Cardinale
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Cardinale è il termine che la Chiesa cattolica usa per indicare vescovi, presbiteri o diaconi che il papa chiama a collaborare con sé nella sua funzione di pastore della Chiesa universale; e che provvedono, nel conclave, ad eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Con decisione del 1970, il papa Paolo VI ha stabilito che entrino in Conclave, per eleggere il nuovo Papa, solo i cardinali che non siano già ottantenni ("Ingravescentem Aetatem"). I cardinali nel loro insieme formano il collegio cardinalizio.
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[modifica] Storia
L'ufficio dei cardinali ha la sua origine nella chiesa antica, quando il papa chiamava a collaborare con sé per il governo della chiesa universale alcuni presbiteri e diaconi della sua diocesi di Roma e anche i vescovi suburbicari, cioè i vescovi delle chiese circostanti Roma.
Nel medioevo il cardinalato divenne appannaggio dei nobili. Questo portò a influenze improprie della politica nell'elezione dei papi; spiega anche, almeno in parte, la corruzione morale di cui si tinse il papato nella prima metà del secondo millennio.
[modifica] Numero
Il numero dei cardinali, che era stato di circa 30 nei primi secoli del millennio, fu fissato in 70 da Sisto V, sebbene al tempo di Leone X fossero già arrivati ad essere circa 110. Nel 1958 Giovanni XXIII ne ampliò il numero, e Paolo VI lo portò a 120 nel 1970. Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, il numero dei Cardinali ha più volte superato i 120, anche contando i soli cardinali elettori. Con l'ultimo concistoro per la creazione di cardinali (2006), Benedetto XVI ha portato a 120 il numero dei cardinali elettori. Attualmente (aprile 2007) i Cardinali elettori sono 109.
[modifica] Il conclave
Alla morte del papa i cardinali elettori hanno il compito di eleggere il successore. Si dice conclave l'assemblea, svolta rigorosamente a porte chiuse, nella quale i cardinali eleggono il futuro papa.
Attualmente esiste un limite di età di ottant'anni per avere il diritto di eleggere il papa: è stato introdotto da Papa Paolo VI nella sua Lettera apostolica Ingravescentem aetatem (21 novembre 1970), con l'intento di ringiovanire il senato cardinalizio.
[modifica] Ordini di cardinali
Fin dai primi tempi i cardinali erano suddivisi in tre ordini:
- cardinali diaconi: ad essi era demandata l'amministrazione del palazzo del Laterano, dei sette dipartimenti di Roma e la cura dei poveri in essi;
- cardinali presbiteri: erano gli ecclesiastici preposti alla cura delle basiliche di San Giovanni in Laterano, San Pietro, San Paolo fuori le mura, Santa Maria Maggiore e San Lorenzo fuori le mura;
- cardinali vescovi: costituivano il capitolo del papa in San Giovanni in Laterano ed erano i vescovi delle sette chiese suburbicarie di Roma.
È da notare che l'attributo non ha nulla a che fare con il fatto che essi siano vescovi, preti, o diaconi. Solo dal 1962 Giovanni XXIII ha previsto che chi viene eletto cardinale venga consacrato vescovo, nel caso non lo sia già. Alcuni cardinali, però, solitamente perché in età avanzata al momento della nomina e perché privi di effettive responsabilità pastorali, rifiutano l'ordinazione episcopale.
Oggi, all'atto della nomina cardinalizia, il pontefice assegna a ciascun cardinale-diacono la diaconia, a ciascun cardinale-presbitero il titolo e a ciascun cardinale-vescovo la chiesa suburbicaria; si tratta di chiese del territorio di Roma di cui il cardinale prenderà possesso (durante una Celebrazione eucaristica) dopo la nomina, e pertanto sulla facciata di tali basiliche è in genere esposto, oltre allo stemma papale, anche quello del cardinale a cui la chiesa è stata assegnata.
[modifica] Il cardinale camerlengo
Il titolo di Camerlengo indica generalmente un amministratore dei beni ecclesiastici di ciascun istituto religioso.
Nell'ambito dei cardinali indica quel cardinale che ha il compito di amministrare le proprietà e i beni della Santa sede, di reggere la Sede vacante e la responsabilità della convocazione del conclave.
Attualmente il Camerlengo della Chiesa cattolica è il cardinal Tarcisio Bertone, nominato da Papa Benedetto XVI.
[modifica] Il cardinale protodiacono
Il primo dei cardinali diaconi si chiama cardinale protodiacono ed ha il compito di annunciare al popolo cristiano l'elezione del nuovo papa dalla loggia della Basilica di San Pietro, con le parole Habemus papam. Un tempo era anche colui che affiancava il Pontefice nelle cerimonie più importanti per tenergli il lembo del piviale, oppure per assisterlo durante la celebrazione della Messa, ed era colui che incoronava il nuovo Papa.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Lista aggiornata in inglese dei cardinali elettori
- (EN) Lista aggiornata in inglese dei cardinali ultraottantenni non elettori
- Lettera apostolica Ingravescentem Aetatem
- Informazioni e testi di cardinali, sito multilingue
- Canoni del Codice di diritto canonico relativi ai cardinali
- (EN) The Cardinals of the Holy Roman Church, 16th - 21st century di Salvador Miranda
- Stemmi dei cardinali con note biografiche
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