Fiat C.R.40
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fiat C.R.40bis | |
---|---|
Descrizione | |
Ruolo | Caccia |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Fiat |
Esemplari costruiti | 2 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 6,96 m |
Apertura alare | 9,30 m |
Altezza | 2,60 m |
Superficie alare | 20,90 m² |
Pesi | |
A vuoto | 1.200 kg |
Massimo al decollo | 1.700 kg |
Propulsione | |
Motore | 1x radiale Fiat A.59 R |
Potenza | 700 CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 350 km/h |
Autonomia | 2 h |
Tangenza | 11.500 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2x mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm |
La lista di aerei militari presenti su Wikipedia | |
Progetto:Aviazione |
Il Fiat C.R.40 era un prototipo di caccia biplano italiano sviluppato parallelamente al più famoso Fiat C.R.32.
Progettato dall'ingegner Celestino Rosatelli, pur mantenendo la classica configurazione sesquiplana dei suoi caccia biplani, si differenziava per l'ala superiore a gabbiano, collegata direttamente alla fusoliera (Ala superiore e inferiore erano collegate dai classici montanti interalari a W (montanti tipo Warren)). Questa soluzione, assieme al muso accorciato, consentiva una migliore visibilità, e rendeva il velivolo più simile all'IMAM Ro.41, che al C.R.32.
Inoltre il C.R.40 era leggermente più piccolo e montava un motore radiale Bristol Mercury da 532 CV, anziché un motore a V raffreddato a liquido come i C.R.32 e i C.R.30.
Volò per la prima volta nel 1934 dimostrando prestazioni leggermente inferiori rispetto al C.R.32, anche per quanto riguarda la maneggevolezza. Lo sviluppo del velivolo venne comunque portato avanti. L'esperienza guadagnata con i motori radiali portò al C.R.42.
Indice |
[modifica] Varianti
- C.R.40bis : versione con motore Fiat A.59 R da 700 CV.
[modifica] C.R.41
Fiat C.R.41 | |
---|---|
Descrizione | |
Ruolo | Caccia |
Equipaggio | 1 |
Primo volo | 1935 ÷ 1937 |
Costruttore | Fiat |
Esemplari costruiti | 2 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 7,42 m |
Apertura alare | 9,65 m |
Altezza | 2,64 m |
Superficie alare | 22,63 m² |
Pesi | |
A vuoto | 1.310 kg altra fonte 1.457 kg |
Massimo al decollo | 1.885 kg altra fonte 2.032 kg |
Propulsione | |
Motore | 1x radiale Gnome-Rhôme 14 kfs |
Potenza | 900 CV |
Prestazioni | |
Velocità massima | 405 km/h altra fonti 327 km/h / 381 km/h |
Autonomia | 1 h 45' |
Tangenza | 12.000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2x mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm 2x mitragliatrici Breda-SAFAT da 7,7 mm |
La lista di aerei militari presenti su Wikipedia | |
Progetto:Aviazione |
Il Fiat C.R.41 era sostanzialmente una versione ingrandita del C.R.40, con un più potente motore 14 cilindri Gnome-Rhôme 14 kfs da 900 CV.
Progettato dall'ingegner Celestino Rosatelli manteneva l'impostazione del C.R.40 con l'ala superiore a gabbiano collegata direttamente alla fusoliera, che loi differenziava dagli altri caccia sesquiplani di suo progetto, come il C.R.32. Il C.R.41 presentava un impennaggio verticale maggiorato, per garantire una migliore stabilità.
Il prototipo, ed una sua variante, vennero provati tra il 1935 ed il 1937, ma la velocità massima di 381 km/h a 5.000 m, fu giudicata deludente. Il progetto venne quindi abbandonato a favore del C.R.42, che abbinava il radiale con la cellula del C.R.32.
[modifica] Varianti
- Versione con motore Fiat A.59 R da 700 CV.
[modifica] Voci correlate
- I progetti dell'Ing. Celestino Rosatelli: