Gender bender
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gender bender è un termine specifico della teorizzazione cosiddetta queer del mondo anglosassone.
La definizione (che in inglese significa letteralmente "piegatrice/tore del genere", con un gioco di parole sul gergale e denigratorio "bent": "uno che pende", "uno che è invertito") indicare la persona che trasgredisce al comportamento previsto dal ruolo del suo genere sessuale (ad esempio, attraverso il travestitismo).
[modifica] Teorizzazione
Nel quadro generale della queer theory, il definirsi "gender bender" è considerato "una forma di attivismo sociale in risposta ai presupposti o alle generalizzazioni circa i generi".
Alcune/i gender bender si identificano con il genere (maschio o femmina) assegnato alla nascita, ma ne sfidano le norme di comportamento con comportamenti androgini e con ruoli atipici.
Le/i gender bender si possono auto-identificare come transgendered (cioè transessuali) o genderqueer, ritenendo che il genere assegnato loro alla loro nascita sia una descrizione inesatta o incompleta di se stessa/o; alcuni sono transessuali e desiderano cambiare il sesso fisico, altri/e infine sono intersessuali dalla nascita.
Altri/e ancora si possono poi identificare come "two-spirit" cioè membri di un terzo genere.
[modifica] Gender bender nella narrativa e nell'arte
Come tutto quanto attiene alla queer theory, il concetto di "gender bender" è assai legato alla critica e alla produzione letteraria.
Nella critica letteraria del romanzo, il termine "gender bender" può riferirsi, secondo un'analisi a partire dalla teoria queer, non solo ai personaggi descritti sulle basi delle vite delle persone, ma anche a coloro che subiscono cambiamenti di sesso fisico (magicamente o in altro modo) durante la narrazione.
Un esempio di questo è rappresentato da Ranma Saotome nel manga ed anime Ranma ½ , in cui tale personaggio passa regolarmente da uomo a donna e viceversa per motivi di natura soprannaturale.