Maria Yudina
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Maria Yudina (nome talvolta traslitterato in Mariya Yudina o in Maria Judina; Nevel, 9 settembre 1899 – Mosca, 19 novembre 1970) è stata una pianista russa di origini ebraiche.
Studiò al Conservatorio di San Pietroburgo sotto la guida di Leonid Nikolayev. Tra i suoi compagni di classe ci furono Dmitrij Šostakovič e Vladimir Sofronitsky. Anche se è conosciuta soprattutto per le sue interpretazioni di Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven, era un'acuta promotrice di musica contemporanea, tra cui quella di Šostakovič. Il suo modo di suonare era caratterizzato da spiccato virtuosismo, spiritualità, forza quasi mascolina e rigore intellettuale.
Yudina è anche conosciuta per essere stata il pianista preferito di Stalin. La leggenda vuole che una notte Stalin ascoltò alla radio il concerto per pianoforte in Fa maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart eseguito dalla Yudina, domandandone poi una copia. L'esecuzione alla radio era dal vivo, perciò la pianista fu chiamata nel cuore della notte e portata in uno studio di registrazione dove una piccola orchestra era stata nel frattempo improvvisata. Si dice che Stalin, ascoltando la registrazione fatta, scoppiò in lacrime già dalle prime note.
Nonostante il riconoscimento di Stalin, Yudina rimase un'accanita oppositrice del regime per tutta la vita, con il risultato che le fu impedito sia di insegnare sia di suonare in pubblico.