Discussione:Gnosticismo
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Ma chi l'ha detto che lo gnosticismo è un'eresia (a parte gli scrittori cristiani), la gnosi era una rivelazione superiore e più approfondita rispetto a quella della Chiesa, e nel II, III secolo rappresentò per la chiesa il massimo pericolo, ma fu sconfitto, battuto e declassato ad eresia, ora visto che gli studi sono molto migliorati leverei la categoria eresia e mettere gnosticismo, anche se forse sarebbe meglio gnosi --Enne 20:59, 20 mag 2006 (CEST)
Ho ripristinato la parte originaria di descrizione degli aspetti principali della dottrina gnostica (anche se, come si dice nell'articolo non puo' essere considerata accettata ne' valida per tutte le varie sette ). Ovviamente non vuole essere una descrizione esaustiva, ed e' senz'altro migliorabile, ma mi pare che non si possa prescindere da una descrizione della dottrina (seppur per sommi capi) in un articolo che vuole presentare la voce "Gnosticismo". --Jack 09:10, 12 giu 2006 (CEST)
Indice |
[modifica] Ricorderei
che siamo una fonte secondiaria, quindi meglio far parlare i testi...
allora questo pezzo sulla dottrina:
- In realtà si tratta di convinzioni che si differenziano spesso tra le varie sette, in diverse sfumature. Tuttavia è possibile tracciare alcune linee guida del pensiero gnostico, generalmente accettate. La rivelazione iniziatica, fatta dal Cristo, riguarda sostanzialmente la parte più autentica della natura umana, ovvero la particella di sostanza divina, caduta nel mondo e imprigionata nel corpo materiale. La Redenzione, che ha per oggetto soltanto la parte divina dell'uomo e non il corpo materiale, consiste nel reintegrare la scintilla divina nel mondo divino e può avvenire solo per mezzo di un Redentore, che sceso dal cielo può prendere apparenza umana o attraverso l'operato di un semplice uomo meritevole (Gesù) diventare strumento di redenzione. Presentando spesso le loro dottrine sotto forma di miti, gli gnostici elaborarono una complessa cosmogonia al fine di spiegare l'origine del mondo e della degradazione della divinità nel mondo materiale. Secondo questa un Dio supremo (l'Eone eterno e perfetto) ha emanato alcune coppie (sizigie) di entità divine (Eoni), di genere maschile e femminile , dove l'elemento femminile ha funzione formativa e delimitativa. L'origine del mondo materiale nacque da una frattura accorsa nel mondo divino (Pleoma o Eone in corsivo errore mio da togliere); dopo questa frattura, vista come divisione sessuale di un'originaria unità androgina per lo più causata da un essere di genere femminile (Sophìa), un Dio inferiore (Demiurgo o Dio del Vecchio Testamento) creerà il mondo materaile e gli uomini. Questi in genere erano divisi in ilici, la gran maggioranza degli uomini che possedeva solo il corpo materiale e il principio di vitalità, e destinati alla dissoluzione finale; mentre gli psichici erano uomini in cui albergava l'anima, considerata elemento divino di second'ordine, e destinati per questo ad una redenzione incompleta, e infine gli gnostici, ossia i depositari delle particelle divine destinati a ritornare nel Pleoma.
è tratto da Manlio Simonetti, Testi gnostici in lingua greca e latina, Milano 93, niente di più e niente di meno... ora vedi il pezzo di jack (sarebbe il caso di dire la fonte con data) cito:
- In realtà si tratta di convinzioni che si differenziano spesso tra le varie sette, in diverse sfumature. Tuttavia è possibile tracciare alcune linee guida del pensiero gnostico, generalmente accettate. Lo dottrina, secondo gli gnostici, venne rivelata direttamente da Cristo ad una ristretta cerchia di iniziati, escludendo così la gerarchia della Chiesa. Inoltre essa doveva giungere attraverso esperienze personali e non attraverso lo studio dei testi canonici.
esperienze personali? quali? (ascetismo?), esclusione dei testi? e tutti i vangeli, apocalissi gnostici, per non parlare delle opere dei maestri... comunque la rivelazione fatta dal Cristo non arrivò ad un gruppo ma ad un singolo in genere apostolo che poi l'ha tramandato.
