Invisibile Unicorno Rosa
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L'Invisibile Unicorno Rosa è la divinità femminile di una religione satirica o parodistica diretta contro le credenze teistiche; ha le sembianze di un unicorno paradossalmente invisibile e rosa allo stesso tempo[1].
Si considera che non ci sia nessun vero seguace di questa religione, che si è però trasformata in un fenomeno popolare soprattutto sui siti web e nei forum dedicati all'ateismo, a scopo di divertimento ma anche di critica o satira contro le posizioni teistiche[2].
L'Invisibile Unicorno Rosa infatti è spesso utilizzato per sottolineare le evidenti contraddizioni presenti tra alcune delle proprietà attribuite a dio o le difficoltà nel rifiutare le confessioni di fede nei fenomeni fuori della portata della percezione umana[3], rimpiazzando ad esempio la parola "dio" in qualsiasi frase teistica con "Invisibile Unicorno Rosa"[4].
Una citazione[5] dalle FAQ di alt.atheism spiega il significato di quest'uso:
![]() «The point of this silliness is to prod the theist into remembering that their preaching is likely to be viewed by atheists as having all the credibility and seriousness of [the atheists'] preaching about the IPU (Invisible Pink Unicorn). »
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![]() «Lo scopo di questa "idiozia" è stimolare i teisti a ricordare che le loro prediche hanno per gli atei la stessa credibilità e serietà che hanno le prediche [degli atei] riguardanti l'Invisibile Unicorno Rosa. »
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[modifica] Storia
Si suppone che l'Invisibile Unicorno Rosa sia originariamente diventato famoso attraverso la cultura on-line. I primi riferimenti scritti risalgono al periodo 1990 - 1992, sul gruppo di discussione Usenet alt.atheism. Ma altri riferiscono di averne sentito parlare già prima delle prime citazioni nel newsgroup, ed è quindi probabile che l'Unicorno facesse parte della cultura orale ancora prima del 1990[citazione necessaria]. In aggiunta ad alt.atheism, dove era spesso citato nelle discussioni, ci sono ora un gran numero di siti ad esso dedicati.
Il concetto venne poi sviluppato tra il 1994 e il 1995 sul BBS da un gruppo di studenti universitari, che crearono un manifesto[6] che descriveva in dettaglio una religione nonsense, ma al suo interno coerente, basata su una moltitudine di invisibili unicorni rosa.
È da questo documento che si è originata la più famosa citazione riguardante l'Invisibile Unicorno Rosa:
![]() «Invisible Pink Unicorns are beings of great spiritual power. We know this because they are capable of being invisible and pink at the same time. Like all religions, the Faith of the Invisible Pink Unicorns is based upon both logic and faith. We have faith that they are pink; we logically know that they are invisible because we can't see them. »
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![]() «Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Sappiamo questo perché essi sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Noi crediamo per fede che siano rosa; e per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »
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(Steve Eley )
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Un altro membro del board ISCA, Wes Schrader, tentò uno scisma fondando il "Cult of the Very Stealthy Maroon Pegasus", ma la sua tentata rivoluzione non ebbe successo[citazione necessaria].
Nel 1996 un concetto simile -un unicorno che nessuno può vedere- fu adottato come metodo d'insegnamento presso il Camp Quest, il primo campo estivo di libero pensiero per ragazzi negli USA. Come riferito il 21 luglio 2006 dal Cincinnati Enquirer "i campeggiatori dovevano provare a dimostrare che gli unicorni immaginari -come metafora di dio- non esistono"[7].
Richard Dawkins cita l'Invisibile Unicorno Rosa nel suo libro del 2006 The God Delusion:
![]() «Russell's teapot, of course, stands for an infinite number of things whose existence is conceivable and cannot be disproved. A philosophical favorite is the invisible, intangible, inaudible unicorn. »
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![]() «La teiera di Russell, certamente, propende per un infinito numero di cose la cui esistenza è plausibile e non può essere confutata. Un filosofico favorito è l'invisibile, intangibile, inafferrabile Unicorno. »
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(Richard Dawkins )
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[modifica] Dogma
È abbastanza comune, quando si discute dell'Invisibile Unicorno Rosa, affermare che, poiché esso è invisibile, nessuno può provare che non esiste. Questa è una parodia di simili pretese teistiche riguardanti dio, ad esempio: "poiché dio è onnipresente, l'inabilità di scovarlo non riduce la sua credibilità". L'Invisibile Unicorno Rosa è una dimostrazione parodistica che una assenza di prove come prova della natura di una divinità è assurda; ma secondo quella logica l'Unicorno sarebbe una divinità credibile.
I due attributi dell'Unicorno -l'invisibilità ed il colore- sono incoerenti e contraddittori (questo fa parte della satira). Il paradosso di qualcosa che sia invisibile e possegga contemporaneamente delle caratteristiche visibili (come il colore) si rispecchia nella mitologia di alcune culture dell'Asia orientale, secondo la quale un "filo rosso invisibile" collega tra loro persone che condividono lo stesso destino.[2]
L'Invisibile Unicorno Rosa e concetti simili sono stati utilizzati in passato come metodo d'insegnamento. Nel saggio The Dragon in my Garage e nel libro Il mondo infestato dai dèmoni - La scienza e il nuovo oscurantismo, Carl Sagan usa l'esempio di un drago invisibile (e che sputa fuoco privo di calore), che qualcuno ritiene di avere nel proprio garage[8].
Il supposto drago non può essere visto o percepito in alcun modo e non lascia impronte: non abbiamo ragioni per credere che questo drago esista. Tutto questo solleva una domanda: come possono affermare i sostenitori della sua esistenza che questo essere, invece che un drago, non sia ad esempio un gatto? Per lo stesso motivo, come possiamo sapere che l'Unicorno sia rosa e invisibile e con un solo corno, invece che tre o nessuno? Questa osservazione è suggerita dal titolo di un libro di Judith Hayes: In God We Trust: But Which One? (Crediamo in un dio: ma quale?)
