John Austin (filosofo)
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John Austin (Creeting Hill, Suffolk, Gran Bretagna, 1790 – Wegbridge, 1859) fu un giurista e un filosofo inglese.
Austin fu militare in Sicilia e a Malta prima di dedicarsi allo studio del diritto e divenire professore di giurisprudenza nell’Università di Londra dal 1826 al 1832.
Le sue opere, come The Province of Jurisprudence Determined del 1832 e le postume Lectures on Jurisprudence, pubblicate nel 1861, esercitarono una profonda influenza nella concezione del diritto in Inghilterra.
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[modifica] Il positivismo giuridico
John Austin è noto per la sua teoria del positivismo giuridico, con la quale intese tenere distinte morale e legge positiva.
Austin fu influenzato dall’utilitarismo dall’amico e maestro Jeremy Bentham ma il proprio principio di utilità mira a stabilire regole generali; definì legge positiva il comando che induce il dovere dell’ubbidienza sotto la minaccia della sanzione. In tal modo la legge è essenzialmente definita come potere di controllo; la legge comune (common law) è invece una legislazione indiretta che il parlamento, titolare della legislazione diretta, delega al giudice.
[modifica] Eredità
Austin influenzò grandemente i pensatori del XX secolo, soprattutto i fondatori della "teoria pura della legge", Hans Kelsen e H. L. A. Hart che ribadirono la separazione fra legge e morale e negarono che il positivismo siano stati responsabili degli orrori del Nazismo.
[modifica] Bibliografia
- W. E. Rumble, The Thought of John Austin : Jurisprudence, Colonial Reform, and the British Constitution London, London, 1985
[modifica] Collegamenti esterni
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