Idrovolante PRB1
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PRB1 | |
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Descrizione | |
Ruolo | idrovolante |
Equipaggio | |
Costruttore | Bastianelli |
Esemplari costruiti | prototipo |
Dimensioni | |
Lunghezza | |
Apertura alare | 30 m |
Altezza | |
Superficie alare | |
Pesi | |
A vuoto | 7000 kg |
Massimo al decollo | |
Propulsione | |
Motore | 4 motori Fiat A.12 bis |
Potenza | 300cv |
Prestazioni | |
Velocità massima | |
Autonomia | |
Tangenza | |
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Progetto:Aviazione |
Il PRB 1, realizzato in Italia nel 1920, è stato uno dei primi grandi idrovolanti della storia dell'aeronautica.
L'aeromobile venne costruito nello stabilimento Bastianelli di Monte Compatri (Roma), diretto in quegli anni dall'ing. Carlo Marchiori. Durante la prima guerra mondiale lo stabilimento aveva costruito i bombardieri C3 per la Caproni.
Al termine del conflitto si decise di riconvertire la produzione da aerei militari in aerei civili e Marchiori ebbe l'intuizione, purtroppo molto in anticipo negli anni, di realizzare un grande idrovolante per il trasporto di persone, in vista del collegamento con le terre d'Africa ed eventualmente la traversata dell'Oceano Atlantico. Ricordiamo che Lindbergh attraversò l'oceano circa sette anni più tardi: alla luce del progetto del PRB 1 era stato fatto svolgere subito dopo il primo conflitto mondiale, degli studi sulle soluzioni tecniche più adatte per le traversate oceaniche.
Tali relazioni furono alla base del progetto del PRB 1. Il PRB 1 era un idrovolante biplano, impennaggi biplani anch'essi, quadrimotore, e prendeva il nome dall'acronimo di Pegna (famoso progettista di idrovolanti anche per la Piaggio), Rossi e Bastianelli: il primo era il progettista, il secondo il collaudatore ed il terzo il proprietario dell’Azienda costruttrice.
Di tale velivolo sembra persa la memoria: una rara citazione si trova (e la cosa non sorprende, visto che il generale Mitchell, fondatore delll'US Air Force, dimostrò molto interesse per l'aereo, visitò ripetutamente lo stabilimento ed assistette alle prove dell'aereo) in un sito statunitense: [1].
Questo idrovolante fu realizzato a Montecompatri e poi assemblato e collaudato con successo ad Ostia. Numerosi voli di prova vennero effettuati con successo anche ad Anzio e sul lago di Bracciano.
Numerose altre delegazioni straniere (Francese, Belga, etc.) visitarono e provarono l'aereo, ma, purtroppo, non seguirono ordini, neanche dalla Regia Aeronautica e lo stabilimento nel 1923 fallì.
Il PRB aveva un'apertura alare di 30 metri era pesante 7000 kg a vuoto. Propulsione : 4 motori Fiat A.12 bis da 300cv ciascuno.
[modifica] Collegamenti esterni
- Articolo di Giovanni Pegna sugli idrovolanti
- http://www.aerei-italiani.net Articolo con foto del Pegna Rossi Bastianelli n°1[[Categoria:Aerei militari dal 1919 al 1930]