppo di Idrogeno, Elio ed Ammoniaca | ~7.600 Km |
Nettuno | Inviluppo di Idrogeno, Elio ed Ammoniaca | ~5.000 Km |
Asteroidi | Tipo C = Condriti carbonacee (composizione del Sole meno Idrogeno, Elio ed elementi volatili) | - |
Asteroidi | Tipo S Ferro-Nichel + Ferro e Magnesio-silicati | - |
Asteroidi | Tipo M = Ferro-Nichel e composizioni rare | - |
Comete | Chioma = Nube di acqua e biossido di Carbonio e gas neutri | - |