Gli gnostici elaborarono una complessa cosmogonia al fine di spiegare l'origine del mondo materiale. Secondo questa un Dio unico e inconoscibile (l'Eone eterno e perfetto) ha emanato alcune coppie di entità divine minori (note come Eoni), che si generavano gli uni dagli altri e si estendevano all'infinito a formare tutte insieme il Pleroma (ovvero la pienezza del divino).
Infinito? il mondo gnostico non era mai infinito, per non parlare dei valentiniani che aveno un eone detto proprio Limite, e le parti femminili delle sigizie servivano proprio per delimitare. (pleroma pienezza del divino?)
L'ultima di esse, però, Sophìa per la sua brama di conoscere l'inconoscibile Dio, nella sua vanità sfrenata, attirò su di sè la punizione di Dio, che la scacciò dal Pleroma.
- qui è sbagliato non sempre è sofia a generare il peccato, anzi solo in alcuni sistemi gnostici è più giusto parlare di frazione del mondo divino stiamo parlando della gnbosi in generale non di quella valentiniana, poi dio non punisce nessuno e la stessa sofia ad autoescludersi, il dio inconoscibile non punisce mai
Esiliata dalla sua patria celeste, Sophìa emanò una serie di eoni inferiori (detti Arconti), tra cui il Demiurgo (Jaldabaoth), indentificato con Yahweh, il Dio vendicativo dell' Antico Testamento, in contrasto con il Dio Buono del Nuovo Testamento: questa corrente del pensiero gnostico era detta dualistica e rappresenta un punto fondamentale dello gnosticismo.
arconti di solito sono gli angeli ma non c'entra, poi il demiurgo, dov'è che si chiama Jaldabaoth? poi la maggir parte dei sistemi gnostici non faceva minimamente differenza tra dio del vecchio e del nuovo, solo i valentiniani ma questi erano più aperti alla chiesa cattolica.
Questa potenza inferiore, ignorante del mondo superiore perfetto, fu la responsabile della creazione del mondo materiale, del cosmo e dell'uomo. Tuttavia le potenze superiori, commosse dal pianto di pentimento di Sophìa, le concessero di ascendere fino ai margini del mondo della Luce.
- qui è una notazione un po' troppo poetica
Questa complessa visione porta alla considerazione della realtà umana, vincolata all'imperfetto mondo materiale, ma nella quale è imprigionata l'anima (una particella della Luce o Pneuma), che può essere in grado di sfuggire al giogo del Demiurgo. Ma gli uomini non sono consci di possedere in sè una scintilla divina, perciò fu inviato sulla terra l'eone Cristo, affinché potesse svelare agli iniziati questa verità. Tuttavia l'eone Cristo non si incarnò in Gesù, ma fece in modo che gli uomini percepissero la sua illusoria realtà umana come reale (docetismo).
- il Cristo in alcuni sistemi si incarna in altri no ecc... ripeto in un contesto generalista è inutile entrare troppo nei dettagli, poi manca tutto il pezzo solla generale divisione degli uomini e sul loro destino: Questi in genere erano divisi in ilici, la gran maggioranza degli uomini che possedeva solo il corpo materiale e il principio di vitalità, e destinati alla dissoluzione finale; mentre gli psichici erano uomini in cui albergava l'anima, considerata elemento divino di second'ordine, e destinati per questo ad una redenzione incompleta, e infine gli gnostici, ossia i depositari delle particelle divine destinati a ritornare nel Pleoma.
per quello che riguada il contributore anonimo forse è npov oltre ad alciune parti che forse sono sbagliate, comunque l'importante è rispettare la natura di wiki come fonte secondaria, ciò che riportiamo dev'esse scritto su un libro riconosciuto dalla "comunità scientifica" e abbastanza aggiornato --Enne 14:27, 12 giu 2006 (CEST)
[modifica] Gnosticismo e gnosi
Ma con quale autorità morale viene ristabilita la precedente versione? Ma come funziona questa enciplocedia? Quale sarebbero le sue fonti attendibili?
