Giovanni Chiarini
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Giovanni Chiarini (Chieti 29 gennaio 1849 – Ghera 5 ottobre 1879) fu un esploratore italiano del XIX secolo.
Scelto per la spedizione ai laghi equatoriali organizzata dalla Società Geografica Italiana e guidata da Orazio Antinori, Chiarini arrivò nella regione etiopica dello Scioa nell'agosto del 1876. Lasciato a Let Marefia l'Antinori incapace di proseguire per motivi di salute, nel maggio 1878 Chiarini proseguì assieme ad Antonio Cecchi verso meridione.
I due esploratori raggiunsero il regno del Limu incontrando gravi difficoltà dovute all’asperità dei luoghi ed all'ostilità di vari capi locali. Nel febbraio 1879 furono costretti ad arrestarsi presso la residenza della regina di Ghera che, credendoli agenti del re dello Scioa Sahle Mariam (poi divenuto imperatore d'Etiopia con il nome di Menelik II), li imprigionò.
Qui Chiarini, provato dagli stenti e dalla malaria, morì il 5 ottobre 1879 tra le braccia di Antonio Cecchi. La sua triste sorte commosse profondamente l'opinione pubblica italiana e la sua figura, esaltata dalla più accesa stampa nazionalista, assunse un'importanza decisiva nel suscitare un maggiore coinvolgimento italiano in campo coloniale.