Esistono molti dibattiti (fintamente seri) riguardanti altri attributi, ad esempio se l'Unicorno sia completamente invisibile oppure invisibile ai più ma visibile a chi ha fede. Alcuni di questi dibattiti sono abbastanza elaborati e tortuosi, ridicolizzando molti di quelli teologici.
Proprio come nelle religioni abramitiche, dove è presente il diavolo, anche l'Invisibile Unicorno Rosa ha il suo opposto nell'Ostrica Viola[9].
![]() «For I did see my unworthiness in Her sight, for I was a sinner, destined forever to spend existence in the presence of the unholy Purple Oyster; Waxing his shell and massaging his most wretched and slimy feet. For, lo, the Purple Oyster doth truly have feet, and the legs thereof, and the toes thereof, giving him dominion over all the clams of the seas, and allowing him to go unto the children of men, and tempt them unto destruction. »
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![]() «Perché io ho visto la mia indegnità nel Suo sguardo, poiché ero un peccatore, destinato per sempre a trascorrere l'esistenza in presenza della terribile Ostrica Viola, dando la cera alla sua conchiglia e massaggiando i suoi miserabili e fangosi piedi. Dal momento che, ecco, l'Ostrica Viola ha veramente dei piedi, e gambe quindi, e dita dei piedi, che le danno il dominio su tutte le vongole dei mari, e le permettono di andare presso i figli dell'uomo, per tentarli e portarli alla distruzione. »
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La "leggenda" vuole che l'Ostrica Viola (conosciuta anche come "Ostrica Viola del Giudizio") fosse inizialmente una "favorita" dell'Invisibile Unicorno Rosa, scacciata poi dai Suoi Pascoli a causa del Grande Peccato: aver tentato di convincere i seguaci che l'Unicorno preferisce la pizza con funghi e peperoni all'ananas e prosciutto.
[modifica] Iconografia
Le rappresentazioni dell'Invisibile Unicorno Rosa mostrano un unicorno rosa in dissolvenza, o semplicemente nulla[11]. Fanno parte dello "scherzo" anche le immagini degli "avvistamenti" dell'Unicorno, che mostrano un irrilevante posto dove si suppone esso sia stato "visto". Il logo mostrato a lato, creato dai frequentatori di alt.atheism e adottato anche dagli altri "seguaci", viene utilizzato su magliette, tazze ed altro. Uno dei siti che commerciano questi oggetti, li descrive come un mezzo per far sì che gli atei si riconoscano l'un l'altro senza offendere i non atei; questo suggerisce come l'Invisibile Unicorno Rosa sia ormai diventato una sorta di emblema o mascotte per molti atei, in particolare per coloro che frequentano siti di vendite online.
Quando citato nei discorsi, il nome dell'Invisibile Unicorno Rosa è abitualmente seguito dalle espressioni siano benedetti i suoi sacri zoccoli, la pace sia con Lei, o possano i suoi zoccoli non essere mai ferrati[citazione necessaria]. Questi epiteti richiamano e cercano di satirizzare la pratica musulmana di far seguire epiteti al nome di Maometto.
[modifica] Note
- ↑ Peter A. Angeles. Harper Collins Dictionary of Philosophy. (in en) Harper Perennial, 1992. ISBN 0-06-461026-8
- ↑ 2,0 2,1 Willie Maartens. Mapping Reality: A Critical Perspective on Science and Religion (in en). iUniverse, 01 06 2006
- ↑ Jason Scott Yeldell. A Call to Sanity . (in en) Trafford Publishing [2004], 2005. p. 263 ISBN 1-4120-3096-X
- ↑ Dianna Narciso. Like Rolling Uphill: Realizing the Honesty of Atheism (in en). Media Creations, 01 marzo 2004
- ↑ Michelle Malkin. FAQ di alt.atheism (in en). Internet Archive, 30 settembre 2000
- ↑ Stacy Prowell. Red Iguana Dawn (in en). 17 febbraio 1999. URL consultato il 19 05 2006 .
- ↑ Michael D. Clark. Camp: "It's Beyond Belief" (in en). The Enquirer, 21 07 2006. URL consultato il 16 08 2006 .
- ↑ Carl Sagan. Un drago nel mio garage in Il mondo infestato dai demoni - La scienza e il nuovo oscurantismo . (in en) ISBN 88-8490-033-6
- ↑ Catherine Leah Palmer. Satire & Humour: The Invisible Pink Unicorn (in en)
- ↑ Simon. The Revelation of St. Bryce the Long-Winded (in en)
- ↑ Portrait of the Invisible Pink Unicorn
[modifica] Bibliografia
[modifica] Voci correlate
- Colorless green ideas sleep furiously
- Fideismo
- Flying Spaghetti Monster
- Teiera di Russell
- Satira religiosa
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Invisibili unicorni rosa, Santa Claus e Dio Evidence for God from Science, 18 giugno 2005
- (EN) Il gospel dell'Invisibile Unicorno Rosa
- (EN) Institute for Unicorn Research
- (EN) The New Revised Reformed Amalgamated Vegnautic Sect of the IPU
- (EN) I "sacerdoti" dell'Invisibile Unicorno Rosa
- (EN) Tempio virtuale dell'Invisibile Unicorno Rosa
- (EN) La prima citazione conosciuta su Usenet (17 luglio 1990)
- (EN) Logo dell'Invisibile Unicorno Rosa
- (EN) L'Invisibile Unicorno Rosa menzionato dal Cincinnati Post a proposito delle difficoltà di dimostrazione dell'esistenza di dio