Archi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 492 m s.l.m. | ||
Superficie: | 28,18 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 83 ab./km² | ||
Frazioni: | Vedi elenco | ||
Comuni contigui: | Altino, Atessa, Bomba, Perano, Roccascalegna, Tornareccio | ||
CAP: | 66040 | ||
Pref. tel: | 0872 | ||
Codice ISTAT: | 069002 | ||
Codice catasto: | A367 | ||
Nome abitanti: | archesi | ||
Santo patrono: | San Nicola di Bari | ||
Giorno festivo: | 9 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
![]() |
Archi è un comune di 2.325 abitanti della provincia di Chieti: fa parte della Comunità montana Valsangro.
Indice |
[modifica] Geografia
È un paese situato su una collina a m. 492 s.l.m. e si estende su una superficie di 2818 ettari. Confina con i comuni di Perano, Atessa, Tornareccio, Bomba e, tramite il fiume Sangro, con Roccascalegna ed Altino. I maggiori rilievi sono costituiti dalla Serra, Colle della Guardia, Colle Bertoldo, Monte Rione, Colle Verri.
[modifica] Storia
Da documenti risalenti al 1308 fino al 1700, troviamo una varia terminologia: "territorium arcanum", "terra arcanum", "Arci", "Territorio di archi". Dal '700 in poi il paese venne chiamato definitivamente Archi. Nell'873 tutto territorio di Archi fu soggetto ad una colonizzazione monastica, prima di San Clemente a Casauria e poi di San Giovanni in Venere. Nei primi anni del sec. XVI, il feudo di Archi divenne proprietà di Fabrizio Colonna e poi passò a Ferrante Carafa. Venduto a Martino di Segura, divenne proprietà di Ferrante Di Guevara. In seguito Signori di Archi furono i Crispano, i Pignatelli e i Cardone. Il feudo passò definitivamente sotto il dominio degli Adimari, marchesi di Bomba, fino all'estinzione dei diritti feudali nel 1806. Del 10 agosto 1855 è il documento (nel Grande Archivio di Napoli) che testimonia tale passaggio: "FERDINANDUS II DEI GRATIA REX" - "Con decreto del Supremo Tribunale della Regia Camera si magnifica Don Giacomo Ottavio Cieri Regio Esattore dei Reali feudi di Archi e di Bomba a richiedere i nomi di tutti i creditori affittuari dei beni burgensatici appartenenti al fu Don Giovanni Adimari marchese di Archi e di Bomba per poter concedere la proprietà dei beni stessi al Pio Monte Della Misericordia della città di Napoli e l'usufrutto alla vedova del marchese Donna Francesca Ronchi Vidua". Per due volte Archi conobbe la distruzione: la prima ad opera dei Turchi, la seconda a causa della peste che spinse gli abitanti a rifugiarsi sui monti di ATE e TIXA dove si stabilirono definitivamente dando vita all'attuale Atessa. Durante la II Guerra di Indipendenza (1859) Archi fu uno dei primi comuni della provincia che costituì la Guardia Nazionale contro il Brigantaggio che imperversava su tutta la regione. Nell'ottobre del 1943, durante la II Guerra Mondiale, truppe tedesche decisero di trasformare Archi in linea di difesa del fronte contro gli Alleati. Pertanto minarono il Castello e purtroppo attuarono il piano causando una rovinosa caduta delle mura e di altri palazzi signorili. Grazie all'azione di alcuni archesi, una parte del palazzo baronale (castello) fu salvata dall'esplosione delle mine e tutt'oggi sono presenti dei ruderi che ricordano le origini feudali di Archi.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
Paese prevalentemente agricolo e tradizionale (grano, granone, orzo, legumi, vigneti, oliveti, ortaggi). Negli ultimi anni ha avuto notevoli trasformazioni di carattere industriale nella stessa struttura agricola. I buoi, gli asini ed i cavalli sono stati sostituiti dai mezzi meccanici ed i trattori hanno preso il posto dei carri. Fatale conseguenza è stata, però, la scomparsa dei caratteristici mestieri del maniscalco e del mastro carraio. A pochi chilometri da Archi sorge il nucleo industriale della Val di Sangro (SEVEL, HONDA, PIAGGIO, A.C.M. ed altre industrie) che fa da catalizzatore per le giovani generazioni.
[modifica] Attività culturali
Una delle peculiarità del paese è la presenza di un Complesso bandistico, composto interamente da ragazzi residenti ad Archi, di circa 35 elementi che da oltre dieci anni sfilano tra le vie e le piazze di tutti i paesi d'Abruzzo e non. Dai ragazzi più piccoli con meno di dieci anni, ai più maturi, più di venticinque, uniti dalla passione per la musica, sorretti dall'associazione del "Circolo degli amici di Archi" e istruiti dal bravissimo e pazientissimo maestro Domenico Carlucci, il complesso, oltre alle ordinarie trasferte per le varie festività paesane, si mette alla prova ogni anno in serate e saggi dove oltre a marce sinfoniche si possono ascoltare opere classiche dei più grandi autori. Per quanto riguarda la tradizione religiosa di Archi, si ricorda la festa in onore del Santo Patrono durante la quale centinaia di pellegrini vanno a Bari per assistere al viaggio in mare di san Nicola (8 maggio). Nel mattino del 9 maggio, gli abitanti del paese aspettano all'entrata di Archi il ritorno dei pellegrini, per poi dirigersi tutti in processione verso la chiesa parrocchiale di Santa Maria dell'Olmo. Il 9 maggio è un giorno di gran festa per tutti gli abitanti di Archi. Tra le altre celebrazioni, si ricordano le feste in onore di San Michele Arcangelo (8 maggio), San Vitale e San Rocco. Inoltre, per gli Archesi la festa dell'Immacolata Concezione, entrata nel tessuto culturale locale, riveste una particolare importanza perché è l' annuncio del Natale e viene celebrata con il particolare rito dei "fuochi" e del "Saluto". La notte del 7 dicembre vengono incendiati alti cumuli di legna a gara tra i vari quartieri e contrade. A mezzanotte si forma un corteo preceduto dalla banda e sulla porta della chiesa di Santa Maria dell'Olmo uno stornellatore recita alcuni versi di "Saluto" all'indirizzo della Vergine. Dalla chiesa il corteo si sposta per le vie del paese e lo stornellatore, di casa in casa, compone all'impronta una breve satira, detta anche "buongiorno", adattata alle varie famiglie. Il tema del "buongiorno" viene attinto ai fatti salienti paesani dell'ultimo anno, alle abitudini ed agli aspetti particolari dei personaggi oggetto del saluto.
Dopo molti anni si è riformata la squadra di calcio "A.S.D. New Archi 05" che al suo primo anno in terza categoria(gir. B) sta ben figurando e lottando per il passaggio di categoria.
[modifica] Collegamenti esterni
Informazioni sulla Banda di Archi
Informazioni sulla squadra di calcio "A.S.D. New Archi 05"
[modifica] Frazioni
Caduna, Canala, Cannella, Colle della Guardia, Colle Verri, Fara d'Archi, Fonte Cittadone, Fonte Maggiore, Grotte, Ischia d'Archi, Macchie Pianello, Montagna, Piane d'Archi, Pianello, Rascitti, Rongiuna, Ruscitelli, San Luca, Sant'Amico, Solagne, Valle Franceschelli, Zainello
Sindaco: Nicola Quadrini dal 28/05/2006
Centralino del comune: 0872 898112