Giorgio Armani
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Giorgio Armani (Piacenza, 11 luglio 1934) è uno stilista italiano, fra i più celebri del mondo.
La sua ricchezza è valutata da Forbes in circa 4,5 miliardi di dollari, questo lo rende lo stilista più ricco del mondo, il quarto uomo più ricco di Italia e il 177° uomo più ricco del mondo.
Lavora a La Rinascente (dagli acquisti per l'abbigliamento maschile all'allestimento delle vetrine) fino al 1965, quando lo chiama Nino Cerruti per ridisegnare il marchio Hitman. La sua prima collezione risale al 1975, anno in cui fonda l'azienda omonima e da quel momento è un successo ininterrotto. Realizza abiti di ogni genere, cominciando dalla giacca, fino a quel momento rigida e ingessata, eliminandone i supporti interni (imbottiture e controfodere), spostando i bottoni, modificando le proporzioni tradizionali: nascono così le giacche destrutturate, emblema assoluto del suo stile. La giacca diventa la protagonista del tailleur di taglio maschile che Armani disegna per una donna libera, indipendente e moderna.
Questo look disimpegnato, ma essenziale e raffinato, le regala quel fascino androgino e sottilmente ambiguo di dive alla Greta Garbo, Joan Crawford o Marlene Dietrich (vera musa ispiratrice dello stilista). Il suo immaginario trova infatti alimento nel cinema in bianco e nero e nelle atmosfere dell'America degli anni venti e trenta a cui si ispirano molte campagne pubblicitarie del marchio. Per il suo stile minimal, dai tagli nitidi e puliti fino al rigore, sceglie toni da una circoscritta tavolozza di colori freddi: il beige, il grigio e il grege, una nuova tonalità in bilico tra il grigio e il sabbia terroso.
I costumi di scena di Richard Gere in American Gigolo (1980) impongono nell'immaginario collettivo lo Stile Armani.
Certe sue collezioni equilibrate fino alla ieraticità, essenziali fino all'ascetismo, risentono dell'influenza delle culture orientali così come delle tradizioni del mondo arabo. Non si parla solo dell'introduzione dei colletti alla coreana o di quei larghi cappotti avvolgenti come djellaba, lanciati nel 1990, anno dell'uscita de Il tè nel deserto, capolavoro di Bernardo Bertolucci. Si parla di incroci derivati dagli arabeschi dell'architettura islamica, delle stilizzazioni calligrafiche della scrittura cinese riscontrabili nella stampa di numerose stoffe, dei preziosi ricami traslucidi ispirati alle porcellane Ming e Ching o della purezza di linee generata dalla filosofia zen, che informa di sé anche tutta la collezione Armani Casa.
Nel 2000 il Guggenheim Museum di New York gli tributa una retrospettiva.
La collezione Shocking della primavera/estate 2005, strizza l'occhio ai fashion designer più spregiudicati ed anticonformisti del XX secolo, da Elsa Schiaparelli a Jean Paul Gaultier e così nella toilette da sera soprattutto, applica accorgimenti spettacolari, come negli abiti-diamante a guaina interamente rivestiti di cristalli. La novità risiede anche nel colore che, ad una preziosa ma tradizionale gamma di avorio antico bois de rose e rosa incipriato, aggiunge uno squillante giallo dai riflessi aciduli che il raso rende ancora più shock. Ma la libertà è controllata, la provocazione misurata, l'eccesso modulato.
Oltre alla linea profumi (tra i quali, ad esempio, Acqua di Giò o Black Code) di enorme successo commerciale, fra i suoi marchi più famosi vi sono Emporio Armani e Armani Jeans. Nella seconda metà del 2006 Emporio Armani lancia "Remix" il nuovo profumo uomo/donna ispirato all'ultimo album di Madonna e al mondo delle discoteche.
Recentemente Giorgio Armani ha acquistato la squadra di basket di Milano, ora nota come Armani Jeans Milano.
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[modifica] Marchi di Giorgio Armani
- A|X (Armani Exchange),
- Armani Jeans,
- Armani Casa,
- Emporio Armani,
- Armani Collezioni
- Armani Occhiali
- Giorgio Armani
- Armani Privé
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