Inklings
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
Gli Inklings furono un gruppo di discussione letteraria presso l'Università di Oxford in Inghilterra. I suoi membri, in gran parte docenti dell'Università, includevano John Ronald Reuel Tolkien, Clive Staples Lewis, Owen Barfield, Charles Williams, Adam Fox, Hugo Dyson, Robert Havard, Nevill Coghill, Charles Leslie Wrenn, Roger Lancelyn Green, James Dundas-Grant, John Wain, R.B. McCallum, Gervase Mathew, C.E. Stevens, J.A.W. Bennett, Lord David Cecil, Christopher Tolkien (il figlio di Tolkien), e Warren "Warnie" Lewis (il fratello maggiore di C.S. Lewis). Si riunirono durante il periodo tra gli anni trenta e cinquanta.
In Italia gli Inklings sono noti quasi esclusivamente per la presenza nel gruppo di Tolkien perciò è opportuno analizzare la loro vicenda partendo dall'esperienza di questo autore.
Come scrisse lo stesso Tolkien nel 1967
- lasci che le dia una breve spiegazione del nome Inklings
ed anche una breve storia dei diversi sodalizi “tolkieniani” perché gli Inklings non furono l'unica esperienza associativa di Tolkien. Di seguito si riassume la storia delle principali Società e club che il professore oxoniense riuscì a creare, gli amici che ne presero parte e soprattutto i legami che saldamente si crearono.
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[modifica] Le prime esperienze associative di Tolkien: dalla Società del Dibattito al TCBS
Le prime esperienze associative organizzate Tolkien le ebbe a scuola. La sua prima partecipazione ad un “gruppo” risale al 1909, il periodo dell'incontro con la sua futura compagna Edith Bratt, della frequenza alla King Edward's School sulla New Street a Birmingham e del mancato ottenimento della sperata borsa di studio ad Oxford. In istituto era molto attiva, soprattutto tra gli studenti più anziani, la Società del Dibattito.
La seconda esperienza di Tolkien - questa molto più coinvolgente, almeno emotivamente - fu sempre alla King Edward's. Edith si era trasferita da poco a Cheltenham, a casa di Mr. C. H. Jessop, a Tolkien fu vietato (da Padre Francis, suo tutore) persino di scriverle dopo che questi aveva scoperto la loro innocente relazione (in principio solo amicizia). Alla King la biblioteca scolastica era gestita dagli studenti anziani chiamati “Bibliotecari”, tra questi c'era Tolkien che, nel 1911, diede vita assieme a Christpher Wiseman, R. Q. Gilson, figlio del preside e altri quattro amici, al Tea Club che poi cambiò denominazione e divenne la Barrovian Society
[modifica] Gli Inklings
[modifica] Come ne parla lo stesso Tolkien
Dopo questo breve preludio sull'attività associativa di Tolkien, passiamo a descrivere il gruppo che accompagnò John Ronald fino alla fine dei suoi giorni: gli Inklings. Per farlo ci avvarremo delle lettere dello stesso Tolkien indirizzate a figli e amici. E' lo stesso Tolkien, che spiega il perché della nascita e del nome in una lettera del 11 settembre 1967. La lettera fu pubblicata (apparentemente senza permesso, con l'indirizzo di Tolkien e il suo numero di telefono in cima) sul libro di White The Image of Man in C.S. Lewis (1969).
[modifica] Il precedente dei Kolbitar
Il gruppo dunque prese vita agli inizi degli anni Trenta – si sa solo che nel 1933 Tangye Lean lasciò il College per una carriera da giornalista televisivo e quindi fu probabilmente in questa data che risale “l'appropriazione” di Lewis. Tolkien comunque, prima di far parte del sodalizio del Magdalen College, aveva creato un gruppo, formato da soli docenti universitari, chiamato Kolbitar (o Coalbiters). Il gruppo era formato dallo stesso Tolkien, da John Bryson, Gorge Gordon (preside del Magdalen), Nevill Coghill (dell'Exter)C. T. Onions, Dawkins e C.S. Lewis. Scopo degli incontri: la lettura di saghe islandesi (il nome, infatti, proveniva dalla tradizione islandese).
[modifica] Dai Kolbitar agli Inklings
Dopo aver esaurito lo scopo dei Coalbiters, “si tuffò” negli Inklings e nelle riunioni organizzate da Lewis nella sua camera al Magadalen. Ma chi erano i partecipanti alle riunioni? I più illustri furono senza dubbio: lo stesso Tolkien, Charles Walter, Stansby Williams, Clive Staples Lewis, Adam Fox e Christopher Tolkien. Gli incontri erano fissati per il giovedì, nella camera di Lewis e il martedì a pranzo “all'Eagle and Child”, chiamato anche “The Bird and Baby” per via dell'insegna che raffigurava il piccolo Ganimede rapito dall'Aquila di Giove. Tolkien amava chiamare gli Inklings il nostro circolo letterario di poeti di mestiere, ed amava scrivere i resoconti di tali incontri - nei quali venivano letti i lavori di ognuno. Ricordiamo che i primi ad ascoltare i passi de Lo Hobbit e Il signore degli anelli, furono proprio i membri di quel sodalizio proprio - al proprio figlio in guerra, come testimoniano le diverse lettere a noi giunte (e intendo quelle sin'ora conosciute e pubblicate). La prima lettera, datata 31 maggio 1944, è indirizzata al figlio Christopher. Nella lettera, Tolkien racconta dell'incontro avuto con gli altri Inklings e del tema della riunione la lettura di un capitolo del libro di Warnie Lewis sull'epoca di Luigi XIV (a me è sembrato molto buono); e di alcuni stralci da Who Goes Home? di C.S.L. oltre allo stato di avanzamento del Signore degli Anelli.
