Dark cabaret

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Dark Cabaret
Origini stilistiche:	Vaudeville Punk Folk Post-Punk Glam Rock Death rock Darkwave Gothic rock Cabaret Burlesque
Origini culturali:	anni '70, principalmente in Francia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Germania, Stati Uniti.
Tipici strumenti:	Voce Chitarra Chitarra acustica Basso Batteria Fisarmonica Pianoforte Tastiera Violoncello
Popolarità:	È stato un genere principalmente underground, ma è diventato più popolare a livello mediatico a metà degli anni '00.
Generi Correlati
Deathrock Cabaret

Il dark cabaret è un genere musicale che è nato negli anni '70, caratterizzato da influenze musicali derivate dal folk, punk, death rock, gothic rock e darkwave, unite ad una trasposizione musicale ed estetica di generi teatrali come il cabaret tedesco, il vaudeville, il burlesque. Sono inoltre presenti forti riferimenti al genere cinematografico noir.

[modifica] Caratteristiche

Gli elementi distintivi del dark cabaret sono il pianoforte utilizzato in un modo trainante ed incisivo e voci maschili o femminili estremamente basse, influenzate da Kurt Weill, Marlene Dietrich, Alexander Vertinsky, Cole Porter, Danny Elfman, Nina Hagen, PJ Harvey, Tom Waits, Tom Lehrer, Nick Cave e Brian Eno. In alternativa, la musica può essere incentrata su strumenti come il violoncello, il violino, la fisarmonica o la tromba. Essenzialmente, il dark cabaret, può essere descritto come un connubio tra l'estetica goth e quella propria del cabaret. Il termine deriva dalla descrizione in un catalogo dell'etichetta discografica Projekt Recordsdell'album. L'album descritto con il termine dark cabaret era Dream Home Heartache di Rozz Williams.

[modifica] Storia

[modifica] Origini

Un esempio di pre dark cabaret è The End, l'album della cantante tedesca Nico, uscito nel 1974; è considerato tale soprattutto per canzoni come You Forgot To Answer e Secret Side. Altri artisti che hanno contribuito alla nascita della scena dark cabaret sono Klaus Nomi, Marc Almond, The Virgin Prunes, lo stile punk opera di Nina Hagen e Lydia Lunch, specialmente per il suo album pubblicato nel 1980, Queen of Siam. Anche il gruppo gothic rock Siouxsie and the Banshees ha dato un contributo a questo genere, con la canzone Peek-a-Boo, contenuta nell'album Peepshow, del 1988. Il video della canzone è vaudevilliano, una sorta di puzzle schizofrenico dove figurano elementi propri del dark cabaret successivo.

Il gruppo di Seattle, Salon Betty, nel 1994 apporta al genere un tocco sensuale e sarcastico con il loro singolo Last Cigarette e l'album The Big Hair Sex Circus.

Rozz Williams, ex leader dei Christian Death, ha portato il dark cabaret in una direzione ancora più improntata su tematiche ed estetica oscure con Dream Home Heartache, pubblicato nel 1995. La canzone influenzò il movimento gotico. Canzoni come Christian Circus Joe e la semi-jazz Psychic Sarah dei Sex Gang Children, sono esempi di fusione di un suono dark cabaret, post-punk e goth rock.

[modifica] Evoluzione

Il termine dark cabaret è spesso associato ad una vasta gamma di gruppi punk opera, neo-burlesque, gothic ragtime, apocalyptic folk, neo-folk, psych folk; questo perché è un genere particolarmente adatto al crossover e come risultato, è difficile scindere gli artisti che fanno parte appieno della scena dark cabaret, da quelli che ne sono soltanto influenzati.

[modifica] Artisti dark cabaret

Abby Travis
Alacartoona
Alexander Vertinsky
Alyosha Paltsev
Amanda Palmer
The Ambitious Orchestra
American Sinner
A Particularly Vicious Rumor
Apartment
Amoree Lovell
Andi Sexgang
Antony and the Johnsons
Barbez
Beat Circus
Beirut
Belladonna 9ch
Black tape for a blue girl
David Bowie (influenze, soprattutto: Time)
Jacques Brel
Brian Viglione
Charming Hostess
Cinema Strange
Circus Contraption
Clara Engel
Clare Fader & The Vaudevillains
Danny Elfman
Dante's Voodoo Cabaret
Darko Rundek
The Dead Brothers
Deadchowsky (influenze, soprattutto: Decadence Revolution
e Le Sandwichier Glauque De Montmartre)
The Deadfly Ensemble
DeatHat
Death In October
Devendra Banhart
Devics
DeVotchKa
The Dresden Dolls
Eastside Sinfonietta
Fantasmagoria
Faun Fables
Fergus Rougier
Friendly Rich
The Fibonaccis
Gamine (influenze, soprattutto: Sabotage)
Gavin Friday
Gitane Demone
Gogol Bordello
Golos Omeriki
Hannah Fury
Harlequin Jones
Humanwine
Hurdy-Gurdy
Jason Webley
Jill Tracy
Ianva (infuenze, soprattutto La ballata dell'ardito e Disobbedisco!)
Katzenjammer Kabarett
Kaizers Orchestra
Kitten On The Keys
Knees & Elbows
Kristin Shout
Klaus Nomi
Kurt Weill
Lily's Puff
Little Annie
Lydia Lunch
Luminescent Orchestrii
Man Man
Marc Almond
Marilyn Manson (influenze, soprattutto: The Golden Age of Grotesque)
Martin Martini and The Bone Palace Orchestra
Melinda Meil
Monsieur Lune
Morgan Grace
Natassja Noctis
Nicki Jaine
Nina Hagen
Nora Keyes
Novy Svet
Pistolita
Pretty Balanced
Pretty Jack
Rasputina
Red Sky Coven
Regina Spektor
Reverend Glasseye
Reverend Jess Duggan
Revue Noir
Rosenstolz
Rosin Coven
Rozz Williams
Sandy Dillon
Scarlet Room
Scunner
Sex Gang Children
Schizowave
Siouxsie and the Banshees (influenze, soprattutto: Peek-a-Boo)
SlowMo Erotic
Spiritual Front (influenze, soprattutto: Armageddon Gigolo)
Stolen Babies
Schneewittchen
Shivaree (influenze, soprattutto: John 2/14)
Strawfoot
Thackeray's Victims
The Bad Things
The Darklings
The Deadfly Ensemble
The Hellblinki Sextet
The Peculiar Pretzelmen
The Real Tuesday Weld
The Slow Poisoners
The Sundresses
The Tallyman's Dark Omnibus
The Tiger Lillies
The Tramp
The TunaHelpers
Tom Lehrer
Tin Hat Trio
Troy Banarzi's Euphonika
Two Ton Boa
Umbrella Tree
Ute Lemper
Vagabond Opera
Vermillion Lies
Vernian Process (influenze, soprattutto: Noir e Sonnet de l'Absinthe)
Veronique CheVALier
Voltaire
Scott Walker (fortemente influenzato da Jacques Brel)
World Inferno Friendship Society
Xyra & Verborgen