Cernusco sul Naviglio

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Cernusco sul Naviglio

Latitudine: 45° 31′ 0′′ N
Longitudine: 9° 20′ 0′′ E

133 m s.l.m.

13 km²

28.687

31-12-04

Densità:

2030 ab./km²

Frazioni:

Ronco

Comuni contigui:

Brugherio, Carugate, Cologno Monzese, Bussero, Cassina de' Pecchi, Vimodrone, Pioltello, Vignate, Rodano

CAP:

20063

Pref. tel:

Codice ISTAT:

015070

Codice catasto:

C523

Nome abitanti:

cernuschesi

Santo patrono:

San Giuseppe

Giorno festivo:

Sito istituzionale

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Cernusco sul Naviglio è un comune di 28.687 abitanti della provincia di Milano.

Indice

1 Amministrazione comunale
2 Storia
3 Amministrazione Comunale
- 3.1 Politica Recente
- 3.2 Liste Civiche
4 Evoluzione demografica
5 Personaggi legati alla città
6 Il Naviglio Martesana
7 Stampa locale
8 Parrocchie
9 Voci correlate

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Daniele Cassamagnaghi dal 11/06/2002
Centralino del comune: 02 92781
Email del comune: urp@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it

[modifica] Storia

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Arrivato al '900 come uno dei tanti comuni lombardi, Cernusco segue le vicende dell'Italia liberale e del regime fascista, fino alla Liberazione, avvenuta per diretta trattativa tra Felice Frigerio, partigiano cattolico e poi pittore cernuschese, e il comando germanico, asserragliato nella attuale piazza Matteotti.

[modifica] Amministrazione Comunale

[modifica] Politica Recente

Lungamente amministrata dalla Democrazia Cristiana (grazie anche alla forte tradizione cattolica della popolazione cernuschese), Cernusco evita negli anni settanta il boom edilizio, le immigrazioni incontrollate e i problemi della ghettizzazione. Nei primi anni '90 i Cernuschesi sono tra i più attivi sostenitori del movimento referendario per il passaggio al sistema di voto uninominale. Le amministrazioni dopo il 1994 vedono un alternarsi di governi leghisti ed espressione di liste civiche, con l'unica costante di non avere mai una giunta rossa o di sinistra e una grande varietà di assessori. Caratteristica, questa, confermata a Cernusco dal dopoguerra ad oggi. Le amministrazioni guidate da Paolo Frigerio si caratterizzano per un'attenzione all'abbellimento della città a scapito degli interventi nel sociale e per le famiglie. In questi anni si registra la chiusura del Centro Sociale che per anni era stato punto di riferimento per studenti e giovani lavoratori e per le uscite poco felici del sindaco contro immigrati e zingari (proponendo addirittura di pagare un milione di lire a quanti avrebbero sparso letame su un campo nomadi)

Dal 2002 è sindaco Daniele Cassamagnaghi, già assessore alla cultura delle amministrazioni Frigerio, vincitore con una alleanza centrista "Facciamo Centro", che batté le sinistre andando al ballottaggio con il 20% dei voti, per poi sconfiggere il Polo di Centrodestra e conquistare la guida di Villa Greppi.

La successiva apertura del sindaco a Forza Italia ha provocato la fuoriuscita dei moderati di Obiettivo Cernusco, passati all'opposizione, pur distinguendosia sia dalle sinistre, sia dalle liste legate all'ex sindaco Paolo Frigerio, anch'esse fuoriuscite dalla compagine di Cassamagnaghi. La giunta Cassamagnaghi resiste 5 anni con 5 cambi di maggioranza arrivando a contare anche sull'appoggio di Candida Terracciano, ex Lega, e su Indipendenti e potendo sfoggliare 18 o 19 assessori diversi.

L'opposizione di centrosinistra e della sinistra alternativa si era presentata con due schieramenti alle elezioni del 2002: la sinistra alternativa e girotondina guidate da Giordano Marchetti - Vivere Cernusco - e l'Ulivo, con candidato sindaco Paolo della Cagnoletta. I due schieramenti si ricompattano per la candidatura a sindaco di Eugenio Comincini per le elezioni 2007, nella speranza di cogliere il risultato di una vittoria alle comunali. Mentre il centro desstra si presenta diviso, da una parte il sindaco uscente con quel che rimane della maggioranza, appoggiato da Forza Italia e AN, e dall'altra Claudio Cogliati, leghista, annunciato come candidato della "coalizione del Cuore", composta dalle civiche coordinate dal'ex sindaco Paolo Frigerio e dalla Lega Nord.

[modifica] Liste Civiche

Cernusco ha un numero di liste civiche molto superiore alla media dei comuni sopra i 15.000 abitanti. Molte di queste hanno pochi anni di vita. La prima lista civica fondata all'inizio degli anni ottanta a Cernusco è stata Vivere Cernusco, ispirata dall'attività di Angelo Spinelli ed ha unito ambientalisti, laici e alcuni cattolici di sinistra in un progetto politico che negli anni '80 e '90 fu contrapposto alla DC, e successivamente a tutte le coalizioni guidate dalla Lega Nordo o da liste civiche partorite da essa. Vivere Cernusco, perno della alleanza di sinistra nel 2002, si posiziona nello schieramento di centrosinistra. Da sempre i suoi simpatizzanti sono impegnati nel sociale e in un progetto politico ispirato a valori di solidarietà, trasparenza amministrativa e tutela del territorio. Da sempre al centro del proprio impegno politico c’è il miglioramento della qualità della vita, che è fatta sia di un ambiente vivibile, difeso dall’inquinamento e dalla speculazione edilizia, sia da una rete di servizi alla persona che vengano incontro ai tanti bisogni di una comunità. Obiettivo Cernusco fu la seconda lista civica, nata nel 1994 con il venir meno della DC dopo tangentopoli. Ispirata dichiaratamente ai valori del Partito Popolare Europeo, non si identifica in nessuna formazione - nè alleanza - nazionale. Moderazione nei toni, rispetto della pluralità sociale, riconoscimento del merit e della libertà assieme alla cura sociale e alla attenzione alle persone sono i valori che, prima che politici, i rappresentanti di Obiettivo Cernusco propongono come valori umani e sociali, base per la convivenza civile.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Personaggi legati alla città

Gaetano Scirea, calciatore italiano
Roberto Tricella, calciatore italiano
Simone Collio, atleta italiano
don Sandro Spinelli, missionario

[modifica] Il Naviglio Martesana

Il naviglio Martesana inizia presso Concesa di Trezzo, sulla destra dell'Adda, e giunge sino a Milano.

Nel 1443 Filippo Maria Visconti approvò il progetto di un canale che fosse in grado di irrigare le campagne nei pressi di Cernusco, oltre che di azionare i mulini della zona.

I lavori furono iniziati da Bertola da Novate e nel 1457 il canale era pronto: prendeva le acque dell'Adda e le faceva confluire nel Seveso, dopo Cassina de' Pomm.

Nel 1497 Leonardo da Vinci, su richiesta di Ludovico il Moro, studiò un nuovo percorso e fece congiungere il naviglio con le acque della Fossa interna, con uno sviluppo complessivo, sino al Ponte delle Gabelle, di 36,5 km. Il problema del dislivello fra i due canali venne risolto con la costruzione di sbarramenti nella conca di San Marco. Nel 1459 venne costruito il ponte (quello attuale di viale Assunta, successivamente demolito e ricostruito nel 1630 e restaurato nel 1932. Il canale fu prima scavato fino alla Cascina dei Pomi, ma Leonardo da Vinci nel 1497, attaverso la costruzione di conche, lo condusse fino a Milano. Il Naviglio della Martesana, perfezionato ed allargato nel 1572, misura 38,440 chilometri totali, 6,280 dei quali in città.