[modifica] Letteratura e filosofia
In un'altra lettera, datata 23-25 dicembre 1944, sempre indirizzata al figlio Cris, Tolkien sviluppa temi a lui cari: Libertà e Dio. Racconta della riunione con gli Inklings, tenuta il giovedì e di una passeggiata con Williams “come in tempo di pace”: Lui scrive ho fatto un pezzo di strada con C.W. ; intanto la nostra conversazione è scivolata sulla difficoltà di scoprire quali fattori comuni, se ce ne sono, esistono nelle nozioni associate a quella di libertà, com'è intesa oggi. Riferendosi alla propaganda di guerra che ne ha abusato(del termine libertà n.d.c.) da farle perdere qualsiasi valore razionale e farla diventare soltanto un'emozione per scaldare gli animi. E le riunioni agli Inklings, erano anche motivo di scontro verbale sugli scritti di alcuni membri. Come lo dimostra una lettera di Tolkien a Lewis del 1948, nella quale si addolora per delle parole, poco gradite dette ad una riunione degli Inklings su uno scritto letto dall'amico Lewis.
[modifica] Riunioni conviviali
Oltre alle riunione e alle letture, vi erano anche delle cene come scrisse Tolkien, il 10 febbraio del 1952, al figlio maggiore John fattosi sacerdote cattolico. Egli scrive abbiamo avuto una “festa al prosciutto”con C.S. Lewis giovedì (un prosciutto americano del dottor Firor dell'Università John Hopkins), ed è stato un po' come tornare ai vecchi tempi: discussioni tranquille e razionali (dato che Hugo non era stato invitato!). C.S.L. aveva invitato Wrenn, ed è stato bene, perché gli ha fatto piacere ed è stato molto gradevole: un buon passo dal suo distoglimento dalla politica (accademica).
[modifica] Gli Inklings erano qualcosa di più di un club letterario
Questi brevi passi che fanno riferimento agli Inklings mostrano come il sodalizio, fosse più di un semplice club di letterati. Lì muovevano i primi passi dei libri, forse più famosi, di quel periodo letterario se non del ‘900 (come Il signore degli anelli). Spesso si veniva influenzati dai commenti degli altri membri, spesso ci riscontrava su temi come la fede e la libertà (ricordiamo lo scambio di battute tra Tolkien e Lewis sulla fede in Dio).
[modifica] Qualcosa rimane degli Inklings: La Mythopoetic Society
Le tracce degli Inklings arrivano sino ai nostri giorni. La Mythopoetic Society è una associazione internazionale fondata nel 1967, il primo presidente onorario fu lo stesso Tolkien. L'associazione è finalizzata allo studio e discussione della letteratura fantastica, specialmente nelle opere di Tolkien, Lewis e Charles Williams, i tre membri più famosi degli Inkilings. La partecipazione all'associazione è aperta agli studiosi, agli scrittori e ai semplici lettori di questo genere di letteratura. L'associazione promuove tre periodici: Mythprint è un mensile di recensioni, articoli e alte notizie di interesse per i membri dell'associazione. Mythlore è un giornale che pubblica articoli di studio sul mitico e sul fantastico. Mythic Circle è un periodico annuale con con poesie originali e brevi saggi. Ogni estate l'associazione organizza la Annual Mythopoeic Conference.
[modifica] Approfondimenti
- C. Tolkien, H. Carpenter, La realtà in trasparenza, Rusconi, Milano 1990
- H. Carpenter, J.R.R. Tolkien, la Biografia, Fanucci, 2002
- H. Carpenter, Gli Inklings – Tolkien, Lewis, Williams & Co., Jaca Book, 1985
- D. Grotta, Vita di J.R.R. Tolkien, Rusconi, Milano 1983
- M. White, La vita di J.R.R. Tolkien, Bompiani, Milano 2002
- P. Gulisano, Tolkien: il mito e la grazia, Ancora, 2001
In generale, sulle opere di Tolkien:
- M. Paggi, La spada e il labirinto, Ecig, 1991
- A. Morganti, G. De Turris, M. Polia, T. Bologna, J.R.R. Tolkien Creatore di Mondi, Il Cerchio, 1992
- M. Polia, Omaggio a J.R.R. Tolkien, Il Cerchio, 1980
- A. Bottero, L'Anello e la spada, PopArts, 2002
- AA. VV., Il Viaggio della Compagnia verso il terzo Millennio, Azione Universitaria, 2001
- L. Crovi, S. Priarone, Mister Fantasy. Il mondo segreto di Tolkien, Passigli Editori, 2002
- S. Giuliano, Le radici profonde non gelano, Ripostes, 2001
- A. Monda, S. Simonelli, Tolkien. Il Signore della fantasia, Frassinelli, 2002