Ludovico D'Aragona
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Ludovico D'Aragona fu un uomo politico italiano.
Nacque a Cernusco sul Naviglio (MI) il 23 maggio 1876.
Nel 1892 si iscrisse al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (che solo in seguito assumerà la denominazione di Partito Socialista Italiano). Subì diverse condanne e, nel periodo del Governo Crispi II, fu costretto all'esilio.
La sua carriera politica inizia in ambito locale: fu infatti Consigliere Comunale a Milano (a più riprese) e Consigliere Provinciale nella omonima Provincia. Nel campo sindacale, a partire dal 1909 ebbe rilevanti incarichi in seno alla Confederazione Generale del Lavoro.
Fu Deputato dal 1919 al 1924; successivamente fu eletto all'Assemblea Costituente, a seguito delle elezioni tenute contestualmente al Referendum con cui, il 2 giugno 1946, l'Italia scelse di darsi un ordinamento repubblicano. Nel 1948, invece, fu nominato Senatore di diritto.
Nel 1947 uscì dal Partito Socialista Italiano, aderendo al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (che dal 1951 assumerà la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano), di cui sarà Segretario Generale negli anni 1948 e 1949.
Fu pubblicista e membro di diversi Consigli di Amministrazione di Enti operanti nell'ambito del lavoro e della previdenza sociale.
Fu Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel Governo De Gasperi II (rimasto in carica dal 13 luglio 1946 al 28 gennaio 1947) e Ministro delle Poste e delle Comunicazioni nel Governo De Gasperi IV, relativamente al periodo intercorrente tra il 15 dicembre 1947 e il 23 maggio 1948.