Ekranoplano
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KM ''Mostro del Mar Caspio'' |
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![]() Il Mostro del Mar Caspio |
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Descrizione | |
Tipo | Ekranoplano sperimentale |
Equipaggio | |
Primo volo | 18 ottobre 1966 |
Costruttore | |
Esemplari costruiti | 1 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 92 m - 106 m a seconda delle modifiche |
Altezza | 22 m |
Larghezza | 32 m - 40 m a seconda delle modifiche |
Pesi | |
A vuoto | |
Massimo al decollo | 540 tonnelate |
Propulsione | |
Motore | 8 turbogetti Dobryin VD-7 |
Prestazioni | |
Velocità massima | 550 km/h |
Autonomia | 2.000 km |
Tangenza | 3,5 m |
Varie | |
Primati | Più grande aerodina mai realizzata |
Lista aerei sperimentali e da primato presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
Con il termine ekranoplano si indica una particolare classe di aerodine che si possono considerare come l'anello di congiunzione tra l'idrovolante e l'aliscafo. Questo tipo di aeromobile si muove volando a pochi metri dalla superficie (in genere sull'acqua), sfruttando, per il sostentamento l'effetto suolo. Sostanzialmente una volta che il mezzo ha accelerato si sviluppa al di sotto di esso quello che può essere definito come un cuscino d'aria dinamico. Sono anche noti come WIG (Wing In Ground effect), Ala ad effetto suolo o GEV (Ground Effect Vehicle) Veicolo ad effetto suolo, quest'ultimo il termine più generico.
[modifica] Origine del termine
Il termine ekranoplano è l'adattamento dal russo del termine экраноплан, ekranoplan, letteralmente "schermoplano". Infatti questa particolare tipologia di velivoli, che a prima vista sembrano grandi idrovolanti caratterizzati da ali tozze e da giganteschi piani di coda, venne sviluppata dai sovietici a partire dagli anni'50. Il loro inventore, un ingegnere navale sovietico, Alexeev Rostislav Evgenievich.
Parallelamente negli Stati Uniti, l'ingegnere aeronautico tedesco Alexander Martin Lippisch, inizò a lavorare sullo stesso concetto, partendo però dall'aria e non dall'acqua, come il suo omologo sovietico. Questi sviluppo una serie di velivoli, nettamente più piccoli, che sfruttavano lo stesso principio, e che vennero definiti WIG, (Wing In Ground effect), Ala ad effetto suolo.
Il termine WIG ed il termine ekranoplano sono comunque spesso usati come sinonimo. Oggi si è affiancato ai due termini l'acronimo GEV (Ground Effect Vehicle), Veicolo ad effetto suolo, per indicare un qualunque mezzo che sfrutti l'effetto suolo per migliorare la sua efficienza. Infatti oggi non vi sono che poche ditte a produrre piccoli versioni di WIG/Ekranoplani, al più capaci di 10 passeggeri, ma c'è comunque sempre un certo interesse all'uso dell'effetto suolo per migliorare l'efficienza di "aerei" o imbarcazioni". Se un ekranoplano, nelle intenzioni degli sviluppatori combina le qualità di velocità degli aerei con la capacità di trasporto delle navi, una tappa intermedia può essere costituita da aerei che sfruttano l'effetto suolo nel volo a bassa quota, o in catamarani/trimarani che godono in movimento di una certa portanza, grazie all'ausilio di superfici portanti. Tutti questi "ibridi" vengono classificati come GEV.
Il cosiddetto "Mostro del Mar Caspio", prototipo degli anni '60 e '70, probabilmente è il più grande velivolo sino ad ora costruito.
Oltre all'ingegnere navale russo Alexeev Rostislav Evgenievich e dell'ingegnere aeronautico tedesco Alexander Martin Lippisch, che si dividono il merito dell'invenzione dell'ekranoplano, tra gli altri ad aver lavorato in questo campo anche il tedesco Gunther Jörg e Robert Ludvigovich Bartini, ingegnere aeronautico fiumano che collaborò presso la Beriev.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) The WIG Page
- (EN) Aspetti principali dello sviluppo degli ekranoplano sovietici
- (EN) 85° anniversario di Rostislav Evgenievich Alexeev, biografia del principale pogettista sovietico di ekranoplani
- (EN) Between Wind and Waves: Ekranoplans Articolo divulgativo
- (EN) Graham Taylor's Model Research modellismo