Forse la forma non era delle migliori, ma i contenuti sono autentici, non sono sui libri scientifici forse, ma è la verità sulla dottrina. Sono uno gnostico e posso dirvi che quello che qui viene considerato la "dottrina" nulla ha a che vedere con la gnosis. Posso, come tale, assicurare che quanto qui riferito sulla dottrina gnostica è completamente privo di fondamenti.
Non è questo il modo corretto di rispettare la verità. Non c'è autenticità. Quello che viene chiamata "una descrizione non esaustiva e per sommi capi" è, per gli gnostici, astrazione, è falsità, è totalmente non corrispondente alla sua dottrina, forse lo sarà per il CESNUR, visto che è una delle fonti riportate in bibliografia, ma non per gli gnostici. O forse si pensa che il Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR) sia una fonte attendibile? E' di matrice cattolica, sono i cattolici stessi, una setta che prese il sopravvento intorno al II secolo dopo Cristo, su tutti gli altri cristiani, quegli stessi che dichiararono eretici tutti coloro che la pensavano diversamente da loro, compresi, ovviamente, gli gnostici.
...cosa può dire un cattolico di Gnosis se l'ha considerata eretica? Cosa ne può capire? Andreste mai dall'elettricista a chiedergli di idraulica? Ma poi cosa significa centro studi nuove religioni? La gnosis è più antica del cattolicecismo.
Tra l'altro, non possiamo, come generalmente si fa, confondere i due termini di Gnosi e Gnosticismo. Essi, in quanto si riferiscono a contenuti e periodi storici molto diversi, devono restare ben distinti.
Per gnosticismo si intende generalmente un movimento eretico sorto e fiorito nell'ambito del Cristianesimo delle origini (I-IV secolo). Tale definizione, che risente della scarsità delle fonti storiche, appare oggi riduttiva e inesatta: il ritrovamento dei testi di Nag-Hammadi (1945) ha permesso di aggiungere nuovi documenti a quelli finora esistenti (essi sono per lo più frammenti di scritti gnostici riportati dai cosiddetti "polemisti", cioè Padri della Chiesa confutatori dello Gnosticismo) e di rendere più chiaro il profilo del fenomeno.
In senso più moderno, lo Gnosticismo va quindi definito come un movimento spirituale complesso collegato alla predicazione di Gesù di Nazareth, che ebbe origine nel primo secolo dopo la sua morte.
Per comprendere tale movimento, bisogna aver chiaro il contesto politico, storico, sociale, filosofico e religioso in cui la predicazione di Gesù si svolse e che è rappresentato dal particolare assetto culturale del bacino del Mediterraneo dell'epoca, in cui confluivano le spinte più disparate. Il fenomeno "colto" dell' Ellenismo, già di per sè di difficile comprensione, e del Neoplatonismo si scontrava con gli aspetti folklorici e popolari della tradizione asiatica, ebraica ed egiziana nella ricerca di una risposta a quattro quesiti fondamentali, sempre relativi al problema della conoscenza (in lingua greca, gli gnostici venivano definiti "coloro che perseguono la conoscenza") : quello "ontologico" (chi siamo), quello "soteriologico" (come ci salviamo), quello "escatologico" (chi è Dio), quello "cosmologico" (struttura e significato dell'universo).
Il messaggio di Gesù ebbe quindi una comprensione anche molto diversificata che, per quanto riguarda lo Gnosticismo, portò alla formulazione di alcuni temi fondamentali e alla realizzazione di una caratteristica organizzazione sociale. Aspetti che si trovano tutti, con maggior o minor sottolineatura, nei diversi sistemi gnostici del Cristianesimo nascente.
