Gilad Shalit
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 |
Questa voce riguardante un argomento di storia non è ancora stata tradotta completamente dalla lingua inglese. Terminala o riscrivila tu.
Nota: il testo da tradurre potrebbe essere nascosto: vai in modifica per visualizzarlo. |
 |
Le informazioni contenute potrebbero cambiare rapidamente con il progredire degli eventi.
Gilad Shalit (in ebraico: גלעד שליט), è nato il 28 agosto 1986 ed è un soldato delle Forze Armate israeliane. Originario di Mitzpe Hila, nella Galilea occidentale, ha doppia cittadinanza, israeliana e francese. [1] Gilad è il primo soldato israeliano catturato dai Palestinesi dopo Nachson Wachsman, catturato nel 1994. [2]
Indice |
[modifica] La Cattura
Verso l'alba del 25 giugno 2006, Shalit è stato catturato da guerriglieri palestinesi che hanno condotto un attacco contro un avamposto militare in territorio israeliano, dopo aver attraversato il confine meridionale della Striscia di Gaza attraversando un tunnel sotterraneo lungo circa tre chilometri scavato tra i sobborghi di Rafah e la zona di Kerem Shalom. Durante l'assalto sono rimasti uccisi due soldati israeliani ed altri quattro sono rimasti feriti, non contando Shalit, che pare aver riportato una frattura alla mano sinistra ed una leggera ferita ad una spalla. [3]
Il 26 giugno 2006 i responsabili della cattura di Shalit hanno emesso un comunicato offrendo di fornire informazioni sul soldato prigioniero qualora Israele avesse acconsentito a liberare tutti i prigionieri minori di diciotto anni e quelli di sesso femminile. [4] Il comunicato è stato firmato dalle Brigate Izz ad-Din al-Qassam (braccio militare del partito Hamas), dai "Comitati di Resistenza Popolare" (che includono membri di Fatah, del Movimento Islamico della Jihad Palestinese e di Hamas) e da un gruppo sconosciuto in precedenza, l'"Armata Palestinese dell'Islam.
Il 1 luglio 2006 i Palestinesi hanno avanzato nuove richieste agli israeliani, domandando la liberazione di 1000 prigionieri palestinesi in aggiunta ai precedenti e la fine degli attacchi condotti contro la Striscia di Gaza. [5]
Due giorni dopo, alle richieste si è aggiunto un ultimatum di 24 ore, accompagnato da minacce non meglio specificate in caso esso fosse stato respinto da Israele. [6] Poche ore più tardi, tuttavia, Israele ha ufficialmente rigettato l'ultimatum, dichiarando che «Non ci aranno negoziati per il rilascio di prigionieri». [7]
La cattura di Shalit è stata comunemente descritta dai media occidentali come l'episodio che ha scatenato la cosiddetta Operazion e Pioggia d'Estate. Altre fonti, tuttavia, hanno fatto notare come solo 24 ore prima della cattura di Shalit, il 24 giugno 2006, due civili palestinesi, Osama Muamar e suo fratello Mustafa Muamar erano stati catturati prima dell'alba presso Rafah e tradotti in Israele senza accuse specifiche durante il primo caso significativo di invasione via terra della Striscia di Gaza finalizzato alla cattura di prigionieri da parte delle Forze Armate israeliane, dopo che queste si erano ritirate l'estate precedente dal territorio palestinese occupato per 38 anni. [8][9] Questo episodio è stato largamente ignorato dai media occidentali e in particolare da quelli italiani.
