Luna (Tolkien)
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«Isil venne fabbricato e approntato per primo, e per primo si levò nel reame delle stelle, e fu il più anziano dei nuovi luminari, come Telperion lo era stato degli Alberi.»
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La Luna della Terra di Mezzo è un astro dell'universo immaginario fantasy creato da J.R.R. Tolkien. Essa fu creata dai Valar in seguito all'oscuramento di Valinor e precedette di poco la creazione del Sole. Aulë insieme alla sua gente fabbricò un vaso per contenere l'ultimo fiore d'argento di Telperion e preservarne la luce. Poi il vaso fu affidato a Varda che ne fece un'isola del cielo, in grado di attraversare le regioni inferiori di Ilmen lungo un itinerario prestabilito. L'isola della Luna era guidata da Tilion. È da notare che, al contrario dell'italiano, la Luna è di genere maschile sia in inglese che nell'universo tolkieniano.
Gli Elfi chiamavano la luna Isil, e la tenevano in maggior considerazione rispetto ad Anar, il sole, sia perché essa proviene dall'albero più antico, Telperion, sia perché fu creata per prima: come la luna, infatti, gli Elfi furono i primogeniti tra i Figli di Ilúvatar, e la Luna fu fatta in loro onore.
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«Il Sole è stato posto come un simbolo del sorgere degli Uomini e del declino degli Elfi, ma la Luna serba amorosamente la loro memoria»
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[modifica] Nome
- Tra i Noldor è anche detto Rána (pronuncia: /ˈraːna/) ovvero "Il Caparbio" (The Wayward);
- Il nome in Sindarin divenne Ithil (pronuncia: /ˈiθil/), e sotto questa forma appare in alcuni nomi come Minas Ithil e Ithilien;
- È detta anche, poeticamente, "Il Fiore d'Argento" (The Silver Flower), e Gollum lo chiama "La Faccia Bianca" (The White Face).
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