Per quanto riguarda i temi specifici dello Gnosticismo, a parte quelli comuni a tutta la tradizione cristiana, essi, come risulta dall' analisi delle fonti a noi pervenute (vedi in: a cura di Manlio Simonetti, "TESTI GNOSTICI IN LINGUA GRECA E LATINA", Mondadori, Fondazione Valla), possono essere riassunti in:
interpretazione dualistica e antonimica della realtà, divisa tra bene e male (influenza asiatica della dialettica degli opposti);
affermazione delle origini divine dell' uomo, visto come emanazione dell' Assoluto (dottrina delle "nobili origini", di influsso neoplatonico);
percezione di vivere in un mondo estraneo alla propria vera natura e dominato dal male (tema dell'esilio di origine ebraica);
centralità del concetto di salvezza come compito, nel senso che il ritorno al Bene originario è concepito come supremo obiettivo dell'esistenza (dottrina del "ritorno al Padre", di influenza cristiana);
affidamento del ruolo specifico di salvezza alla Conoscenza ("Gnosi"), o alla sapienza ("Sophia") (influsso ellenistico) attraverso un lavoro di perfezionamento interiore basato sull'eliminazione dei difetti e sulla semplificazione della propria vita (Plotino); valorizzazione della cosmologia, del magico, del meraviglioso (influsso medio-orientale); concezione della circolarità del tempo e dell' eterno ritorno in un mondo percepito come fallace ed illusorio (influsso indostano).
Da tali temi discendono poi conseguenze non irrilevanti tanto sul piano dottrinale quanto su quello dell'organizzazione sociale. Caratteristici dello Gnosticismo sono, per esempio:
la concezione dualistica dell'Assoluto, distinto in Padre e Madre;
l'abolizione delle persone intermediarie nel processo di salvezza, che, nello Gnosticismo, dipende solo dagli sforzi del singolo e dal potere diretto del Cristo;
la valorizzazione della donna, del ruolo femminile (anche nell'amministrazione dei riti) e della sessualità;
la forte spinta alla vita comunitaria basata sulla solidarietà e sulla condivisione dei beni. A fronte di tematiche semplici e chiare, sta la talvolta incomprensibile complessità dei sistemi. Non dobbiamo dimenticare che nello Gnosticismo convivono due anime in un certo senso antitetiche: quella "colta", che predilige la speculazione intellettuale, e quella "popolare" che, anche volendo trascurare gli aspetti "sotterranei", si esprime attraverso la cultura del mito. Arconti, demiurghi, eoni, personaggi fantastici, personificazioni simboliche affollano il mondo dello Gnosticismo che, con estrema semplificazione, può venir ricondotto a quattro grandi sistemi:
quello di Simon Mago (I secolo); quello di Valentino (II secolo, siriaco-egiziano); quello di Mani (III secolo, iranico); quello di Marcione, che più di tutti influì nella scissione della Chiesa Ortodossa e che resistette fino al IV-V secolo.
Non analizzeremo qui il contenuto dei diversi sistemi, che possiedono per noi, oggi, solo un'importanza storica e filologica (per un approfondimento in tal senso vedi: Hans Jonas, "LO GNOSTICISMO", ed. Società Editrice Internazionale). E' più importante comprendere quali dinamiche il movimento dello Gnosticismo comportò all'interno del Cristianesimo nascente e quali furono le possibili cause della sua scomparsa.
Dall'analisi delle fonti recentemente acquisite e tuttora al lo studio, emergono ipotesi nuove che, stravolgendo le vecchie teorie e le vecchie definizioni, affidano allo Gnosticismo un ruolo di primo piano all'interno delle diverse correnti che pare siano esistite nell'ambito del Cristianesimo delle origini. Al di là dei complicati sistemi (non tutti, in verità, sono complicati come quello valentiniano; il sistema marcionita è così semplificato che molti studiosi stentano perfino a definirlo "gnostico"), nessun'altra forma di pensiero, infatti, appare più adatta ad esprimere il messaggio di anelito spirituale, di tensione alla salvezza, di integrità morale, di condivisione fraterna, di perdono e di perfezionamento interiore contenuto nella predicazione di Gesù di Nazareth. In questo senso lo Gnosticismo rappresenta il tentativo di intendere il messaggio cristiano in modo totale ed assoluto.