Immediatamente dopo la cattura di Shalit, il Nunzio Apostolico presso Israele, Arcivescovo Antonio Franco, ha avviato un tentativo di mediazione allo scopo di ottenere il rilascio di Shalit mettendosi in contatto con la Parrocchia della Chiesa Cattolica della Striscia di Gaza, ma senza successo. [10]
[modifica] Tentativi di liberazione
 |
Per approfondire, vedi la voce Operazione Pioggia d'Estate. |
Allo scopo di chiarato di rintracciare e liberare Shalit, le Forze Armate israeliane hanno lanciato una prima invasione massiccia della Striscia di Gaza il 28 giugno 2006, concentrandosi nella zona del Campo Profughi di Khan Yunis. Secondo quanto dichiarato da David Siegel, un portavoce dell'ambasciata israeliana a Washington D.C., «Israele ha fatto tutto quel poteva sino ad esaurire tutte le opzioni diplomatiche dando a Mahmoud Abbas l'opportunità di restituire l'israeliano rapito... Questa operazione può essere interrotta immediatamente a condizione che venga rilasciato Gilad Shalit». [11]
Il 29 giugno il comandante israeliano del settore meridionale, Generale Yoav Galant, ha confermato che Shalit si trovava ancora a Gaza. Il ministro della Giustiza israeliano, Haim Ramon, ha aggiunto che Shalit era trattenuto nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Il corrispondente militare della Radiotelevisione statale israeliana ha sostenuto che Shalit fosse trattenuto a Rafah e che c'erano indicazioni fosse vivo. Il portavoce dell'IDF, il Brigadier Generale Miri Regev ha affermato che «non siamo convinti che egli sia tenuto a Gaza sud... [solo] che sia trattenuto a Gaza». [12]
Il 1 luglio la BBC ha riferito che Shalit potrebbe aver ricevuto cure mediche, forse per ferite al ventre e alle spalle. Tale informazione è stata successivamente smentita da fonti palestinesi. [13] Le autorità governative hanno anche minacciato "di far cadere il cielo" nel caso in cui Shalit fosse ferito. [14]
Dal 6 settembre 2006 si sono diffuse notizie secondo le quali l'Egitto stava negoziando per conto di Israele con Hamas allo scopo di ottenere il rilascio di Shalit. [15] Una settimana più tardi, i mediatori egiziani hanno ricevuto una lettera autografa di Gilad Shalit, nella quale egli assicurava di essere vivo e di stare bene. Un esame calligrafico ha poi confermato che lo scritto era autentico.[16]
[modifica] Note
- ↑ (EN) Appel, Yoav, et al.. "Shalit's dad: 'Hope is all we have left'", Jerusalem Post, 2006-06-25.
- ↑ "Israeli forces enter north Gaza", BBC, 2006-06-29.
- ↑ Hoffman, Gil, et al.. "Shalit's health better than first feared", Jerusalem Post, 2006-06-29.
- ↑ "Militants issue Israel hostage demands", CNN, 2006-06-26.
- ↑ "FACTBOX—The crisis over Israel's captured soldier", Reuters, 2006-07-02.
- ↑ "Palestinian militants issue ultimatum to Israel", Reuters, 2006-07-03.
- ↑ "Minister Ramon: IDF operations in Gaza will be 'far far worse' if Shalit harmed", Haaretz, 2006-07-03.
- ↑ "What is Israel doing?", Times, ad by Jews for Justice for Palestinians (London), 2006-07-06.
- ↑ Tariq Ali, John Berger, Noam Chomsky, Eduardo Galeano, Naomi Klein, Harold Pinter, Arundhati Roy, José Saramago and Howard Zinn. "Israel, Lebanon, and Palestine", 2006-07-19.
- ↑ "Pope's rep tried for Shalit's release", Jerusalem Post, 2006-07-19.
- ↑ Rosenberg, David. "Israeli Army Enters Gaza to Find Kidnapped Soldier (update 2)", Bloomberg.com, 2006-06-28.
- ↑ "Today in the News", Israel Broadcasting Authority, 2006-06-29.
- ↑ "Israel soldier medic claim denied", BBC News, 2006-07-01.
- ↑ "Israel: ‘Sky will fall’ if soldier is harmed", Times of Oman, 2006-07-05.
- ↑ "Egypt still trying to mediate prisoner swap for Israeli soldier held by Palestinians, foreign minister says", International Herald Tribune, 2006-09-06.
- ↑ "Proof of life letter from captive Israeli soldier", News Interactive, 2006-09-15.
[modifica] Voci correlate
- Conflitti arabo-israeliani
- Seconda guerra israelo-libanese
- Striscia di Gaza
- Detenzione della famiglia Muamar
[modifica] Collegamenti esterni
- (HE)(EN) Prayer for Gilad's safe return — Preghiere ebraiche per la salvezza e il ritorno di Shalit e altri soldati presi in ostaggio; file PDF
- (EN) Gaza Kidnapping of Israeli Soldier — Ynet News (Israele): Notizie e aggiornamenti sullo sviluppo degli eventi relativi a Gilad Shalit.
- (EN) BBC News Editors Blog: Gaza Stories — Ampio dibattito suscitato dalle scelte semantiche effettuate dalla BBC nel trattare le notizie sulla crisi riguardante Gaza, includendo il caso di Gilad Shalit.
