Edward Burnett Tylor
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Edward Burnett Tylor (Londra, 2 ottobre 1832 - Wellington, 2 gennaio 1917) fu un antropologo evoluzionista britannico. Egli è vissuto e ha compiuto le sue ricerche durante l'epoca d'oro dell'Inghilterra vittoriana, epoca caratterizzata da notevole sviluppo socio-economico, militare e coloniale oltre che da un clima di crescente fiducia nel progresso.
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[modifica] Ricerche
Nel corso dei suoi studi antropologici, Tylor individuò tre stadi di sviluppo che si differenziavano e susseguivano in base all'incremento di conoscenza. Secondo questi studi, esisterebbe infatti un processo continuo per il quale una qualsiasi popolazione tende a diventare sempre più civile. I tre stadi consistono ne:
- Lo stadio selvaggio: la popolazione vive prevalentemente di caccia, pesca e raccolta. Stadio caratterizzato da nomadismo. La comunità primitiva non avverte l'esigenza di stabilirsi su di un territorio preciso e si sposta di volta in volta.
- Lo stadio delle barbarie: la popolazione si dedica all'agricoltura ed all'allevamento degli animali. Le comunità cominciano a raggiungere notevoli livelli di strutturazione sociale (ad es. fanno la loro comparsa i tabù come quello dell'incesto). Scompare o cala vistosamente il fenomeno del nomadismo.
- Lo stadio della civiltà, ossia lo stadio che - secondo Tylor - è stato raggiunto solo dalle civiltà occidentali; è lo stadio più evoluto fra i tre ed è uno stadio in cui nasce e si sviluppa l'economia industriale.
Poiché le società più semplici non hanno ancora raggiunto gli stadi culturali più elevati del progresso, possono essere ritenute simili alle società più antiche. É quindi possibile che le tribù primitive riescano a illustrare le condizioni di vita degi nostri antenati.
[modifica] Adesione all'evoluzionismo
In base a queste teorie, è facile classificare Tylor tra gli antropologi evoluzionisti. Infatti è bene ricordare che all'epoca coesistevano due distinti modi di concepire la storia dell'uomo:
- La corrente creazionista poggiava sulla convinzione che la storia dell'uomo fosse riconducibile a un arco di tempo delimitato dalla data di creazione del mondo. Ciò significava che l'uomo e la natura fossero identici all'epoca della creazione. I creazionisti individuarono popoli più primitivi e altri più civili. Questa tesi era accettata dalla chiesa inglese e dalla sua scienza.
- La corrente evoluzionista nacque grazie al libro Origine della Specie di Charles Darwin. Gli antropologi evoluzionisti sostenevano che l'uomo e le altre specie si sarebbero trasformate in base ad un processo di mutazioni dovute alla capacità d'adattarsi all'ambiente che avevano fatto evolvere l'uomo sia fisicamente che mentalmente. Esistevano però popoli meno sviluppati di altri.
[modifica] Opere
- Primitive Culture: Researches into the Development of Mythology, Philosophy, Religion, Language, Art and Custom, 1871
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