Livio Labor
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Livio Labor (1 luglio 1918 - 9 aprile 1999), giornalista, sindacalista, cattolico democratico, uomo politico italiano e Senatore della Repubblica.
Labor proveniva dalle ACLI, e all'interno delle stesse, dopo una rapida carriera a Milano, ne diventa Vice presidente nazionale nel 1957 e Presidente fra il 1961 e il 1969. Era laureato in filosofia, saggista, giornalista e consulente per l' IRI e l'ENI. Esperto sui temi della formazione e del lavoro. Erano anni in cui si stava esaurendosi il cosiddetto “collateralismo” tra il partito della Democrazia Cristiana e il mondo cattolico. Le ACLI si ponevano i problemi della scelta di collocazione culturale e politica dei cattolici di fronte alle scelte della Chiesa maturata con il Concilio Vaticano II e i papi Giovanni XXIII e di Paolo VI. Dopo aver contribuito in massima parte alla decisione delle Acli di abbandonare il 'collateralismo' con la DC e stabilire il voto libero per tutti gli aclisti, lasciò l'associazione per non coinvolgerla nelle sue personali scelte politiche e fu sostituito alla presidenza da Emilio Gabaglio.
L'8 marzo 1969 fondò ACPOL (Associazione culturale politica) e un bollettino “Acpol notizie” nella quale parteciparono, oltre ai cattolici democratici di sinistra, anche esponenti di tutta la sinistra del PSI (Riccardo Lombardi, Lelio Basso), alcuni esponenti del PCI e del PSIUP che sfociò nel partito MPL (Movimento Politico dei Lavoratori) e un giornale “Alternativa”
Il partito MPL, si presentò alle elezioni del 1972, che furono elezioni anticipate e giunsero troppo presto per il giovanissimo partito, e non aver raggiunse il quorum, decise di confluire nel PSI, aderendo alla corrente di Riccardo Lombardi.
Nel 1976 viene eletto Senatore nelle liste del PSI.
Dal 1982 fu presidente dell'ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori).