Herbie Hancock
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Herbie Hancock | ||
![]() Herbie Hancock a Umbria Jazz, 1992
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Nazionalità | USA | |
Genere | Jazz jazz fusion funky |
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Periodo attività | 1953 - Presente | |
Album pubblicati | ' | |
Sito ufficiale | Herbie Hancock | |
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Herbert Jeffrey Hancock meglio noto come Herbie Hancock (Chicago, 12 aprile 1940) è un pianista e tastierista statunitense di jazz, fusion e funky.
Inizia a studiare pianoforte all'età di 7 anni, e subito si dimostra un bambino prodigio. Nel 1961 Donald Byrd lo invita ad unirsi al suo gruppo a New York, dopodiché l'etichetta Blue Note gli offre un contratto.
Il suo primo album è Takin' Off, del 1962, che diventa un successo commerciale dopo che Mongo Santamaria suona come cover il pezzo Watermelon Man. Nel maggio del 1963, Miles Davis lo chiama per il suo album "Seven Steps to Heaven". Hancock entra così a far parte dello storico quintetto di Davis, dove incontrerà anche Wayne Shorter, Tony Williams e Ron Carter. Durante la permanenza nel quintetto, Hancock continua a lavorare per l'etichetta Blue Note, realizzando capolavori come Maiden Voyage, Cantaloupe Island, e Speak Like A Child. Nel frattempo realizza la musica per il film Blow-Up di Michelangelo Antonioni.
Nel 1968, lasciato il gruppo di Davis, registra per la Warner l'album Fat Albert Rotunda, il suo primo disco squisitamente funky, anche colonna sonora dell'omonimo cartone animato. Nel 1969 forma un sestetto con cui realizza diversi dischi come The Prisoner. In questo periodo incomincia a interessarsi di strumenti elettronici. Gli album per la Warner Bros segnano il definitivo passaggio nella sfera del funky: Gli album di transizione è Fat Albert Rotunda al quale seguono Crossing e Sextant (il sound ricorda vagamente Bitches Brew di Miles Davis) per poi passare alla fase funk vera e propria. L'album più significativo è Headhunters nel quale è presente il famoso singolo Chameleon.
Questo periodo continuerà fino agli anni ottanta, data nel quale il continuo zigzagare di Hancock da un genere all'altro lo porterà a seguire due progetti contemporaneamente: uno vicino alla disco e alla musica elettronica (dal quale usciranno album come Future Shock, che contiene il celebre singolo da classifica Rockit, e Perfect Machine) e uno hard-boppistico: la reunion venne formata con gli stessi membri dei primi cd di Hancock: Tony Williams, Ron Carter e Freddie Hubbard. Sempre in questi anni si esibisce con numerosi concerti nel power-jazz trio Hurricane con Billy Cobham e con Ron Carter, riscuotendo un enorme successo.
Gli anni novanta segnarono un nuovo e periodo fertile per il pianista di Chicago: i progetti The New Standards, Gershwin World, Future 2 Future e Directions in Music sono gli album di riferimento delle nuove avventure di Hancock.
Indice |
[modifica] Opere
Cantaloupe Island è tra i brani di Hancock che hanno avuto maggior successo, al punto da essere considerato uno dei moderni standard. La composizione originale fa parte dell'album Empyrean Isles del 1964, ed è eseguita da Freddie Hubbard (tromba), lo stesso Hancock (pianoforte), Ron Carter (contrabbasso) e Tony Williams (batteria). Nel 1994 gli US3 hanno pubblicato un remix del brano, intitolandolo "Cantaloop (Flip Fantasia)". Il gruppo, realizzando una coraggiosa e ben riuscita contaminazione jazz-rap, ha inciso molto probabilmente la versione più conosciuta del brano, che nei soli States ha venduto più di un milione di copie.
Tra le molte composizione di Hancock che hanno raggiunto lo stato di standard, si possono ancora citare la funky Watermelon Man e Maiden Voyage, un classico del modal jazz.
[modifica] Discografia
- 1962 - Takin' Off
- 1963 - My Point of View
- 1963 - Inventions and Dimensions
- 1964 - Empyrean Isles
- 1965 - Maiden Voyage
- 1966 - Blow Up (Soundtrack)
- 1968 - Speak Like A Child
- 1969 - The Prisoner
- 1969 - Fat Albert Rotunda
- 1970 - Mwandishi
- 1972 - Crossings
- 1973 - Sextant
- 1973 - Head Hunters
- 1973 - The Spook Who Sat By The Door (Soundtrack)
- 1974 - Thrust
- 1974 - Death Wish (Soundtrack)
- 1974 - Dedication
- 1975 - Man-Child
- 1975 - Flood (album live per il solo mercato giapponese)
- 1976 - Secrets
- 1976 - VSOP
- 1977 - VSOP: The Quintet
- 1977 - VSOP: Tempest at the Colosseum
- 1978 - Sunlight
- 1978 - Direct Step
- 1978 - An Evening With Herbie Hancock & Chick Corea: In Concert
- 1979 - The Piano
- 1979 - Feets, Don't Fail Me Now
- 1979 - VSOP: Live Under the Sky
- 1979 - Monster
- 1980 - Mr. Hands
- 1981 - Herbie Hancock Trio
- 1981 - Magic Windows
- 1982 - Lite Me Up
- 1982 - Quartet
- 1983 - Future Shock
- 1984 - Sound-System
- 1986 - Round Midnight (Soundtrack)
- 1988 - Perfect Machine
- 1994 - A Tribute to Miles (con Wallace Roney, Wayne Shorter, Ron Carter e Tony Williams)
- 1994 - Dis Is Da Drum
- 1995 - The New Standard
- 1997 - 1 + 1 (con Wayne Shorter)
- 1998 - Gershwin's World
- 2001 - Future2Future
- 2002 - Directions in Music: Live at Massey Hall
- 2005 - Possibilities
- 2006 - The Essential Herbie Hancock
[modifica] Con Miles Davis
- 1963 - Seven Steps to Heaven
- 1965 - E.S.P.
- 1966 - Miles Smiles
- 1967 - Sorcerer
- 1967 - Nefertiti
- 1968 - Miles in the Sky
- 1968 - Filles de Kilimanjaro
- 1969 - In a Silent Way
- 1970 - A Tribute to Jack Johnson
- 1972 - On the Corner
- 1974 - Big Fun (album)
- 1974 - Get Up with It
- 1976 - Water Babies (registrato nel 1968)
[modifica] Con Milt Jackson
- 1972 - Sunflower
[modifica] Con Wayne Shorter
- 1974 - Native Dancer
[modifica] Con Tony Williams
- 1979 - The Joy of Flying
[modifica] Con Ron Carter
- 1996 - Third Plane
[modifica] Con Terry Plumeri
- 1971 - He Who Lives In Many Places
[modifica] Con Quincy Jones
- 1978 - Sounds...and Stuff Like That
[modifica] Con Stevie Wonder
- 1976 - Songs in the Key of Life