Tuttavia, la sua progressiva emarginazione fa di esso una verità perdente. La necessità del compromesso, creatasi fin da subito all'interno del Cristianesimo che iniziava il processo di penetrazione nei ceti elevati e di potere, selezionò e favorì ben presto le correnti di impronta non troppo popolare, ma anche, nel contempo, non troppo dotta e integralista. La nuova ortodossia, trasformandosi da realtà spirituale in religione di compromesso con il potere politico ed economico, non esitò a combattere con ogni mezzo lo Gnosticismo e il suo profondo senso di estraneità, fino al punto da distruggerne le fonti. Il potere, infatti, non si addice allo Gnostico, la cui cultura resta sempre una "cultura dell'estromissione e dell'alterità" (vedi in Gian Carlo Benelli: "LA GNOSI, IL VOLTO OSCURO DELLA STORIA", Mondadori) bandita dal razionalismo classico.
Piuttosto quindi che una semplice eresia sorta nell'ambito del Cristianesimo delle origini, lo Gnosticismo, più opportunamente, può essere inteso come un complesso movimento di pensiero religioso organizzato in diversi sistemi dottrinali nel contesto del Cristianesimo storico, destinato ad essere emarginato per il predominio di altri movimenti, più funzionali per ragioni di opportunità politica, che poi diedero luogo alla cosiddetta "ortodossia".
Da quanto esposto finora, si può comprendere, quindi, come la Gnosi, costante compagna dell'uomo fin dalle sue origini, non si esaurisca nei temi dello Gnosticismo storico, ma li preceda, li comprenda e li sviluppi nei suoi contenuti, accogliendo i contributi delle diverse civiltà nel corso dei tempo.
Ben prima del Cristianesimo, essa si organizzò nel pensiero degli Egizi, dei Babilonesi, dei Persiani di Zoroastro, dei seguaci del Buddha e nelle scuole iniziatiche greche e alessandrine (Pitagora, Socrate, Platone, Plotino e i Neopiatonici). Dopo l'avvento dei Cristianesimo, si arricchì e si diffuse nell'ambito della civiltà romana con i Padri della Chiesa (Origene e Agostino) e, successivamente, con il monachesimo e la predicazione medioevale, con i Bogomili e i Catari, con le culture precolombiane, con la filosofia ermetica del Rinascimento, con gli alchimisti dei '600, con certi aspetti della filosofia del '700 e dell'800 (Kant, Schopenhauer, Nietzsche ecc.).
Nel nostro secolo, fino agli anni '50, la cultura della Gnosi, se da un lato poteva essere confusa con movimenti occultisti per 'adepti' in cerca di emozioni nuove e di riti stravaganti, dall'altro si esprimeva, adeguatamente ai tempi, in complessi e importanti sistemi di pensiero riservati a circoli ristretti di iniziati (H. P. Blavatsky, Gurdjieff, Ouspensky, Steiner ecc.).
Nella seconda metà del nostro secolo, di fronte ad una spiritualità sempre più degradata a sterili forme esteriori e al crescente disagio dell'uomo in una società dominata dal dilagante fenomeno del materialismo, la Gnosi si propone ancora, e più di sempre, come strumento per un percorso di autorealizzazione, che riassume tutti i molteplici aspetti dell' "essere gnostico" alle soglie del 2000 e che consente, a chi si riconosca in questo spirito, di esprimersi e di manifestarsi. L'invito è di compiere un cammino interiore 'rivoluzionario', controcorrente rispetto ai disvalori dominanti, non certo facile, ma straordinariamente ricco di doni spirituali. Non ci sono intermediari o "guru" nel percorso interiore, ma scuole in cui ognuno può diventare maestro di se stesso.
Pertanto: Attenti perché quanto riportato in queste pagine sulla Gnosi non è l averità gnostica, ma è la menzogna di secoli di potere temporale.
Lo gnostico, e te lo dice uno gnostico, non crede a nessun dio inferiore, o cose del tipo "ha emanato alcune coppie di entità divine minori (note come Eoni)", o "sofia", o "la punizione divina", spiacente, ma questa non è verità neanche per sommi capi. E' solo nella testa dell'uomo che esiste un dio imperfetto che punisce l'umano per poter tenere tutti sotto controllo col timore della dannazione, sofia è l'anima di ogni individuo che discende nella creazione come particola di un principio intelligente c he per semplicità chiamiamo dio, per apprendere e tornare alla fonte con saggezza, la gnosis è una dottrina di amore, non di crudeli punizioni... Tutto nell'universo è perfezione, ha un aromonia di splendore supremo ed è frutto di una unica grande mente, di un unico grande principio intelligente spirituale, che per comodità chiamiamo Dio, Tonatiun, Zeus, Brhama, Allah, etc... il grande Architetto Demiurgo, non è altro che uno degli aspetti di questa mente che per creare deve discendere dalla sua perfezione Eonica, emana attraverso suoi eserciti di dei.
