Erwin Piscator
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Erwin Friedrich Maximilian Piscator (Ulm, 17 dicembre 1893 - Berlino, 30 marzo 1966), è stato un regista teatrale tedesco. Di impostazione marxista, nel 1929 scrisse Il teatro politico (Das Politische Theater), un testo in cui espresse la sua idea di realizzazione teatrale. Il suo teatro, propagandistico ed 'educativo', aveva l'intenzione di risvegliare la coscienza politica dello spettatore.
Sensibile alle avanguardie dei primi anni del novecento, aderì al movimento contestatore dadaista, insieme al pittore George Grosz.
Fu direttore fra il 1920 e il 1921 del Teatro Proletario di Berlino.
Nel 1927 fonda la Piscator-Bühne, un collettivo di scrittura teatrale del quale fecero parte Bertolt Brecht e Alfred Döblin.
Utilizzò nelle sue messe in scena macchinari teatrali e costruzioni sceniche complesse. In Le avventure del prode soldato Schwejk (Die Abenteuer des braven Soldaten Schwejk) gli attori camminavano su tapis roulant, in senso inverso, con l’intenzione di esprimere l’ansia e l'inevitabilità degli eventi bellici. In collaborazione con l'architetto Walter Gropius, progetta un `Teatro totale' in cui lo spettatore si trovi coinvolto all'interno di una macchina teatrale mobile e tecnologicamente avanzata.
Con l'avvento del nazismo, Piscator trovò rifugio in Unione Sovietica, e in seguito a Parigi e a New York, dove si dedicò prevalentemente all'insegnamento. Ai suoi laboratori teatrali parteciparono, tra gli altri, il giovane Marlon Brando, Tennessee Williams e Judith Malina.
Durante gli anni del maccartismo, Erwin tornò a Berlino Ovest, diventando sovrintendente della Volksbühne. Tra le regie più celebri, l'Istruttoria di Peter Weiss suscitò molto scalpore.
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