Intonazione
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L'intonazione è una caratteristica fondamentale del suono in ordine alla sua altezza. Esprime la differenza tra la frequenza di un suono ed un suono di riferimento: è giusta se il suono emesso ha pari frequenza; è falsa, ossia stonata, quando il suono emesso ha frequenza leggermente più bassa (calante), o più alta (crescente) di quella scelta come riferimento.
La deviazione dell'intonazione di strumenti musicali rispetto a determinate frequenze standard di scale musicali (es. 440 Hz per la nota LA in ottava centrale nel temperamento equabile) si misura attraverso opportuni strumenti detti accordatori oppure prestando attenzione al fenomeno dei battimenti.
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[modifica] Strumenti a fiato
L'intonazione degli strumenti a fiato dipende da molteplici fattori. Dallo strumentista dipendono la tecnica di imboccatura, di respirazione e di produzione del suono, oltre all'acquisto di strumenti ed imboccature di buona fattura. Meno controllabili sono la temperatura e la percentuale di anidride carbonica del fiato. Dall'ambiente in cui si suona e dalla musica eseguita dipendono altri parametri, quali la temperatura e l'umidità, la differenza di temperatura tra la parte iniziale dello strumento (influenzata dalla temperatura del fiato) e quella finale (più sensibile alla temperatura dell'ambiente), le variazioni di dinamica richieste (piano o forte, crescendi).
Per ottenere un'esecuzione intonata intervenendo sullo strumento, si modifica di qualche millimetro la lunghezza del tubo sonoro, allungando o accorciando il tubo stesso all'altezza dell'imboccatura o di un'apposita sezione di tubo estraibile. Il più comune problema di intonazione è legato al fatto che questa cresce con l'aumentare della temperatura dell'aria contenuta nella colonna, e quindi lo strumento tende ad avere un'intonazione più alta man mano che si suona. Questo fenomeno viene compensato dal musicista scaldando opportunamente lo strumento (suonandolo) prima di accordare e di esibirsi, oppure allungando progressivamente il tubo durante l'esibizione. Nella prima metà del Novecento, alcune aziende credettero di aiutare a risolvere questi problemi con l'adozione di microtuner meccanici, in cui la lunghezza della colonna d'aria veniva modificata ruotando una vite (con un movimento quindi più omogeneo e facilmente controllabile rispetto all'estrazione in senso longitudinale di una porzione di tubo). Resta inteso che lo strumentista con un orecchio ben educato è in grado di aggiustare l'intonazione di ogni suono in entrambe le direzioni solo con l'ausilio di modifiche nell'imboccatura e/o grazie all'uso di apposite posizioni correttive delle chiavi o dei pistoni.
[modifica] Strumenti a corda
Le corde vuote (ovvero vibranti per tutta la loro lunghezza) vengono intonate agendo su apposite meccaniche e modificando la loro tensione. Questa, assieme alla lunghezza ed allo spessore della corda, determina la frequenza di vibrazione.
Quando il musicista preme sulla corda per modificarne la lunghezza e quindi l'altezza del suono prodotto, automaticamente ne aumenta anche la tensione: quindi, tutte le note tastate suoneranno tendenzialmente crescenti. Negli archi (musica) è l'orecchio del musicista a correggere questo fenomeno spostando leggermente il dito. Nel caso di strumenti dotati di tasti (come chitarra e mandolino) viene risolto in fase di progettazione angolando leggermente il ponte, cioè il punto in cui le corde entrano in contatto con la cassa armonica. In questo modo le note risultano tutte crescenti in ugual misura. A questo punto il suono delle corda vuota risulterà più basso rispetto alle corde tastate, occorrerà quindi accorciare leggermente la corda vuota spostando (sempre in fase di progettazione) il capotasto verso il primo tasto. Per ottenere una giusta intonazione degli strumenti a corda con tasti (dando per scontato che i tasti siano posizionati correttamente), occorrono quindi due compensazioni, sia al ponte sia al capotasto.
[modifica] Strumenti elettronici
Nel caso dei sintetizzatori, dove il suono viene prodotto grazie a circuiti elettronici ed è indipendente da variabili acustiche e umane, è possibile ottenere un'intonazione molto precisa. Di norma questi strumenti prevedono la possibilità di suonare con intonazioni differenti dal temperamento equabile (standard ormai affermato a livello planetario) tramite dispositivi di controllo microtonale detti microtuner, sia sotto forma di "presets" (schemi di accordatura predeterminati in base a modelli storici), sia agendo indipendentemente su ogni singolo suono.
[modifica] Altri significati
Più raramente per intonazione si intende l'inflessione generale con cui si esegue il brano.
Nel XVI secolo, e anche in seguito, il termine indicò un breve preludio strumentale, per lo più organistico, che serviva di introduzione a un brano vocale sacro.