Chiunque legga questa pagina sappia, quindi, che "questa non è la dottrina gnostica", la dottrina gnostica è la dottrina del risveglio della coscienza e della nascita del Cristo Intimo in ogni essere umano. Lo gnostico non odia la materia, nè la detesta o non la considera, lo gnostico ama la sua forma fisica e materiale, la sua macchina umana, in quanto unico vero strumento per raggiungere "lo scopo", e "lo scopo" è la gnosis, ovvero la consocenza, la saggezza. Ogni uomo ed ogni donna ambiscono a maneggiare i principi della materia, egli ambisce alla maestria ed il dominio di essa, la sua scienza si chiama: trasformazione, trasmutazione e transustanziazione.
L'uomo è Cristo, Cristo è l'uomo, l'uomo è il Cristo in potenza, ma siccome tutti dormiamo subiamo la vita che è la nostra infamia per nostra inconsapevole scelta. Nessun gnostico crede ad un imperfetto mondo materiale, nel quale è imprigionata l'anima, l'anima è impriogionata nell'ego, nellio' psicologico, l'aggregato psichico, vera materia vivente dei nostri errori.
La Redenzione è legata all liberazione degli abominevoli effetti del Kundanbuffer, la coda, l'organo attraverso il quale l'uomo di vita in vita ha iniziato a cristallizzare i suoi errori ed orrori. Il Cristo è l'intermediazione astrale tra l'immanenza della personalità fisica e l'Essere impersonale immanifestato.
Poi continuate a riportare quello che volete, ma questa non è GNOSI.
--sax.revolution 15:00, 12 giu 2006 (CEST)
va bene questa è la tua (o vostra) gnosi, rimarrà per sempre in discussione ma ripeto solo fonti secondarie (e questo è un pilastro fondamentale, indiscutibile) funziona proprio così niente dottrine nuove che non siano supportate da fonti autorevoli, certificate e con tutti i crismi ecc..., grazie --Enne 15:55, 12 giu 2006 (CEST)
ps per la firma devi utilizzare le 4 ~~~~ Enne 15:59, 12 giu 2006 (CEST); no spe la firma l'hai fatta ma il [testo precendete http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Gnosticismo&oldid=3468917] era opera tua e l'hai cancellato tu stesso? si stesso ip, chissà perché in crono ti da come ip però la firma la metti... misteri della gnosi --Enne 16:08, 12 giu 2006 (CEST)
"[...] ma il [testo precendete http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Gnosticismo&oldid=3468917] era opera tua e l'hai cancellato tu stesso?" - in Realtà mi riferivo alla parte sulla voce dottrina, che è stata rimossa. Cmq, fate come volete non è più un mio problema. Una ultima cosa sulle fonti autorevoli, certificate e con tutti i crismi: il National Geografic è da considerarsi una fonte autorevole? Mi riferisco al ritrovato Vangelo di Giuda, sottoposto a restauro con il contributo della National Geographic Society, e pubblicato nel mese di maggio 2006, sul quale è stato fatto un documentario dove si parla degli gnostici, come cristiani primitivi, della Eresia di Ireneo, fatto santo e padre della chiesa.... ~~~~ sax.revolution 15:41, 12 giu 2006 (CEST);
[modifica] Mi dispiace
che qualche persona si senta colpita nelle proprie credenze (benche' non creda che vi sia nulla di offensivo in cio' che e' scritto nell'articolo). Non e' naturalmente obiettivo di nessuno. In quanto al discorso del paragrafo sulla dottrina, vi faccio notare solo questo:
ecco l'ultimo testo prima del ripristino
- Pistis Sophia (Fede Sapienza) rappresenta il percorso dell’anima, emanazione del Padre, smarrita nell’imperfezione della materia, che cerca disperatamente la via del ritorno all’Origine. Lo compie per mezzo della “via gnostica”, cammino della conoscenza dei Misteri e delle Verità supreme, che redime e salva. E’ il classico tema gnostico: chi sei, da dove vieni, perché sei venuto, dove vai… ?
