Gualtieri III di Brienne
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Gualtieri III di Brienne, in francese Gauthier ( ? – Sarno, 14 giugno 1205) fu conte di Brienne (1191 – 1205), Principe di Taranto, Duca di Apulia, Conte di Lecce e Re titolare di Gerusalemme (1201 – 1205).
Nel 1200 sposò Maria (o Elvira, Albina, Albiria, Bianca, m. post 1216), figlia di Tancredi di Sicilia e sorella ed erede di Guglielmo III, ultimo re spodestato della casa d'Altavilla di Sicilia. All'epoca del matrimonio con Gualtieri, Maria e la famiglia erano relegati in esilio in Francia, dove tentavano di tessere opportune alleanze per rivendicare il Regno di Sicilia dalle mani del giovane sovrano Federico II di Svevia. Gualtieri aveva ricevuto dal defunto imperatore Enrico VI, padre di Federico, la promessa dei feudi di Taranto e Lecce e nel 1201 si recò a Roma per ottenere da papa Innocenzo III, tutore del sovrano minorenne, il riconoscimento dei titoli. Il pontefice lo nominò Principe di Taranto, Duca di Apulia e Conte di Lecce e in seguito alla battaglia di Agnella fu riconosciuto anche Re di Sicilia.
Contro di lui si levò tuttavia l'opposizione del conte di Sarno Diopoldo Vohburg, strenuo sostenitore degli Svevi e deciso a difendere il trono di Federico da qualsiasi tentativo di usurpazione. Nel 1204 Diopoldo andò incontro a Gualtieri e lo assediò nel Castelterracena dove il conte di Brienne perse un occhio a causa di una freccia. Nonostante la menomazione, Gualtieri ruppe l'assedio e costrinse alla fuga Diopoldo, il quale, dopo essersi rifugiato a Salerno, si ritirò nella sua fortezza di Sarno. Gualtieri lo raggiunse e pose d'assedio il castello del rivale. Ma l'11 giugno 1205, il conte di Brienne cadde in un agguato, fu ferito e trascinato all'interno della fortezza, dove rifiutò le cure offertegli da Diopoldo in cambio della resa. Gualtieri III morì il 14 giugno. I soldati del suo seguito reclamarono il suo corpo e gli diedero sepoltura nell'antica chiesa di Santa Maria della Foce a Sarno. Il sepolcro è tornato alla luce nel corso del ‘600, durante i lavori di edificazione dell'attuale Santuario. Alcuni documenti riferiscono che fra le sue truppe fu arruolato anche Francesco di Bernardone da Assisi, che abbandonato l'esercito a Spoleto si ritirò nel paese natale e fondò l'ordine dei Francescani. Da altre fonti si è scoperto inoltre che San Francesco, colpito dalla notizia della disfatta e della morte di Gualtieri, giunse a Sarno a rendere omaggio alla sua tomba.
Nel 1205, anno della sua morte, la vedova Maria diede alla luce un figlio postumo, Gualtieri IV di Brienne, che ereditò dal padre solo la contea di Brienne. I feudi del sud Italia erano stati infatti confiscati. Un'altra figlia, Anais, sposò invece Baliano I Grenier, Signore di Sidone, e fu anche amante di Federico II.
La vedova sposò in seconde nozze Giacomo Sanseverino, conte di Tricarico, e in terze nozze Tigrini Guidi, conte di Modigliano (o forse conte palatino in Toscana).
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Roberto |
Principe di Taranto 1200–1205 |
Successore: Federico II |
Predecessore: Erardo II |
Conte di Brienne 1191–1205 |
Successore: Gualtieri IV |