Marcela Serrano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marcela Serrano (Santiago, Cile, 1951) scrittrice cilena.
Indice |
[modifica] Biografia
Marcela Serrano nasce nel 1951 nella città di Santiago del Cile. È figlia di due scrittori, la romanziera Elisa Pérez Walker e il saggista Horacio Serrano, ed è la quarta di cinque sorelle, con due delle quali trascorre un anno a Parigi per studiare alla Maison des Amériques. Nel 1973, a causa del golpe militare, deve lasciare il Cile e si trasferisce a Roma , in Italia. Nel 1977 rientra definitivamente in Cile. Si iscrive alla facoltà di Belle Arti della Pontificia Università Cattolica del Cile, nel 1976, ottenendo il diploma in incisione nel 1983. In seguito lavora in diversi ambiti delle arti visive, vincendo anche un premio del Museo delle Belle Arti, per un lavoro sulle donne del sud del Cile, ma presto abbandona queste attività. Sebbene cominci a scrivere molto presto, pubblica il suo primo romanzo, Noi che ci vogliamo così bene, nel 1991. Il romanzo è la rivelazione dell'anno e vince nel 1994 il Premio Sor Juana Inés de la Cruz e il Premio Feria del Libro de Guadalajara e nel 1996 il premio della casa editrice francese Coté des Femmes, come miglior romanzo ispanoamericano scritto da una donna. Nel 1993 pubblica Para que no me olvides, che ottiene il Premio Muncipal de Literatura , a Santiago. Nel 1995 scrive in Guatemala Antigua, Vita Mia, e nel 1997 L'albergo delle donne tristi. Dopo molte riedizioni dei precedenti romanzi, pubblica il romanzo giallo Nostra Signora della Solitudine (1999), i racconti Un mundo raro (2000), Quel che c'è nel mio cuore (2001), finalista del Premio Planeta 2001 a Barcellona e Arrivederci piccole donne (2004). Marcela Serrano è una delle figure più rinomate e significative della nuova narrativa del suo paese e dell'America Latina. Ha vissuto in Messico col marito, Luis Maira Aguirre, e le loro due figlie, Elisa e Margarita, poiché il marito è stato ambasciatore del Cile in Messico e Belize fino al 2003; dall'agosto del 2004 è ambasciatore in Argentina.
[modifica] Opere
- vincitore del Premio Sor Juana Inés de la Cruz, 1994
- vincitore del Premio Feria del Libro de Guadalajara, 1994
- vincitore del Premio Coté des Femmes, 1996
- vincitore del Premio Municipal de Literatura, 1994
- Antigua vida mía (1995, Antigua vita mia, romanzo)
- El albergue de las mujeres tristes (1997, L'albergo delle donne tristi, romanzo)
- Nuestra Seňora de la soledad (1999, Nostra Signora della solitudine, romanzo)
- Un mundo raro (2000, racconti)
- Lo que está en mi corazón (2001, Quel che c'è nel mio cuore, romanzo)
- finalista Premio Planeta 2001