Dialetto ciociaro
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Ciociaro () † | |
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Parlato in: | Italia |
Regioni:Parlato in: | Lazio |
Persone: | |
Classifica: | |
Tipologia: | subregionale |
Filogenesi: |
lingue indoeuropee |
Statuto ufficiale | |
Codici di classificazione | |
Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - Art.1 ... |
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Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
Il dialetto ciociaro è un dialetto italiano centrale, ed è parlato in tutto il territorio della Ciociaria storica, sostanzialmente corrispondente con le antiche regioni di Campagna e Marittima e, in parte, di Terra di Lavoro (provincia di Frosinone e, in parte, Roma e Latina).
Il nucleo centrale del ciociaro è l'area dei Monti Ernici, della Valle del Sacco, dei Monti Lepini e dei Monti Ausoni. Accanto ai legami con gli altri dialetti dell'Italia centrale, le sue caratteristiche ne fanno un idioma di transizione con i dialetti meridionali; la lingua parlata nell'area del cassinate, già parte dell'antica Terra di Lavoro, è già campana.
Il ciociaro passa gradatamente da forme tipicamente centrali a forme meridionali. Si possono riscontrare alcune differenze lessicali, pur non legate a confini territoriali univoci: per indicare "sopra" nel cassinate si utilizza 'ncoppa mentre nel nord-Ciociaria si usa 'ncima; allo stesso modo "ti piacerebbe" si esprime con t' piaciaria nella parte settentrionale della regione, più a sud con t' piacess' ; l'avverbio "più" a Sora come a Cassino, è cchiù, ma è utilizzato anche a Frosinone. Il termine "poco", è indicato con zico (femminile zica) (forse derivato dal latino exiguus), 'neccò , n' toccio a seconda della varie zone.