Come utente di Wikipedia che legge l'articolo cercando di farsi una idea delle linee guida che accomunano i differenti movimenti gnostici, mi trovo in difficolta' leggendo queste righe (cos'e' la "via gnostica", quali i Misteri e le Verita'?).
Inoltre, come gia' avevo scritto nel precedente intervento su questa discussione, e come ha giustamente sottolineato Enne, poiche' io non sono un esperto di gnosi e gnosticismo, SO per certo di aver scritto con imprecisione e inaccuratezza (benche' sempre in buonafede), ma cio' che ho scritto deriva da cio' che dalla letteratura ho attinto (magari male interpretando cio' che leggevo a riguardo, lo concedo). Del resto se wikipedia fosse una "ricopiatura" di testi gia' scritti, non vedo quale valore aggiunto possa dare l'esistenza di una tale enciclopedia.
Per questo non comprendo come da un articolo interi brani possano sparire o ridursi a poche righe. Mi sembra che lo spirito della Wikipedia sia quello di collaborare, correggendo, migliorando, ampliando e chiarificando, non sopprimendo. --Jack 14:34, 13 giu 2006 (CEST)
[modifica] Logica di una voce su Wikipedia
Poiché sono stato autore di un intervento sulla pagina, vorrei solo esprimere un personalissimo parere sulla questione: una voce su Wikipedia non ha la pretesa di essere esaustiva. L'enciclopedicità non significa l'esaustività. Scopo della voce è fornire al lettore, ovvero al visitatore, un quadro di riferimento sufficientemente ampio per capire di che cosa si sta parlando. Accostare posizioni fra loro diverse e contrastanti ha come unico esito creare una grande confusione. Ora, se io non fossi competente in materia, cosa potrei capire leggendo di Pneuma o Pleroma? La fumosità del linguaggio per iniziati tradisce spesso una scarsa conoscenza dell'argomento. Emanuele Romeres 20:09, 13 giu 2006 (CEST)
- <conflittato> niente dovresti leggere tutta la voce dall'inizio alla fine e sopratutto con un pochino di attenzione e alla fine... non sarai sicuramente un'esperto di gnosi, ma qualcosina in più forse lo saprai e ti farai le ossa anche con la difficilissima terminalogia gnostica (si potrebbe fare un glossario? che comunque ritroverai nei testi come negli autori gnostici quindi se non la si impara a monte non la si impara più), ma comunque se credi di poter rendere la voce meno fumosa puoi farlo, però solo fonti secondarie (e questo in parte comporta posizioni contrastanti visto che fra gli studiosi non c'è unaminità e non possiamo noi deciderla, se per una data è facile su la storia della gnosi mi sempbra un po' difficile prendere una decisione unica, meglio riportare le maggiore teorie e quelle più aggiornate poi il lettore sceglie); comunque se trovi punti oscuri sviluppali, e cerca se non di essere esaustivo almeno preciso. --Enne 21:04, 13 giu 2006 (CEST)
[modifica] Esemplificazione non è semplicità
Concordo perfettamente con te, anche se la presenza in una descrizione di termini anche specifici, in una enciclopedia (soprattutto come wikipedia, dove tramite link è possibile seguire via via in modo più approfondito) ritengo possa portare il lettore a seguire un percorso certamente interessante. Inoltre l'eccessiva esemplificazione non è per forza sintomo di chiarezza e completezza ( altra cosa dalla esaustività) -Jack 20:56, 13 giu 2006 (CEST)
[modifica] Gnosticismo=Eresia Cristiana Equazione Datata
