József Mindszenty
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Cardinale | |
![]() József Mindszenty della Chiesa cattolica |
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Proclamato | 18 febbraio 1946 da papa Pio XII |
Nato | 29 marzo 1892 |
Ordinato | |
Consacrato | |
Vescovo | |
Deceduto | 6 maggio 1975, Vienna |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
József Mindszenty (Csehimindszent, impero austro-ungarico, 29 marzo 1892 - Vienna, 6 maggio 1975) fu un alto prelato ungherese. Già Primate di Ungheria, venne nominato cardinale da papa Pio XII nel 1946.
Per la sua tenace opposizione al regime comunista, venne arrestato una prima volta nel 1944 con l'accusa di alto tradimento. Rilasciato l'anno seguente, fu nuovamente incarcerato il 26 dicembre 1948 e condannato all'ergastolo l'anno successivo con l'accusa di cospirazione tesa a rovesciare il governo comunista ungherese.
Liberato dopo otto anni di carcere durante la insurrezione popolare del 1956, trovò asilo politico nell'ambasciata americana di Budapest. Per molti anni Mindszenty rifiutò l'invito del Vaticano a trovare riparo presso lo stato pontificio e solo quindici anni dopo, nel 1971, con l'interessamento dell'allora presidente Nixon, poté finalmente lasciare l'ambasciata e raggiungere la Santa Sede. Poco dopo si stabilì a Vienna, dove morì per un arresto cardiaco sussegente ad un intervento chirurgico.
Nel 1991 le sue ceneri vennero solennemente trasportate da Mariazell ad Esztergom, città nella quale fu arcivescovo, per essere tumulate nella cripta della Basilica.