Scusate se mi permetto questa critica radicale, ma leggendo questo articolo si è sbalzati indietro di 20 anni rispetto agli studi sullo Gnosticismo... l'idea che lo Gnosticismo sia nato come o sia esclusivamente un'eresia cristiana è fuorviante e riprende ne più ne meno la visione dei Padri della Chiesa... Innanzitutto lo Gnosticismo non è nato dopo come un'eresia cristiana, ma si presume che fosse più antico del Cristianesimo, e non fu un movimento cristiano, ma in alcune sue correnti assunse una patina cristiana, nella maggiorparte dei casi molto superficiale, a parte Marcione. Nell'articolo non si menziona l'Ermetismo, una delle correnti gnostiche pagane, o il Mandeismo o il Manicheismo che non sono certo Gnosi cristiane, in generale lo Gnosticismo non può essere classificato come eresia ma come movimento a se stante, ricordo che i Valentiniani uno dei movimenti maggiori credevano tra le altre cose negli Eoni, Divinità emanate dal Primo-Principio, questo è una forma di Politeismo Monistico, che poi in alcune correnti sia presente la figura di Cristo questo non le rende comunque cristiane, perché in molte correnti il Salvatore può essere più di uno, e l'utilizzo della figura di Cristo può essere stato strumentale. L'articolo da l'idea che lo Gnosticismo sia un'eresia cristiana quando non è così, è un movimento a se. Anche la questione sui Vangeli Gnostici, che si ripete spesso da più parti sia su Wiki, sia altrove, che sono posteriori ai Canonici, non è vero sono probabilmente tutti contemporanei del I-II secolo d.C.
per dare un riferimento bibliografico per le mie dichiarazioni:
H. Jonas, Lo Gnosticismo, a cura di R. Farina, presentazione di M. Simonetti, SEI, Torino, 1995.
H.C. Puech – K. Rudolph – J. Doresse, Gnosticismo e Manicheismo, in H.C. Puech (a cura di), Storia delle Religioni, vol. VIII, Laterza, Roma – Bari, 1988.
H.C. Puech, Sulle tracce della Gnosi, Adelphi, Milano, 1985.
H.C. Puech, Sul Manicheismo e altri saggi, Einaudi, Torino, 1995.
Nella bibliografia poi è citato Introvigne... non scherziamo... articolo proprio da rivedere, con tutto il rispetto per i redatori, purtroppo in questo periodo sono sotto esame ma contribuirò... tra l'altro tra qualche settimana devo proprio dare l'esame di Storia Religiosa del Mondo Iranico sul corso Gnosi e Dualismo LOL ;) --Antioco79 12:30, 19 giu 2006 (CEST)
esatto, se noterai la gnosi è stata depennata dalla cat eresie, controlla crono, ora sul fatto che sia nato prima del cristianesimo: forse, dipende, non tutti sono daccordo ecc... il manichessiamo è cosa a sè stante e amen, comunque dai un'occhiata alle singole voci Simon Mago, Basilide, Valentino (filosofo), ecc... per la voce gnosticismo, a parte la discussione ch'è ancora fresca: prendi, modifica e vedi cosa metterci, ps la biblografia spostala direttamente sulla voce (io eviterei gli editori, ma tutti ti diranno di metterceli...) --Enne 13:34, 19 giu 2006 (CEST), anzi fai prima a dare una ripassata a tutta la categoria
Quando dici che il Manicheismo è cosa a se stante intendi come articolo di Wikipedia? perché è insieme al Mandeismo una delle maggiori correnti iraniche della Gnosi. Metterò una bibliografia, per ora essenziale, poi vedrò in futuro se c'è da aggiungere qualcosa all'articolo, purtroppo il tempo latita. --Antioco79 09:35, 20 giu 2006 (CEST)
si voce separata, meglio trattarlo in tutti i sensi come voce separata, nonostante tutto Mani ha punti molto originali, ridurlo solo a corrente è un po' eccessivo, comunque solamente quanto hai tempo e voglia devi integrare :) --Enne 15:29, 20 giu 2006 (CEST)
[modifica] Da rivedere
A mio parere questa voce non distingue a sufficienza fra gnosticismo in generale e lo gnosticismo cristiano. Gli approfondimenti sullo gnosticismo cristiano andrebbero secondo me spostati nell'articolo apposito, lasciando qui una panoramica sullo gnosticismo in generale nelle sue varie declinazioni.--Acis 14:12, 28 set 2006 (CEST)